PROVVEDIMENTO 22 febbraio 2008 - Iscrizione della denominazione «Pane di Matera» nel registro delle denominazioni di origine protetta e delle indicazioni geografiche protette, di cui al regolamento (CE) n. 510/06.

IL DIRETTORE GENERALE

per la qualita' dei prodotti agroalimentari

Visto il regolamento (CE) n. 510 del Consiglio del 20 marzo 2006 relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari;

Considerato che, con regolamento (CE) n. 160/2008 della Commissione del 21 febbraio 2008, la denominazione ´Pane di Materaª riferita alla categoria dei prodotti della panetteria, della pasticceria, della confetteria o della biscotteria, e' iscritta quale Indicazione geografica protetta nel registro delle denominazioni di origine protette (D.O.P.) e delle indicazioni geografiche protette (I.G.P.) previsto dall'art. 7, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 510/2006;

Ritenuto che sussista l'esigenza di pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana il disciplinare di produzione e la scheda riepilogativa della Indicazione geografica protetta ´Pane di Materaª, affinche' le disposizioni contenute nei predetti documenti siano accessibili per informazione erga omnes sul territorio nazionale;

Provvede alla pubblicazione degli allegati disciplinare di produzione e scheda riepilogativa della Indicazione geografica protetta ´Pane di Materaª, registrata in sede comunitaria con regolamento (CE) n. 160/2008 del 21 febbraio 2008.

I produttori che intendono porre in commercio la denominazione ´Pane di Materaª possono utilizzare, in sede di presentazione e designazione del prodotto, la suddetta denominazione e la menzione ´Indicazione Geografica Protettaª solo sulle produzioni conformi al regolamento (CE) n. 510/2006 e sono tenuti al rispetto di tutte le condizioni previste dalla normativa vigente in materia.

Roma, 22 febbraio 2008

Il direttore generale: La Torre

Allegato

SCHEDA RIEPILOGATIVA

(CEE) N. 2081/92 del Consiglio

´Pane di Materaª

numero nazionale del fascicolo: 15/2004

(N. CE:.............)

D.O.P. ( ) - I.G.P. (X)

La presente scheda costituisce una sintesi redatta a scopo informativo. Per un'informazione completa, gli interessati e in particolare i produttori della I.G.P. in questione sono invitati a consultare la versione integrale del disciplinare a livello nazionale oppure presso i Servizi competenti della Commissione Europea.

  1. Servizio competente dello Stato membro:

    nome: Ministero delle politiche agricole e forestali;

    indirizzo: via XX Settembre n. 20 - 00187 ROMA;

    tel: 06-4819968 - Fax: 06-42013126;

    e-mail: qtc3@politicheagricole.it

  2. Associazione richiedente:

    2.1. nome: Associazione per la Promozione e Valorizzazione del Pane di Matera;

    2.2. indirizzo: via XX Settembre n. 25 - 75100 Matera;

    telefono e fax.: 0835/335427;

    e-mail;

    2.3 composizione: Produttori/trasformatori (X) o altro /();

  3. Tipo di prodotto: Tipo di prodotto: Classe 2.4 - Prodotti della panetteria, della pasticceria, della confetteria o della biscotteria - Pane -.

  4. Descrizione del disciplinare: (sintesi dei requisiti di cui all'art. 4 par. 2):

    4.1. nome: ´Pane di Matera I.G.P.ª;

    4.2. descrizione: Prodotto ottenuto utilizzando esclusivamente semola di grano duro i cui quantitativi devono essere in linea con i seguenti parametri: Glutine % Valore \geq 11; Indice di giallo Valore \geq 21; Umidita' % Valore minore o uguale a 15,50; Ceneri % s.s. Valore minore o uguale a 2% s.s. Almeno il 20% delle semole utilizzate deve provenire da ecotipi locali e vecchie varieta' quali Cappelli, Duro Lucano, Capeiti, Appulo, coltivate nel territorio della provincia di Matera. Non e' ammessa semola derivante da organismi geneticamente modificati. Si caratterizza per un colore giallo, una porosita' tipica e molto difforme (con pori all'interno del pane del diametro variabile da 2-3 mm. fino anche a 60 mm.), un sapore e un odore estremamente caratteristici.

    All'atto dell'immissione al consumo il ´Pane di Materaª IGP presenta le seguenti caratteristiche:

    COMPOSIZIONE DI 100g DI PANE DI MATERA

    =====================================================================

    | Intervallo di variabilita' ===================================================================== Proteine 1) | 8,2 ˜ 8,3 Glucidi | 51,3 ˜ 53,4

    di cui fibra | 2,9 ˜ 3,7 Grassi | 1,0 ˜ 1,2 Ceneri (%) | 2,24 ˜ 2,51

    1) Il tenore proteico e' determinato come ´sostanze azotate totaliª, moltiplicando il tenore in azoto per il coefficiente di trasformazione pari a 5,7.

    CARATTERISTICHE SENSORIALI DEI CAMPIONI DI PANE DI MATERA

    =====================================================================

    Descrittori sensoriali | Compresi tra ===================================================================== Croccantezza della crosta | 4.8 e 5.7 Odore acido | 1.3 e 1.6 Odore di bruciato | 3.2 e 4.3 Sapore acido | 1.3 e 2.0

    Volume specifico delle forme e velocita' di indurimento della mollica di campioni di Pane di Matera nel corso di sette giorni di conservazione.

    ===================================================================== Campioni di pane |Volume specifico (dm3/kg)|| |/giorno consistenza 1) ===================================================================== A | 4,44 b | 1,70 B | 3,80 ab. | 1,57 C | 3,70 a | 3,08 D | 3,64 a | 3,77

    1) La consistenza della mollica e' stata valutata dalla sua durezza, misurata come forza (N) necessaria per comprimere del 25% la parte centrale di una fetta di 25 mm di spessore.

    Relativamente all'aspetto visivo il ´Pane di Materaª si presenta di forma a cornetto oppure a pane alto, con pezzatura da 1 o 2 kg, con spessore della crosta di almeno 3 mm e con mollica di colore giallo paglierino con caratteristica alveolazione.

    4.3. zona geografica: La zona di produzione comprende tutto il territorio della Provincia di Matera.

    4.4. prova dell'origine: Ogni fase del processo produttivo deve essere monitorata documentando per ognuna i prodotti in entrata e i prodotti in uscita. In questo modo, e attraverso l'iscrizione in appositi elenchi, gestiti dalla struttura di controllo, delle particelle catastali sulle quali avviene la coltivazione del grano, dei molini, e dei produttori, nonche' la tenuta di registri...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT