Osservazioni sul libro di Fernando Betancourt, El libro anonimo 'de interdictis'. Codex vaticanus latinus n° 5766, Sevilla, 1997, 19-738
Autore | Marisa De Filippi |
Pagine | 113-122 |
MARISA DE FILIPPI
OSSERVAZIONI SUL LIBRO
DI FERNANDO BETANCOURT,
EL LIBRO ANONIMO “DE INTERDICTIS”.
CODEX VATICANUS LATINUS N° 5766,
SEVILLA, 1997, 19-738
1. Nel dare alle stampe la terza edizione del mio libro, Fragmenta Vatica-
na. Storia di un testo normativo, Bari, 1997¹, 7-207 – la seconda è in realtà
una pura e semplice ristampa della prima1 –, ho inteso doverosamente curare
un aggiornamento bibliograco e una breve recensione del libro di Fernando
Betancourt, El libro anónimo “de interdictis”. Codex Vaticanus Latinus N°
5766, che , per una singolare coincidenza, era stato editato nello stesso anno
del mio contributo.
Avevo letto quasi subito il libro dello studioso colombiano, ma nume-
rosi impegni accademici, problemi personali e, non lo nascondo, una certa
ritrosia nell’opera di recensione di una monograa dedicata ai Fragmenta
Vaticana mi hanno no ad oggi impedito di discuterlo.
Nonostante il libro del Betancourt dovesse essere dedicato ad un’anali-
si degli anonomi frammenti 90 -93 del l’opera citata, le sue dimensioni mi
hanno non poco sorpresa. Si tratta, invero, di un trattato di oltre settecento
pagine nelle quali i Vaticana nel loro insieme sono ‘investiti’ da una ries-
sione lologico-dottrinale – in realtà una specie di breve storia letteraria- pa-
lingenetica e codicologica. Soltanto nelle ultime duecento pagine l’Autore si
sofferma, più puntualmente, sul tema oggetto di indagine, con risultati che
mi lasciano alquanto perplessa, come avrò modo di puntualizzare.
La prima osservazione è che la storia letteraria del Betancourt manca di
una riessione generale sul metodo e sui modelli di analisi delle fonti. Il
problema del Tardoantico non appare neppure sorato, anche se in esso il
rapporto tra dominato e giurisprudenza si appalesa di estremo interesse per
tutti i numerosi autori che del tema si sono occupati: si pensi al rapporto tra
responsi classici e costituzioni imperiali nelle due leggi costantiniane delle
1 La seconda edizione è del 1998.
Per continuare a leggere
RICHIEDI UNA PROVA