Un Osservatorio informatico sulle azioni internazionali delle Città per la pace e lo sviluppo

AutoreGiancarlo Taddei Elmi
CaricaL'A. è associato alle ricerche dell'Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica (ITTIG) del CNR
Pagine207-219
Un Osservatorio informatico
sulle azioni internazionali delle Città per la pace e lo sviluppo
GIAN CAR LO TAD DEI EL MI
SOMM ARI O:1. L’Idea politica “Città come mezzo e Pacecome f‌ine” – 2. La funzione
internazionale delle Città – 3. Il riconoscimento europeo del ruolo internazionale delle
Città – 4. L’idea di un sistema informativo elettronico da Betlemme 2008 e 2009 a Val-
montone, Cagliari e Sassari 2016 – 5. Il progetto ISPROM “Osservatorio” delle azioni
di pace e sviluppo – 5.1. Selezione delle informazioni e organizzazione delle attività –
5.2. Costruzione del Portale/Sistema informativo – 5.3. Effetti dell’Osservatorio
1. L’IDE A POL ITICA “CITTÀ COM E ME ZZO E PACE COM E FIN E
Secondo Giorgio La Pira il principale mezzo per raggiungere l’inevitabile
obbiettivo della pace universale sono le città. Afferma e conferma più volte
questa idea come Sindaco di Firenze e come Presidente della Fédération Mon-
diale des Cités Unies - FMCU in un “crescendo”, a partire dagli anni Cinquanta
del Novecento f‌ino alla sua dipartita.
A Ginevra esalta il valore delle città nel famoso discorso pronunciato nel
1954 in occasione di una riunione del Comitato internazionale della Croce
Rossa «Les villes sont des unités vivantes. Les États n’ont pas le droit de
détruire les villes, véritables microcosmes dans lesquels se concentrent des
valeurs essentielles de l’histoire passée et véritable centres de rayonnement de
valeurs pour l’histoire future. Les villes constituent le tissu entier de la société
humaine et de la civilisation humaine».
A Firenze nel 1955 ribadisce il ruolo delle città in occasione del Convegno
dei Sindaci delle Capitali del mondo dove era riuscito a far incontrare per la
prima volta sindaci del mondo occidentale e del mondo orientale.
A Parigi, terrazza sull’Europa, nel congresso FMCU del 1967 lancia il
manifesto, l’idea: “unire le città per unire le nazioni”. Equipara le Città Unite
alle Nazioni Unite.
A Leningrado, terrazza sull’Europa Orientale e ponte tra Est e Ovest, al
congresso FMCU del 1970 promuove l’azione effettiva per «far convergere le
città al f‌ine di far convergere le nazioni».
L’A. è associatoalle ricerche dell’Istituto di Teoria e Tecnichedell’Informazione Giuridica
(ITTIG) del CNR. Il contributo presenta un progetto dell’Istituto di Studi e Programmi
per il Mediterraneo (ISPROM) con la collaborazione della Conférence Permanente des Villes
Historiques de la Méditerranée (CPVHM) e dell’ITTIG.
207

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT