Ordinanze di rinvio alla Corte costituzionale

AutoreCasa Editrice La Tribuna
Pagine349-350

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@TRIBUNALE DI LUCCA Sez. dist. di Viareggio Ord. di rinvio 24 novembre 2000. Est. Boragine - Imp. Cardazzo.

Edilizia e urbanistica - Licenza e concessione edilizia - Opere soggette - Opere di ristrutturazione edilizia - Esclusione ex artt. 2, 3 e 4, L.R. Toscana n. 52/99 - Questione di legittimità costituzionale.

Non è manifestamente infondata, in riferimento agli artt. 3, 25 e 117 della Costituzione, la questione di legittimità costituzionale degli artt. 2, 3 e 4 della L.R. (Toscana) del 14 ottobre 1999, n. 52, nella parte in cui prescrivono che non occorre il preventivo rilascio di concessione edilizie per le cd. opere di ristrutturazione edilizia. (L.R. Toscana, 14 ottobre 1999, n. 52) (1).

    (1) Nulla in termini. Per qualche riferimento, si vedano Pret. pen. Pizzo Calabro, 15 ottobre 1986, Gallippi, in questa Rivista 1987, 475, secondo la quale per procedere alla demolizione ed alla ricostruzione di un fabbricato o per eseguire lavori di ristrutturazione, occorre il rilascio della concessione edilizia e Cass. pen., sez. III, 31 gennaio 1979, Bonanomi, in Cass. pen. 1981, 141.


SVOLGIMENTO DEL PROCESSO. - Con ricorso pervenuto in data 25 agosto 2000 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca richiedeva l'intervento del giudice dell'esecuzione affinché determinasse, anche avvalendosi dell'opera di un perito, le modalità esecutive della demolizione delle opere indicate nella sentenza n. 204 del 20 aprile 1998 del Pretore di Lucca - sez. dist. di Pietrasanta - emessa nei confronti di Cardazzo Maurizio, delle quali era stata ritualmente ordinata la demolizione.

Tali opere, come emergeva dalla lettura della sentenza ormai passata in giudicato, consistevano nella ristrutturazione di un capannone e di un edificio adiacente e comunicante effettuata in Seravezza fino al 7 febbraio 1996.

All'udienza in camera di consiglio del giorno 13 ottobre 2000 veniva nominato il perito che, in data 15 novembre 2000, compariva innanzi al giudice.

Quindi, veniva conferito l'incarico peritale ed il difensore del Cardazzo produceva in copia un'autorizzazione edilizia in sanatoria rilasciata all'interessato dal Comune di Seravezza ai sensi dell'art. 37 della legge regionale n. 52/1999 per la ristrutturazione di una parte del fabbricato.

Il procedimento veniva rinviato all'udienza del 24 novembre 2000 durante la quale, all'esito dell'esame del perito, il giudice sollevava d'ufficio questione di legittimità costituzionale degli articoli...

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