ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18 Ottobre 2007 - Disposizioni urgenti di protezione civile. (Ordinanza n. 3622).

IL PRESIDENTE

DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 5, commi 2 e 3 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;

Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;

Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;

Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3477 del 2 dicembre 2005, recante: "Disposizioni urgenti di protezione civile dirette a fronteggiare gli eventi calamitosi in atto nel territorio della regione Emilia-Romagna";

Viste le note del 10 aprile e 13 giugno 2007 del presidente della provincia di Bologna - Commissario delegato, nonche' l'intesa della regione Emilia-Romagna formulata con la nota del 27 luglio 2007;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 dicembre 2006 recante la proroga dello stato d'emergenza in ordine ai gravi fenomeni eruttivi connessi all'attivita' vulcanica dell'Etna nel territorio della provincia di Catania ed agli eventi sismici concernenti la medesima area verificatisi nel mese di ottobre 2002;

Vista la nota n. 34019 del 22 agosto 2007 del Presidente della regione Siciliana;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 14 ottobre 2005, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in ordine alle eccezionali precipitazioni meteoriche verificatesi il giorno 9 settembre 2005 nel territorio della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia;

Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 11 febbraio 2006, n. 3495, recante: "Disposizioni urgenti di protezione civile dirette a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi alluvionali verificatisi il giorno 9 settembre 2005 nel territorio della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia";

Vista la nota del 10 agosto 2007 dell'assessore alla protezione civile della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 27 dicembre 2006, con il quale, da ultimo, e' stato prorogato lo stato di emergenza in ordine agli eventi sismici verificatisi nel territorio delle regioni Molise e Puglia fino al 31 dicembre 2007;

Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 marzo 2007, n. 3574, recante: "Ripartizione delle risorse finanziarie, di cui all'art. 1, comma 1008,della legge 27 dicembre 2006, n. 296, per la prosecuzione degli interventi di ricostruzione dei territori delle regioni Molise e Puglia, colpite dagli eventi sismici del 2002";

Vista la nota n. 5321 del 19 aprile 2007 del Presidente della regione Puglia - Commissario delegato;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 4 maggio 2007 recante "Dichiarazione dello stato di emergenza nei territori delle regioni dell'Italia centro-settentrionale interessati dalla crisi idrica che sta determinando una situazione di grave pregiudizio agli interessi nazionali";

Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3598 del 15 giugno 2006, recante: "Disposizioni urgenti di protezione civile dirette a fronteggiare lo stato di emergenza in atto nei territori delle regioni dell'Italia centro-settentrionale interessati dalla crisi idrica che sta determinando una situazione di grave pregiudizio agli interessi nazionali";

Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2007, n. 3603;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con il quale e' stato prorogato lo stato di emergenza nel territorio della provincia di Vibo Valentia colpito dagli eventi alluvionali del giorno 3 luglio 2006;

Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3531 del 7 luglio 2006, recante: "Interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali eventi atmosferici che hanno colpito il territorio della provincia di Vibo Valentia il giorno 3 luglio 2006", nonche' l'art. 3 dell'ordinanza di protezione civile n. 3540 del 4 agosto 2006;

Visto l'art. 3, comma 4, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3569 del 5 marzo 2007;

Vista la nota del 20 settembre 2007 dell'Ufficio territoriale del Governo di Torino;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 22 dicembre 2006, con il quale e' stato dichiarato, fino al 31 dicembre 2007, lo stato di emergenza in relazione alla situazione determinatasi a causa della criticita' del sistema portuale e dell'approvvigionamento idrico nel territorio dell'isola di Pantelleria in provincia di Trapani;

Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3589 del 15 maggio 2007, recante: "Disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare l'emergenza determinatasi a causa della criticita' del sistema portuale e dell'approvvigionamento idrico nel territorio dell'isola di Pantelleria in provincia di Trapani";

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 dicembre 2006 con il quale e' stato prorogato, fino al 31 dicembre 2007, lo stato di emergenza socio economico ambientale nella laguna di Venezia in ordine alla rimozione dei sedimenti inquinati nei canali portuali di grande navigazione;

Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3383 del 3 dicembre 2004, recante: "Disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza socio economico ambientale determinatasi nella laguna di Venezia in ordine alla rimozione dei sedimenti inquinati nei canali portuali di grande navigazione", e successive modificazioni ed integrazioni;

Viste le note del 4 settembre 2007 del Commissario delegato per l'emergenza socio economico ambientale relativa ai canali portuali di grande navigazione della laguna di Venezia, del 12 settembre 2007 del presidente della regione Veneto e del 14 settembre del sindaco di Venezia;

Visto il decreto Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 marzo 2006 con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in relazione al movimento franoso che ha interessato la discarica comunale in localita' La Torre nel comune di Teramo;

Vista la nota del 27 novembre 2006 del prefetto di Teramo - Commissario delegato;

Vista la nota del 6 dicembre u.s. dell'assessore preposto alla protezione civile della giunta regionale dell'Abruzzo;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 novembre 2006 con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in relazione alla grave situazione determinatasi nello stabilimento Stoppani sito nel comune di Cogoleto in provincia di Genova;

Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3354 del 5 dicembre 2006, recante: "Disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare la grave situazione di emergenza determinatasi nello stabilimento Stoppani sito nel comune di Cogoleto in provincia di Genova";

Vista la nota in data 1° agosto 2007 dell'Ufficio di Gabinetto del...

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