N. 302 ORDINANZA 9 - 10 novembre 2011

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori:

Presidente: Alfonso QUARANTA;

Giudici: Franco GALLO, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO, Giuseppe FRIGO, Alessandro CRISCUOLO, Paolo GROSSI, Giorgio LATTANZI, Aldo CAROSI, Marta CARTABIA, Sergio MATTARELLA;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza

sull'istanza di sospensione proposta nel giudizio per conflitto di attribuzione tra enti sorto a seguito della sentenza del Consiglio di Stato, sezione V, n. 4502 del 27 luglio 2011, confermativa della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Campania, sezione I, n. 1985 del 7 aprile 2011, promosso dalla Regione Campania con ricorso notificato il 26 settembre 2011, depositato in cancelleria il 7 ottobre 2011 ed iscritto al n. 11 del registro conflitti tra enti 2011.

Visti l'atto di costituzione del Presidente del Consiglio dei ministri nonche' l'atto di intervento di Annarita Petrone;

Udito nella camera di consiglio del 9 novembre 2011 il Giudice relatore Marta Cartabia;

uditi l'avvocato Beniamino Caravita di Toritto e Gaetano Paolino per la Regione Campania e l'avvocato dello Stato Sergio Fiorentino per il Presidente del Consiglio dei ministri.

Ritenuto che la Regione Campania ha proposto conflitto di attribuzione nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri in riferimento alla sentenza del Consiglio di Stato, sezione V, n.

4502 del 27 luglio 2011, chiedendo che la Corte affermi che non spetta allo Stato - per il tramite di un organo giurisdizionale sindacare la legittimita' di un atto politico regionale, espressione di un'attribuzione costituzionalmente riconosciuta al Presidente della Giunta regionale e, di conseguenza, annulli la sentenza del Consiglio di Stato, sezione V, oggetto del conflitto, per violazione dell'art. 122, quinto comma, della Costituzione;

che la Regione ricorrente premette, in fatto, che l'avv.

Annarita Petrone, a tutela del proprio interesse personale a poter concorrere alla nomina ad assessore regionale in quota femminile, ha impugnato dinnanzi al Tribunale amministrativo regionale per la Campania il decreto presidenziale di nomina dei componenti della Giunta regionale campana, d. Pres. Giunta reg. 19 maggio 2010, n. 106 (Nomina dei componenti della Giunta regionale), lamentando la violazione del 'principio di una equilibrata presenza di donne ed uomini' nella formazione degli organi e degli uffici regionali (di cui agli artt. 22, 35, 46 e 47 dello statuto della...

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