Ordinanza Nº 50696 della Corte Suprema di Cassazione, 16-12-2019

Presiding JudgeRAGO GEPPINO
ECLIECLI:IT:CASS:2019:50696PEN
Date16 Dicembre 2019
Court Rule Number50696
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
ORDINANZA
sui ricorsi proposti da:
FILARDO NICOLA nato a ROSARNO il 08/04/1959
PALADINO SALVATORE nato a ROSARNO il 01/06/1967
GRANIERI NICOLA nato il 09/06/1961
avverso la sentenza del 22/02/2018 della CORTE APPELLO di POTENZA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SANDRA RECO-IIONE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore KATE TASSONE
che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi.
Penale Ord. Sez. 2 Num. 50696 Anno 2019
Presidente: RAGO GEPPINO
Relatore: RECCHIONE SANDRA
Data Udienza: 25/09/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
Gli avv. G. Contestabile per Filardo, Avv. Celebrano per Granieri, M. Mandaglio
per Paladini insistono per l'accoglimento del ricorso
RITENUTO IN FATTO
1.La Corte di appello di Potenza, decidendo con le forme del giudizio abbreviato
confermava la condanna dei ricorrenti per il reato di tentata estorsione aggravata
dall'uso del metodo mafioso.
Si contestava agli imputati di avere minacciato le persone offese al fine di ottenere
l'immediato adempimento di una obbligazione nei confronti del Granieri, senza
attendere l'esito della causa civile pendente; la sorella del Granieri aveva infatti
promosso una causa nei confronti dei denuncianti con la quale, da un lato,
contestava la violazione delle norme che disciplinavano le distanze tra fabbricati
e le costruzioni in zona sismica, e, dall'altro, invocava il riconoscimento della
usucapione di un diritto di servitù che gli avrebbe consentito l'accesso nel terreno
confinante (cfr documentazione allegata ai ricorsi).
Questa la ricostruzione del fatto effettuata dalla Corte di appello: i denuncianti
Alfisi Antonio e Granata Giuseppe hanno riferito di essere soci della AL.DE
.GRA
costruzioni srl con sede in Sala Consilina. Nel 2006 tale società avviava la
costruzione di un complesso residenziale con una serie di villette su suolo ricevuto
in permuta da Graníeri Nicola, ricorrente, con promessa del trasferimento di alcuni
immobili da realizzare nel medesimo terreno. La sorella del Granieri promuoveva
un contenzioso civile che investiva la validità della permuta. Nonostante la
pendenza della causa Granieri Nicola insisteva per ottenere al più presto il
trasferimento degli appartamenti in costruzione ed il giorno 12 aprile 2013 si
presentava presso il cantiere della società AL.DE
.GRA in compagnia di Paladino
Salvatore e Filardo Nicola, i quali si presentavano come "calabresi di Rosarno".
Filardo Nicola rivolgendosi all'Alfísi ed al Granata affermava che Granieri Nicola
vantava nei loro confronti un credito di 70.000 euro e per questo motivo i due
imprenditori avrebbero dovuto subito intestargli i beni promessi in permuta. La
sollecitazione veniva contestualmente confermata dal Granieri. L'Alfisi ed il
Granata rispondevano di non poter aderire alla richiesta prima della definizione
del contenzioso pendente con la sorella del Granieri. Filardo Nicola rispondeva che
se il trasferimento degli immobili non fosse avvenuto subito qualcuno si sarebbe
"fatto male", accreditandosi come il destinatario di un provvedimento di sequestro
eseguito a causa dei suoi collegamenti con la `ndrangheta. Il Paladini prendeva
sotto braccio l'Alfisi e gli diceva "vediamo di chiudere subito questa faccenda"
2
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT