Ordinanza Nº 29056 della Corte Suprema di Cassazione, 11-11-2019

Presiding JudgeTRAVAGLINO GIACOMO
ECLIECLI:IT:CASS:2019:29056CIV
Court Rule Number29056
Date11 Novembre 2019
CourtPrima Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
sul ricorso 30062/2018 proposto da:
Thompson Ekogiawe Femi, elettivamente domiciliato in Roma Via Giuseppe
Marcora 18/20
presso lo studio dell'avvocato
Faggiani Guido che lo
rappresenta e difende unitamente all'avvocato Dalla Bona Roberto
-ricorrente -
contro
Ministero dell'Interno in persona del Ministro pro tempore
- intimato
ic)9.
C n
32b3- i
20
,
53
Civile Ord. Sez. 1 Num. 29056 Anno 2019
Presidente: TRAVAGLINO GIACOMO
Relatore: RUSSO RITA
Data pubblicazione: 11/11/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
avverso la sentenza n. 800/2018 della CORTE D'APPELLO di
MILANO, depositata il 15/02/2018;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del
24/09/2019 da RUSSO RITA
RILEVATO CHE
1.-Thompson E. Femi ha chiesto la protezione internazionale,
raccontando di essere fuggito dalla Nigeria nel 2006, per sottrarsi
alle intimidazioni della confraternita degli Ogboni, che volevano
reclutarlo forzatamente; narra di avere soggiornato in Libia fino al
2013 e che dopo la morte della moglie, uccisa dai militari quando
era al quinto mese di gravidanza, si era trasferito a Malta, dove gli
era negato l'asilo. Racconta di essere rientrato in Nigeria il 30 aprile
2014 e che qui era stato minacciato dal fratello della moglie, che lo
riteneva responsabile della sua morte. Racconta infine di avere
appreso dalla madre che il fratello della moglie lo cercava,
unitamente ad altre persone armate, per ucciderlo, e di avere
appreso sempre dalla madre che anche i membri della setta degli
Ogboni lo cercavano per costringerlo ad affiliarsi.
2.- La Commissione territoriale competente ha negato il
riconoscimento della protezione; innanzi al Tribunale, il ricorso
avverso la decisione della Commissione è stato respinto. Il
ricorrente ha proposto appello, limitatamente al mancato
riconoscimento della protezione sussidiaria e della protezione
umanitaria. La Corte lo ha respinto, affermando che il racconto
difetta di credibilità: in particolare, sul rischio di reclutamento
forzato dalla setta degli Ogboni, si osserva che il racconto non è
coerente con le informazioni sul paese di origine (COI) desunte dal
Report pubblicato dall'Immigration Board of Canada. La Corte nega
la protezione sussidiaria anche per violenza indiscriminata, non
presente nella zona sud Nigeria, sulla quale il richiedente asilo non
2
R. Russo est.
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT