Ordinanza Nº 25385 della Corte Suprema di Cassazione, 09-10-2019

Presiding JudgeSAMBITO MARIA GIOVANNA C.
ECLIECLI:IT:CASS:2019:25385CIV
Court Rule Number25385
Date09 Ottobre 2019
CourtPrima Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
sul ricorso 5793/2014 proposto da:
Dolzani Luigi, Brida Franca in Dolzani, elettivamente domiciliati in
Roma, Via Celimontana n.38, presso lo studio dell'avvocato Panariti
Paolo, che li rappresenta e difende unitamente all'avvocato Rosanelli
Giorgio, giusta procura a margine del ricorso;
-ricorrenti -
contro
Provincia Autonoma di Trento, in persona del Presidente della Giunta
pro tempore, elettivamente domiciliata in Roma, Viale Mazzini n.11,
presso lo studio dell'avvocato Stella Richter Paolo, rappresentata e
difesa dagli avvocati Dalla Serra Maurizio, Pedrazzoli Nicolo', giusta
procura speciale Rep.n. 28013-Racc. n.42957 del 31.3.2014
autenticata dal dott. Tommaso Sussarellu della Provincia Autonoma di
Trento;
-controricorrente -
1
Civile Ord. Sez. 1 Num. 25385 Anno 2019
Presidente: SAMBITO MARIA GIOVANNA C.
Relatore: PARISE CLOTILDE
Data pubblicazione: 09/10/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
avverso la sentenza n. 200/2013 della CORTE D'APPELLO di TRENTO,
depositata il 12/07/2013;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del
11/06/2019 dal cons. PARISE CLOTILDE.
FATTI DI CAUSA
1. Con sentenza n.200/2013 depositata il 12-7-2013, la Corte
d'Appello di Trento, pronunciando in unico grado, ha
determinato l'indennità di espropriazione dovuta a Luigi Dolzani
e Franca Brida in Dolzani in €410.475, oltre a €20.633,30 per
indennizzi e oltre interessi legali come indicati nella
motivazione della sentenza. La Corte d'appello, all'esito
dell'espletamento di CTU, ha determinato l'indennità di cui sopra in
conformità alle risultanze dell'elaborato peritale, ritenendo congruo il
valore unitario degli immobili ablati determinato in sede amministrativa
e ravvisando sussistente il deprezzamento della porzione residua ad
ovest dell' area non espropriata, che ha quantificato nella percentuale
del 30% del valore attribuito alle aree edificabili nella zona, a causa del
danno urbanistico derivato dalla sopravvenuta impossibilità di
aggregare ai fini edificatori tale area a quella residua ad est. La Corte
territoriale ha ritenuto infine applicabile, in quanto più favorevole, la
riduzione del 25% ai sensi dell'art.14, comma 2, della legge provinciale
n.6/1993, come modificato dalla L.P. n.1/2008.
2. Avverso questa sentenza, Luigi Dolzani e Franca Brida in
Dolzani propongono ricorso, affidato a dieci motivi, resistiti con
controricorso dalla Provincia Autonoma di Trento. I ricorrenti
hanno depositato memoria illustrativa in data 8-6-2019, ossia
oltre il termine previsto dall'art.380 bis
1
cod.proc.civ..
2
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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