Ordinanza Nº 23120 della Corte Suprema di Cassazione, 17-09-2019

Presiding JudgeGORJAN SERGIO
ECLIECLI:IT:CASS:2019:23120CIV
Date17 Settembre 2019
Court Rule Number23120
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
ORDINANZA
sul ricorso 26302-2015 proposto da:
STEFANIZZI ANNA MARIA, FASANO NICOLA, domiciliati in
ROMA presso la Cancelleria della Corte di cassazione e
rappresentati e difesi dall'avvocato FRANCESCO FIERRO giusta
procura a margine del ricorso;
- ricorrenti -
contro
CERASUOLO PINA O PINAROSA, elettivamente domiciliata in
ROMA presso la Cancelleria della Corte di cassazione e
rappresentata e difesa dall'avvocato ROBERTO BUONANNO in
virtù di procura in calce al controricorso;
D'ORIANO LUCIO, CERASUOLO SANTINA, elettivamente
domiciliati in ROMA, VIA BONCOMPAGNI, 16, presso lo studio
dell'avvocato PASQUALE LANDOLFI, che li rappresenta e
difende in virtù di procura a margine del controricorso;
- con troricorrenti -
Civile Ord. Sez. 2 Num. 23120 Anno 2019
Presidente: GORJAN SERGIO
Relatore: CRISCUOLO MAURO
Data pubblicazione: 17/09/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
nonchè contro
SOC COOP COLOMBA A RL;
-
intimata
-
avverso la sentenza n. 3290/2015 della CORTE D'APPELLO di
NAPOLI, depositata il 20/07/2015;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio
del 16/05/2019 dal Consigliere Dott. MAURO CRISCUOLO;
Lette le memorie depositate dalle parti
MOTIVI IN FATTO ED IN DIRITTO DELLA DECISIONE
1.
Cerasuolo Pina (o Pinarosa) conveniva in giudizio dinanzi al
Tribunale di Napoli - sezione distaccata di Pozzuoli Fasano
Nicola, Stefanizzi Anna Maria e Cerasuolo Santina chiedendo
eliminare gli abusi perpetrati dai convenuti con il rispristino
dello stato dei luoghi ed il risarcimento dei danni.
Deduceva che era comproprietaria con la sorella Santina,
all'esito della divisione dei beni ereditari, dell'intera area libera
destinata a giardino annessa ai fabbricati che erano stati
oggetto di divisione, ma come pertinenziale ai soli immobili che
componevano la villa padronale posta a destra dell'accesso
principale dalla strada.
Con atto del 15/6/1996 Cerasuolo Santina aveva venduto agli
altri convenuti una porzione del fabbricato posta sul lato
destro, e contraddistinta dai civici nn. 129, 131 e 133 di via
Solfatara in Pozzuoli, ma che dalla vendita era da ritenersi
esclusa l'area adibita a cortile.
A seguito di lavori di straordinaria manutenzione posti in
essere dagli acquirenti, sulla detta area erano stati apposti
degli anditi e dei ponteggi che avevano occupato anche parte
della comproprietà dell'attrice, compromettendone l'utilizzo
anche perché i lavori erano rimasti a lungo sospesi, risultando
depositati in loco anche materiali di scarto.
Ric. 2015 n. 26302 sez. 52 - ud. 16-05-2019 -2-
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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