Ordinanza Nº 22464 della Corte Suprema di Cassazione, 09-09-2019

Presiding JudgeCAMPANILE PIETRO
ECLIECLI:IT:CASS:2019:22464CIV
Court Rule Number22464
Date09 Settembre 2019
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
ORDINANZA
sul ricorso 18328-2015 proposto da:
INTROCASO GIUSEPPE e SAVI ANNA MARIA, rappresentati e
difesi dall'Avvocato ROBERTO DINATO, ed elettivamente
domiciliati presso lo studio dell'Avv. Pio Corti in ROMA, VIALE
PARIOLI 79/H
- ricorrenti -
contro
SCALISI GIUSEPPE, rappresentato e difesi dagli Avvocati MARIA
TERESA MIGLIOLI e ROBERTO POLI, ed elettivamente domiciliato
presso lo studio del secondo in ROMA, VIA MICHELE MERCATI 51 \\
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 1631/2015 della CORTE d'APPELLO di
MILANO, depositata il 15.04.2015;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del
5/06/2019 dal Consigliere Dott. UBALDO BELLINI.
Civile Ord. Sez. 2 Num. 22464 Anno 2019
Presidente: CAMPANILE PIETRO
Relatore: BELLINI UBALDO
Data pubblicazione: 09/09/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
FATTI DI CAUSA
Con atto di citazione, notificato in data 8.4.1999,
GIUSEPPE INTROCASO e ANNA MARIA SAVI convenivano in
giudizio dinanzi al Tribunale di Varese - Sez. Distaccata di
Gavirate - GIUSEPPE SCALISI, chiedendo che venisse dichiarata
l'inesistenza della servitù di passaggio dello stesso su un cortile,
distinto al mappale 1161, sito in Angera, comune anche a terzi,
con condanna alla cessazione delle molestie.
Si costituiva in giudizio il convenuto, il quale, previa
richiesta di autorizzazione alla chiamata in causa di DOMENICA
PONTI (per essere eventualmente manlevato e garantito dalla
stessa), deduceva di essere titolare della servitù di passo
pedonale e carraio sul predetto mappale 1161, su cui esisteva
una strada da circa 100 anni, chiedendo, perciò, il rigetto della
domanda e invocando, in via riconvenzionale, la declaratoria di
intervenuto acquisto per usucapione dell'inerente diritto di
servitù di passaggio per aver proseguito il possesso dei propri
danti causa e, in ulteriore subordine, invocava la costituzione di
una servitù coattiva di passo pedonale e carrabile, ai sensi
dell'art. 1051 c.c., sul medesimo mappale.
Rimasta contumace la terza chiamata in causa e accolto il
ricorso
ex
art. 704 c.p.c., avanzato dal convenuto in corso di
causa con la conseguente emanazione dell'ordine di
reintegrazione, in suo favore, nel possesso della contestata
servitù, il Tribunale adito, con sentenza n. 27/2003, depositata il
26.2.2003, accoglieva la domanda attrice, rilevando
l'insussistenza della costituzione volontaria della pretesa servitù
(non risultante da alcun titolo), nonché della condizione per
dichiarare l'intervenuto acquisto per usucapione del relativo
2
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT