Ordinanza Nº 20749 della Corte Suprema di Cassazione, 01-08-2019

Presiding JudgeCIRILLO ETTORE
ECLIECLI:IT:CASS:2019:20749CIV
Court Rule Number20749
Date01 Agosto 2019
CourtQuinta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 11839/2013 R.G. proposto da:
BRISCIANO VINCENZO e MANA DOMENICO, entrambi in proprio e
quali soci della presunta BRESCIANO VINCENZO e MANA DOMENICO
SOCIETÀ DI FATTO, ambedue rappresentati e difesi, come da procura
speciale in atti, dall'Avv. Marinella Blengini, con domicilio eletto presso
1:»-t
lo studio dell'Avv. Alessio Petretti in Roma, via degli Scipioni, n. 268/A;
- ricorrenti -
contro
AGENZIA DELLE ENTRATE, in persona del Direttore
pro tempore,
rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale dello Stato, con
domicilio presso quest'ultima in Roma, via dei Portoghesi 12;
- controricorrente -
avverso la sentenza della Commissione tributaria regionale del
Piemonte, n. 57/31/12, depositata il 29 ottobre 2012.
Civile Ord. Sez. 5 Num. 20749 Anno 2019
Presidente: CIRILLO ETTORE
Relatore: CATALDI MICHELE
Data pubblicazione: 01/08/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
Udita la relazione svolta nella camera di consiglio del 31 maggio
2019 dal Consigliere dott. MICHELE CATALDI;
Rilevato che:
1. L' Agenzia delle Entrate - a seguito di un indagine fiscale che ha
dato origine anche ad un procedimento penale- ha notificato a Vincenzo
Brisciano (geometra) ed a Mana Domenico (
ex
socio di un'agenzia di
mediazione immobiliare) avvisi di accertamento, relativi agli anni
d'imposta dal 2005 al 2007, con i quali ha ritenuto la sussistenza tra i
due contribuenti di una società di fatto, che, attraverso una serie di
negozi tra loro collegati, aveva realizzato un'operazione immobiliare,
consistita nel reperimento del terreno edificabile e nella costruzione e
vendita di immobili ad uso abitativo, nella misura di ventitré unità,
distribuite su tre lotti. Non essendo stata presentata alcuna
dichiarazione dei redditi della società di fatto, l'Ufficio ha emesso
pertanto avvisi di accertamento - ai fini IRPEF, IVA ed IRAP - nei
confronti della società di fatto e, successivamente, a carico dei singoli
soci di fatto, in ragione della quota di partecipazione paritaria attribuita
a ciascuno di loro e dei conseguente reddito personale da
partecipazione.
2.Avverso gli avvisi in questione e le relative cartelle di pagamento
i contribuenti hanno proposto ricorso presso !a Commissione tributaria
provinciale di Cuneo, negando che tra loro si fosse mai costituita,
seppur di fatto, una società e sostenendo di essere intervenuti
nell'operazione immobiliare in questione come meri mandatari, avendo
ricevuto dagli acquirenti in comunione del terreno edificabile in
questione, alienato da terzi, un mandato irrevocabile con
rappresentanza, avente ad oggetto il compimento degli atti strumentali
(come ad esempio procedere alla conclusione dei contratti d'appalto,
curare l'acquisto dei materiali, supervisionare il comportamento delle
attività inerenti) alla costruzione sullo stesso fondo, di un edificio
condoniiniale.
r.g.n. 11839/2013
2
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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