Ordinanza Nº 20551 della Corte Suprema di Cassazione, 30-07-2019

Presiding JudgeCORRENTI VINCENZO
ECLIECLI:IT:CASS:2019:20551CIV
Court Rule Number20551
Date30 Luglio 2019
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
ORDINANZA
sul ricorso 21996-2015 proposto da:
COMUNE SPADAFORA, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA
MONTE VERDE 162, presso lo studio dell'avvocato ROSSANA
GRILLO, rappresentato e difeso dall'avvocato PASQUALE
GAZZARA giusta procura a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
AZZARELLO DOMENICO, elettivamente domiciliato in ROMA,
VIA SERRADIFALCO 7, presso lo studio dell'avvocato ANTONIO
FAVA, rappresentato e difeso dall'avvocato FRANCESCO
CELONA giusta procura in calce al controricorso;
- con troricorrente -
avverso la sentenza n. 622/2014 della CORTE D'APPELLO di
MESSINA, depositata il 29/07/2014;
Civile Ord. Sez. 2 Num. 20551 Anno 2019
Presidente: CORRENTI VINCENZO
Relatore: CRISCUOLO MAURO
Data pubblicazione: 30/07/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio
del 15/04/2019 dal Consigliere Dott. MAURO CRISCUOLO;
Lette le memorie depositate dalle parti;
RAGIONI IN FATTO ED IN DIRITTO
1.
Il Comune di Spadafora conveniva in giudizio dinanzi al
Tribunale di Messina Azzarello Domenico chiedendo che fosse
condannato, previo accertamento dei beni attribuiti in legato
all'attore, al rilascio dei medesimi beni, con la condanna altresì
al risarcimento dei danni subiti.
Deduceva che in data 7/9/1999 era deceduto il prof. Pino
Francesco il quale aveva disposto della sua successione con
testamento pubblico del 10/12/1998, nominando erede
universale Azzarello Domenico, legando in favore del Comune
una serie di beni mobili ed immobili.
Tuttavia il convenuto, sebbene richiesto della consegna dei
beni lasciati all'ente locale, aveva opposto che era necessario,
conformemente al volere del de cuius, previamente rimborsare
le somme di denaro dal medesimo anticipate.
Il Giudice adito, dopo avere con una prima sentenza non
definitiva dichiarato la sanatoria della nullità della procura
apposta a margine dell'atto introduttivo, con la successiva
sentenza del 28 marzo 2007 dichiarava che il Comune di
Spadafora era divenuto proprietario dei beni di cui ai legati
disposti in testamento, come previsti in motivazione,
condannando l'Azzarello al rilascio degli stessi, nonché al
risarcimento dei danni derivanti dal mancato godimento del
negozio oggetto del legato.
Avverso tale sentenza proponevano appello principale il
Comune di Spadafora ed appello incidentale l'Azzarello, e la
Ric. 2015 n. 21996 sez. 52 - ud. 15-04-2019 -2-
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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