Ordinanza Nº 16126 della Corte Suprema di Cassazione, 28-07-2020

Presiding JudgeDE CHIARA CARLO
ECLIECLI:IT:CASS:2020:16126CIV
Date28 Luglio 2020
Court Rule Number16126
CourtPrima Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
ORDINANZA
sul ricorso n. 13836/2016 r.g. proposto da:
DEUTSCHE BANK S.P.A. (p. iva 01340740156), con sede in Milano, alla
Piazza del Calendario n. 13, in persona del legale rappresentante
pro
tempore,
dott. Andrea Castaldi, rappresentata e difesa, giusta procura
speciale apposta in calce al ricorso, dall'Avvocato Prof. Franco Tortorano,
unitamente al quale elettivamente domicilia in Roma, alla via Flaminia n.
318, presso lo studio dell'Avvocato Tommaso Corapi.
- ricorrente -
contro
BOCCELLA ROSA (cod. fisc. BCCRS032S49C361H), STANI ANTONELLA
(cod. fisc. SNINNL64A41H703N), e STANI SALVATORE (cod. fisc.
SNISVT
-
60D25H703Z), tutti nella qualità di eredi di Giovanni Siani, e
Salvatore Siani anche in proprio, rappresentati e difesi, giusta procura
speciale apposta in calce al controricorso, dall'Avvocato Marcello Murolo,
unitamente al quale elettivamente domiciliano in Roma, alla Via Della
Giuliana n. 28, presso lo studio dell'Avvocato Giancarlo Santoriello.
g;424
5
1
,
1.0
2
-
0
Civile Ord. Sez. 1 Num. 16126 Anno 2020
Presidente: DE CHIARA CARLO
Relatore: CAMPESE EDUARDO
Data pubblicazione: 28/07/2020
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
controricorrenti -
avverso la sentenza della CORTE DI APPELLO DI SALERNO depositata il
26/05/2015;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del giorno
07/07/2020 dal Consigliere dott. Eduardo Campese.
FATTI DI CAUSA
1. Con atto del 13 agosto 2007, Rosa Boccella, Salvatore Siani ed
Antonella Siani, nella qualità di coeredi di Giovanni Siani, e Salvatore Siani
anche in proprio, citarono la Deutsche Bank s.p.a. (d'ora in avanti,
semplicemente Banca) innanzi al Tribunale di Salerno chiedendone la
condanna alla restituzione della somma di C 147.997,10 oppure al
pagamento del medesimo importo a titolo di risarcimento danni,
eventualmente anche
ex
art. 2043 cod. civ.. Dedussero, in particolare, la
nullità o, in subordine, l'annullabilità o, in via ulteriormente gradata, la
risoluzione per inadempimento, dell'acquisto di C 141.000,00 di
bond Cirio
s.p.a.
8%, disposto il 19 gennaio 2001 dal
de cuius
Giovanni Siani, perché
effettuato in violazione degli obblighi previsti dagli artt. 21, 23 e 94 del
TUIF, nonché degli artt. 28 e 29 del Regolamento Consob 11522 del 1998,
chiedendone le corrispondenti preventive declaratorie.
1.1. Costituitasi la convenuta ed espletata l'istruttoria, l'adito tribunale,
con sentenza n. 2481 del 2010:
i)
respinse le domande aventi ad oggetto la
dichiarazione di nullità e di annullamento dell'ordine di acquisto predetto;
li)
ritenne che quest'ultimo era avvenuto in violazione degli obblighi
contrattuali di informativa e di comportamento diligente e corretto di cui
agli artt. 129 del d.lgs. n. 385 del 1993 (cd. T.U.B.), 94 e 21 del Testo unico
in materia di intermediazione finanziaria (T.U.I.F), ed anche degli artt. 26 e
28 del menzionato Regolamento Consob;
iii)
ravvisò la responsabilità
precontrattuale della Banca e, previa corrispondente declaratoria, la
condannò al pagamento, in favore degli attori, della complessiva somma di
C 147.915,10 (di cui C 73.998,55 agli eredi di Giovanni Siani ed C
9
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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