Ordinanza Nº 04725 della Corte Suprema di Cassazione, 31-01-2014

Presiding JudgeCORTESE ARTURO
ECLIECLI:IT:CASS:2014:4725PEN
Date31 Gennaio 2014
Court Rule Number04725
CourtPrima Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
oRbItslAnleA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE
DI NAPOLI
nei confronti di:
GATTO FRANCESCO N. IL 04/10/1955
avverso l'ordinanza n. 5315/2012 TRIBUNALE di NAPOLI, del
20/02/2013
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO;
;
t
Penale Ord. Sez. 1 Num. 4725 Anno 2014
Presidente: CORTESE ARTURO
Relatore: VECCHIO MASSIMO
Data Udienza: 20/11/2013
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE - SEZIONE PRIMA PENALE
Ricorso n.
22.166/2013
R.G. *
Udienza del
20 novembre 2013
Letta
la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del
dott. Oscar Cedrangolo, sostituto procuratore generale della
Repubblica presso questa Corte, il quale ha concluso per la i-
nammissibilità del ricorso e la condanna del ricorrente al pa-
gamento delle spese del procedimento e di una somma in favo-
re della cassa per le ammende.
Rileva
1.
— Con decreto deliberato de plano,
ai sensi dell'articolo 666,
comma 2, cod. proc. pen., il 20 febbraio 2013 il Tribunale ordi-
nario di Napoli, in composizione monocratica e in funzione di
giudice della esecuzione, ha dichiarato inammissibile la richie-
sta formulata il 16 gennaio 2013 dal Pubblico Ministero, il qua-
le, invocando la sentenza della Corte costituzionale n. 251 del 5
novembre 2012 (recante la declaratoria della illegittimità costi-
tuzionale dell'articolo 69, quarto comma, cod. pen., come sosti-
tuito dall'art. 3 della legge 5 dicembre 2005, n. 251, nella parte
in cui prevede il divieto di prevalenza della circostanza atte-
nuante di cui all'art. 73, comma 5, del decreto del Presidente
della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, sulla recidiva di cui al-
l'articolo 99, quarto comma, cod. pen.), aveva sollecitato la ri-
determinazione della pena (di sei anni di reclusione e di C
26.000 di multa) inflitta a Francesco Gatto, giusta sentenza di
quel Tribunale, 8 giugno 2011 (confermata dalla Corte di ap-
pello il 23 aprile 2012 e passata in giudicato il 2 novembre
2012), per il delitto di cui all'articolo 73 del T.U.
cit.
nel con-
corso tra la attenuante di cui all'articolo 73, comma 5, del T.U.
cit.
e la recidiva reiterata specifica, dichiarate equivalenti.
Il giudice della esecuzione ha motivato: la decisione del giudice
delle leggi non ha comportato la
abolitio criminis;
pertanto la
«intangibilità derivante dalla preclusione del giudicato»
rende i-
nammissibile la richiesta del Pubblico Ministero.
2.—
Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordina-
rio di Napoli, in persona della dott.ssa Eva Scalfati, sostituto
procuratore della Repubblica, ha proposto ricorso per cassa-
2
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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