N. 206 ORDINANZA 17 - 20 luglio 2012

ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel giudizio di legittimita' costituzionale dell'articolo 5, comma 2, lettera b), numero 1), del decreto-legge 13 maggio 2011, n.

70 (Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia), convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, promosso dalla Regione Toscana con ricorso notificato l'8-12 settembre 2011, depositato in cancelleria il 14 settembre 2011, ed iscritto al n. 89 del registro ricorsi 2011.

Visto l'atto di costituzione del Presidente del Consiglio dei ministri;

udito nell'udienza pubblica del 5 giugno 2012 il Giudice relatore Giuseppe Tesauro;

uditi l'avvocato Marcello Cecchetti per la Regione Toscana e l'avvocato dello Stato Alessandro De Stefano per il Presidente del Consiglio dei ministri.

Ritenuto che, con ricorso, spedito per la notifica l'8 settembre 2011, ricevuto il successivo 12 settembre e depositato presso la cancelleria di questa Corte il successivo 14 settembre, la Regione Toscana ha promosso questione di legittimita' costituzionale, in via principale, dell'articolo 5, comma 2, lettera b), numero 1), del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70 (Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia), convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, per violazione degli articoli 117, terzo e quarto comma, e 118, anche sotto il profilo della violazione del principio di leale collaborazione, nonche' dell'articolo 120 della Costituzione;

che la ricorrente premette che la citata norma ha modificato solo formalmente il comma 3 dell'art. 14-quater della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi), introdotto dall'art.

49, comma 3, in specie lettera b), del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica), convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, confermando il meccanismo semplificato per superare il dissenso tra amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumita', espresso in sede di conferenza di servizi, gia' introdotto dal predetto decreto-legge n. 78 del 2010, in base al quale, quando il dissenso e' espresso da una amministrazione regionale in relazione ad una propria competenza, la questione e' sempre risolta con deliberazione...

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