Ordinanza Interlocutoria Nº 22015 della Corte Suprema di Cassazione, 03-09-2019
Presiding Judge | DE CHIARA CARLO |
ECLI | ECLI:IT:CASS:2019:22015CIV |
Date | 03 Settembre 2019 |
Court Rule Number | 22015 |
Court | Prima Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia) |
Subject Matter | CIVILE |
sul ricorso 3580/2013 proposto da:
Milano Assicurazioni S.p.a., in persona del legale rappresentante
pro
tempore,
elettivamente domiciliata in Roma, Via M. Mercati n. 51,
presso lo studio dell'avvocato Luponio Ennio, che la rappresenta e
difende unitamente all'avvocato Silimbani Maurizio, giusta procura
in calce al ricorso;
- ricorrente -
Civile Ord. Sez. 1 Num. 22015 Anno 2019
Presidente: DE CHIARA CARLO
Relatore: NAZZICONE LOREDANA
Data pubblicazione: 03/09/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
contro
Poste Italiane S.p.a., in persona del legale rappresentante
pro
tempore,
elettivamente domiciliata in Roma, Viale Europa n. 175,
presso la Direzione Affari Legali di Poste Italiane, rappresentata e
difesa dagli avvocati Cataldi Rossana, Chiappinelli Giuseppina,
giusta procura a margine del controricorso;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 1792/2011 della CORTE D'APPELLO di
TORINO, depositata il 12/12/2011;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del
16/04/2019 dal cons. NAZZICONE LOREDANA;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale
SORRENTINO FEDERICO che ha concluso per l'accoglimento per
quanto di ragione;
udito, per la ricorrente, l'Avvocato Silimbani che si riporta;
udito, per la controricorrente, l'Avvocato Ursino Anna Maria Rosaria,
con delega orale, che ha chiesto il rigetto.
FATTI DI CAUSA
Viene proposto ricorso, sulla base di tre motivi, avverso la
sentenza pronunciata il 12 dicembre 2011 dalla Corte d'appello di
Torino, la quale, in riforma della decisione di primo grado, ha
condannato Poste Italiane s.p.a. al risarcimento del danno nella
misura di C 2.565,00, oltre rivalutazione ed interessi legali,
corrispondente alla metà della somma portata da un assegno di
traenza illegittimamente incassato presso un ufficio postale da
soggetto non legittimato.
2
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
Per continuare a leggere
RICHIEDI UNA PROVA