N. 238 ORDINANZA (Atto di promovimento) 20 giugno 2011 - 20 giugno 2010
LA CORTE DEI CONTI Ha pronunciato la seguente ordinanza:
sul ricorso iscritto, nel registro di segreteria, al n. 11037 (ex 4309/m), proposto dai sigg.: Donno Antonio (n. a Lecce l'11 agosto 1930), Armenise Vito (n. a Lecce il 13 giugno 1934), Imbo' Aldo (n. a Cremona il 25 giugno 1933), Leonardo Raffaele (n. a Nardo' il 4 maggio 1932), Miglietta Adolfo (n. a Lequile il 6 agosto 1930),
Mantovani Guido (n. a Taranto il 30 giugno 1934), Natali Luigi (n. a Lecce il 14 agosto 1930), Palazzo Domenico (n. a Villa Castelli il 5 dicembre 1933), Semeraro Fausto (n. a Roma il 9 ottobre 1932), Vaglio Antonio (n. a Lecce il 18 settembre 1933), Chiriaco' Luigi (n. a Corigliano d'Otranto il 22 ottobre 1933), Baia Simone, Coroneo Antonio e Semeraro Raffaele; non rapp.ti e difesi;
sui ricorsi iscritti, nel registro di segreteria, ai nn.
13731, 13398, 14582,14543, 13728, 14711, 19579, 19580, 13401, 14136, 14589, 14545, 14536,13395, 14541 proposti rispettivamente dai sigg.:
Maggio Pio (n. a Corigliano d'Otranto il 26 maggio 1933), Miglietta Adolfo (n. a Lequile il 6 agosto 1930), Semeraro Fausto (n. a Roma il 9 ottobre 1932), Palazzo Domenico (n. a Villa Castelli il 5 dicembre 1933), Tondi Giuseppe (n. a Zollino il 19 marzo 1929), Apollonio Giovanni (n. a Aradeo il 16 ottobre 1931), De Matteis Luigi (n. a Alliste il 1° maggio 1931), Chiriaco' Luigi (n. a Corigliano d'Otranto il 22 ottobre 1933), Donno Antonio (n. a Lecce l'11 agosto 1930), Leonardo Raffaele (n. a Nardo' il 4 maggio 1932), Vaglio Antonio (n. a Lecce il 18 settembre 1933), Natali Luigi (n. a Lecce il 14 agosto 1930), Mantovani Guido (n. a Taranto il 30 giugno 1934),
Armenise Vito (n. a Lecce il 13 giugno 1934), Imbo' Aldo (n. a Cremona il 25 giugno 1933); tutti rapp.ti e difesi dall'avv. Luigi Mario Provenzano;
Contro:
Comando della Regione Militare Meridionale, in persona del Comandante pro tempore;
Ministero della Difesa-Direzione Generale delle Pensioni - 1ª Divisione, in persona del Ministro pro tempore.
Visti i ricorsi in epigrafe;
Esaminati gli atti e la documentazione tutta della causa;
Considerato in F a t t o 1. - Con il ricorso n. 11037, notificato alle Amministrazioni sopra indicate e depositato in data 8 gennaio 1996, i sigg.ri Donno Antonio, Armenise Vito, Baio Simone, Chiriaco' Luigi, Coroneo Antonio, Imbo' Aldo, Leonardo Raffaele, Miglietta Adolfo, Mantovani Guido, Natali Luigi, Palazzo Domenico, Semeraro Fausto, Semeraro Raffaele, Vaglio Antonio - come sopra generalizzati - chiedono che venga dichiarato il loro diritto alla rideterminazione della indennita' di ausiliaria, computando nella base di calcolo le seguenti voci stipendiali: indennita' militare, maggiorazioni stipendiali biennali, lavoro straordinario obbligatorio; nonche' alla corresponsione degli arretrati, maggiorati degli interessi legali e della rivalutazione monetaria.
Nei motivi di ricorso, gli odierni ricorrenti sostengono che il Ministero della difesa, erroneamente interpretando l'art. 44 della legge n. 224/1986 (come interpretato dall'art. 6 della legge n.
404/1990), non ha incluso nel computo della indennita' di ausiliaria:
l'indennita' militare, le maggiorazioni stipendiali biennali e le ore di lavoro straordinario obbligatorio.
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- Con atto scritto in data 26 luglio 2001, hanno rinunziato al ricorso n. 11037 i sigg.ri Donno Antonio, Armenise Vito, Imbo' Aldo,
Leonardo Raffaele, Miglietta Adolfo, Mantovani Guido, Natali Luigi,
Palazzo Domenico, Semeraro Fausto e Vaglio Antonio.
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- Hanno prodotto singoli ricorsi i sig.rri : Donno Antonio (13401), Armenise Vito (13395), Chiriaco' Luigi (19580), Imbo' Aldo (14541), Leonardo Raffaele (14136), Miglietta Adolfo (13398),
Mantovani Guido (14536), Natali Luigi (14545), Palazzo Domenico (14543), Semeraro Fausto (14582), e Vaglio Antonio (14589), Tondi Giuseppe (13728), Maggio Pio (13731), Apollonio Giovanni (14711), De Matteis Luigi (19579) - per il tramite dell'avv. Luigi Mario Provenzano - mediante deposito in segreteria.
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- Con le domande all'esame. i ricorrenti chiedono, tra l'altro, il riconoscimento del diritto alla riliquidazione della indennita' di ausiliaria, comprendendo nella base di calcolo l'indennita' militare di cui all'art. 9 della legge n. 231/1990, in applicazione dell'art. 44, primo comma, della legge n. 224/1986 e dell'art. 6, secondo comma, della legge n. 404/1990.
Sul punto, circa la indennita' militare, la giurisprudenza ha registrato, nel tempo ed anche di recente, orientamenti opposti.
L'orientamento negativo (sostenuto da: sez. Friuli-Venezia Giulia, n. 183/2008; Id., n. 671/2007; sez. Lazio, n. 64/2008; Id., n. 1402/2007; Id. n. 414/1998; sez. Sardegna, n. 178/2007; sez.
Toscana, n. 700/2001; sez. Puglia. n. 660/2005; Id., n. 88/2007; sez.
Veneto, n. 194/08; Id., n. 275/2008; sez. II centr. n. 373/2006; Id., n. 178/2007; Id., n. 27/2007; sez. I centr., n. 364/2007 Id. n.
41/2008; Id., n. 204/2008) poggia il suo fondamento sulla natura expressis verbis non pensionabile della indennita' militare (cfr.
art. 9 della legge n. 231/1990), mentre quello favorevole al computo nella indennita' di ausiliaria (sostenuto da: sez. Toscana, n.
877/2007; sez. Marche, n. 827/2006; sez. Veneto, n. 739/2005; sez.
Emilia Romagna, n. 573/2007; sez. II centr. n. 334/2000; Id., n.
167/2002; App...
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