N. 171 ORDINANZA (Atto di promovimento) 16 marzo 2011

IL MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA Letti gli atti del procedimento instaurato nei confronti di Grillo Gaetano, nato a Catania il 1° dicembre 1968, per la conversione, ai sensi dell'art. 660 comma 2 c.p.p., della pena pecuniaria di euro 56.622,94 di multa determinata nei confronti dei medesimo con provvedimento di cumulo emesso in data 17 marzo 2006 dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania;

Rilevato che, nel caso di specie, appare fondata, a giudizio del rimettente, la questione di legittimita' costituzionale dell'art. 3, comma 62, della legge 94/2009 nella parte in cui ha omesso di modificare l'art. 102, comma 3, della legge n. 689/1981 nel senso di prevedere che, nell'ipotesi di conversione in liberta' controllata delle pene pecuniarie non eseguite per insolvibilita' del condannato, la somma da considerare per il relativo calcolo sia di euro 250,00 o frazione di euro 250,00 per ogni giorno di liberta' controllata;

Invero, va osservato che l'art. 3, comma 62, della legge 94/2009, ha modificato l'art. 135 c.p. nel senso di stabilire che, quando si deve eseguire un ragguaglio fra pene pecuniarie e pene detentive, il computo ha luogo calcolando euro 250,00 o frazione di euro 250,00 di pena pecuniaria per un giorno di pena detentiva; in tal modo, l'importo di euro 38,00 risultante dalla precedente modifica dell'art. 135 c.p., operata dall'art. 1 della legge 402/1993, e' stato elevato ad euro 250, appunto;

L'art. 3, comma 62, della legge 94/2009, invece, nulla ha statuito con riferimento all'art. 102, comma 3, della legge n.

689/1981, in tema di conversione in liberta' controllata di pena pecuniaria non eseguita per insolvibilita' del condannato, continuando tale norma a prevedere che il ragguaglio debba operarsi nella misura di euro 38,00 o frazione di euro 38,00 per un giorno di liberta' controllata;

Ne deriva che e' venuta a crearsi una ingiustificata disparita' di trattamento in sfavore dei soggetti i quali versino in condizioni di insolvibilita';

Invero, pur facendo riferimento l'art. 135 c.p. a pene detentive e l'art. 102, comma 3, della legge n. 689/1981 a liberta' controllata, tanto le une, quanto l'altra costituiscono sanzioni penali conseguenti ad un giudizio di responsabilita' penale e possono essere irrogate entrambe in sede di cognizione del reato (la liberta' controllata, quale sanzione sostitutiva ex art. 53 legge 689/81), con la possibilita' che la liberta' controllata venga disposta anche dal Magistrato di...

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