ORDINANZA 23 gennaio 2019 - Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in conseguenza dell'evento sismico che ha colpito il territorio dei comuni di Zafferana Etnea, Viagrande, Trecastagni, Santa Venerina, Acireale, Aci Sant'Antonio, Aci Bonaccorsi, Milo, Aci Catena della provincia di Catania il giorno 26 dicembre 2018. (Ordinanza n. 570). (19A00619)

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO della protezione civile Vista la legge 16 marzo 2017, n. 30;

Visti gli articoli 25, 26 e 27 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;

Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 28 dicembre 2018, con la quale e' stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza dell'evento sismico che il giorno 26 dicembre 2018 ha colpito il territorio dei Comuni di Zafferana Etnea, Viagrande, Trecastagni, Santa Venerina, Acireale, Aci Sant'Antonio, Aci Bonaccorsi, Milo, Aci Catena della provincia di Catania;

Viste le ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 566 del 28 dicembre 2018 e n. 567 del 7 gennaio 2019, recanti interventi urgenti di protezione civile in conseguenza del citato evento sismico;

Ravvisata la necessita' di provvedere all'adozione di tutte le iniziative necessarie volte a garantire la realizzazione degli interventi previsti per il superamento dell'emergenza in rassegna;

Acquisita l'intesa della Regione Siciliana;

Dispone: Art. 1 Interventi di pronto ripristino sul patrimonio edilizio privato 1. L'art. 6 dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 566 del 28 dicembre 2018 e' sostituito dal seguente: «1. Nell'ambito degli interventi di prima assistenza alla popolazione, al fine di favorire l'immediato utilizzo del patrimonio edilizio privato danneggiato da parte dei nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata danneggiata e sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorita', adottati a seguito dell'evento sismico di cui in premessa, il Commissario delegato, avvalendosi dei sindaci, e' autorizzato ad assegnare un contributo al proprietario dell'immobile - ovvero agli altri soggetti di cui al comma 3 - nel limite massimo di euro 25.000,00 per unita' immobiliare, da utilizzare per il ripristino in tempi rapidi della funzionalita' degli immobili, mediante la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria volti a ristabilire le condizioni ante evento degli immobili danneggiati e, ove necessario, a rinnovare e sostituire, o eventualmente rinforzare, le parti strutturali danneggiate attraverso interventi di riparazione o locali, come individuati dalle vigenti norme tecniche per le costruzioni ai punti 8.4 e 8.4.1, e le finiture strettamente connesse nonche' gli impianti, conseguendo la revoca dei predetti provvedimenti di sgombero. Il Commissario delegato e' altresi' autorizzato ad...

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