Un nuovo schema per la motivazione degli atti amministrativi: i 'visto' e i 'considerato

AutoreRaffaele Libertini
CaricaL'A., già dirigente del Consiglio regionale della Regione Toscana, è presidente onorario dell'Associazione per la Qualità degli Atti Amministrativi, AQuAA
Pagine237-246
Un nuovo schema per la motivazione degli atti amministrativi:
i “visto” e i “considerato”
RAFFA ELE LI BERTIN I
SOMM ARI O:1. Premessa – 2. I precedenti – 3. Le ragioni della scelta – 4. I “visto” e
“considerato” nel campo amministrativo – 5. Conclusioni
1. PRE MES SA
“Visto” e “considerato”, due parole semplici, per motivare gli atti ammini-
strativi.
I “visto” per indicare gli elementi di fatto e di diritto posti alla base dell’atto;
i “considerato” per spiegare, in esso, le ragioni giuridiche e la valutazione degli
interessi coinvolti.
Non più dunque: “premesso che”; “dato atto che”; “preso atto che”; “ac-
certato che”; “verif‌icato che”; “riscontrato che”; “constatato che”; “ritenuto
che”; “considerato che”; “valutato che”; “visto e richiamato”; “atteso che”;
“tenuto conto”; “rilevato che”; e altre simili espressioni correntemente usate
dai redattori degli atti amministrativi.
Invece uno schema omogeneo che si ripete, atto dopo atto, a partire dal
momento dell’adozione di questa nuova struttura dell’atto amministrativo,
da parte dell’ente.
È questa la scelta fatta dalla Guida alla redazione degli atti amministrativi.
Regole e suggerimenti (2011) (da ora in avanti Guida) formulatada un gr uppo di
lavoropromosso dall’Istituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica
del CNR e dall’Accademia della Crusca.
La Guida, nella parte seconda che riguarda la struttura del provvedimento
amministrativo, riferendosi al preambolo dell’atto (art. 33) e alla sua mo-
tivazione (art. 34) prevede che ciascun paragrafo di questi sia preceduto,
rispettivamente, dai “visto” e “considerato”.
2. I PRE CED EN TI
L’Unione europea usa i “visto” e “considerato” per la motivazione dei suoi
atti giuridici. Questo obbligo risponde alla «duplice esigenza di far conoscere
L’A., già dirigente del Consiglio regionale della Regione Toscana, è presidente onorario
dell’Associazione per la Qualità degli AttiAmminis trativi - AQuAA.
Edizioni Scientif‌iche Italiane ISSN 0390-0975

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