DIRETTIVA 18 giugno 1998 - Nuove norme disciplinanti l'attivita' del Provveditorato generale dello Stato
MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO
E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DIRETTIVA 18 giugno 1998.
Nuove norme disciplinanti l'attivita' del Provveditorato generale
dello Stato.
IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO
E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, recante
unificazione dei Ministeri del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica e riordino delle competenze del Comitato
interministeriale per la programmazione economica, a norma dell'art.
7 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto l'art. 3, comma 4, di detto decreto legislativo, che
determina le nuove competenze del Provveditorato generale dello
Stato;
Considerata la necessita' di una disciplina esplicativa di dette
nuove attribuzioni, intesa a regolamentare, in materia di
acquisizione di beni e servizi, l'azione del Provveditorato generale
dello Stato a beneficio delle amministrazioni pubbliche;
Tenuto conto, in particolare, della necessita' di disciplinare,
nell'ambito delle sue funzioni generali, i compiti di consulenza in
materia di appalti e contratti, di indirizzo e consulenza tecnica, di
indirizzo e verifica delle politiche di spesa, al fine di assicurare
la gestione economica, efficiente e coordinata degli acquisti di beni
e servizi;
Preso atto delle conclusioni della commissione di studio di cui al
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 ottobre 1996
"per contrastare i fenomeni di corruzione e per migliorare l'azione
della pubblica amministrazione", meglio nota come "Commissione
Minervini", la quale, nella relazione redatta a conclusione dei
propri lavori, ha, tra l'altro, approfondito gli aspetti concernenti
l'attivita' contrattuale della pubblica amministrazione, non mancando
di rilevare:
-
l'inadeguatezza delle strutture in materia contrattuale presso
le varie amministrazioni, a cui si potra' ovviare attraverso la
costituzione di appositi ufficicontratti;
-
l'opportunita' di istituire uffici di progettazione con
competenze d'ordine tecnico;
-
l'opportunita' di individuare nell'ambito del Ministero del
tesoro un organismo specializzato, che possa ovviare - cosi' come
avviene attualmente in materia di informatica presso l'A.I.P.A. -
alla disomogeneita' ed eccessiva onerosita' dei prezzi praticati alle
varie amministrazioni per l'acquisto di beni e servizi, attraverso
l'esercizio di un controllo di congruita' tecnicoeconomica;
E m a n a
la seguente direttiva:
1) Nuove norme disciplinanti l'attivita' del P.G.S.
L'art. 3 del decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, trasforma
il Provveditorato generale dello Stato da struttura preminentemente
operativa per l'acquisizione di beni e servizi, in organo che:
1. "... assicura la consulenza per l'acquisto di beni e servizi da
parte delle amministrazioni dello Stato;
2. su richiesta dei dirigenti responsabili degli acquisti, procede
a controlli di qualita' ...;
3. provvede altresi', su richiesta di amministrazioni dello Stato e
di altre amministrazioni pubbliche, all'esecuzione di specifici
programmi di approvvigionamento di beni e servizi, anche comuni a
piu' amministrazioni;
4. elabora parametri e criteri in materia di acquisizione e
gestione economica delle risorse strumentali da parte delle
amministrazioni dello Stato, anche ai fini di valutazioni sulla
congruita' dei prezzi;
5. esercita le attribuzioni previste dalla legge in ordine
all'attivita' dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, nonche'
in materia di vigilanza e controllo sulla produzione dei valori e
degli stampati soggetti a rigoroso rendiconto".
Salvo che per il compito di cui al punto 5, le restanti
attribuzioni determinano una diversa articolazione del Provveditorato
generale dello Stato, nonche' sostanziali cambiamenti nei rapporti
tra il Provveditorato generale dello Stato stesso e le varie
amministrazioni dello Stato in materia di forniture di beni e
servizi.
La nuova articolazione delle competenze del Provveditorato generale
dello Stato si colloca nel piano generale di atuazione del
decentramento amministrativo perseguito dal Governo e, di recente,
specificamente avviato con la legge 15 marzo 1997, n. 59, piu' nota
come "1 Legge Bassanini".
In sostanza, prende concretamente corpo, nel settore specifico
dell'acquisizione di beni e servizi, l'opera di individuazione di
"centri di spesa" presso le varie amministrazioni dello Stato, ai
quali il Provveditorato generale dello Stato dovra' fornire il
proprio supporto di competenza, sia in materia contrattuale e
tecnica, che di riscontro della omogeneita' e congruita' dei prezzi
spuntati dalle singole...
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