La 'nuova' Costituzione russa e il suo codice di civiltà
Autore | Cristina Carpinelli |
Carica | Componente del Comitato Scientifico del CeSPI (Centro Studi Problemi Internazionali) e socio di AISSECO (Associazione Italiana Studi di Storia dell'Europa Centrale e Orientale) |
Pagine | 53-77 |
ISSN: 2612-6672
3 • 1 • 2021
C. Carpinelli
La “nuova” Costituzione russa
e il suo codice di civiltà
https://riviste.unimi.it/index.php/NAD/index
La “nuova” Costituzione russa e il suo codice di civiltà
Cristina Carpinelli
Abstract
The 2020 amendments of the Russian Constitution opened a new legal and political course,
without betraying the spirit of the 1993 Constitutional Charter. The original structure was
left untouched, along with its strong presidential connotation. Given the several elements
of continuity in the reformed text, it would be inappropriate to speak of a “paradigm shift”.
Its “innovative” element, though, consists of a unique combination of principles contained
in the Constitution, an architecture – developed during Putin’s twenty years of government
– whose pillars are the primacy of sovereign democracy and the affirmation of parameters
of civilization, which form the immanent substance of the development strategy of
contemporary Russia.
Keywords: Russian Constitution – Sovereign democracy – State-civilization – Orthodox
Church – Authoritarianism – Power Vertical.
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. L’azzeramento dei mandati presidenziali. 3. La
nazionalizzazione delle élites. 4. Il primato della Costituzione russa sul diritto
internazionale. 5. Ridistribuzione di competenze fra gli organi costituzionali. 6. La
dimensione sociale: il social welfare. 7. La dimensione valoriale: Dio, patria e
famiglia. 8. La dimensione geografica: relazioni tra centro e periferia. 9.
Conclusioni.
Componente del Comitato Scientifico del CeSPI (Centro Studi Problemi Internazionali) e socio di
AISSECO (Associazione Italiana Studi di Storia dell’Europa Centrale e Orientale). Collabora con
la Fondazione Feltrinelli ed è membro del Consiglio Culturale della Casa della Cultura di Milano.
Il testo è stato sottoposto a doppio referaggio cieco.
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