IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Ritenuta la straordinaria necessita' ed urgenza di emanare norme in materia di tutela dei lavoratori italiani operanti nei Paesi extracomunitari e di rivalutazione delle pensioni erogate dai fondi speciali gestiti dall'INPS;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 30 luglio 1987;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con i Ministri degli affari esteri e del tesoro; EMANA il seguente decreto:
Art
1.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Ritenuta la straordinaria necessita' ed urgenza di emanare norme in materia di tutela dei lavoratori italiani operanti nei Paesi extracomunitari e di rivalutazione delle pensioni erogate dai fondi speciali gestiti dall'INPS;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 30 luglio 1987;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con i Ministri degli affari esteri e del tesoro; EMANA il seguente decreto: Art. 1.
-
I lavoratori italiani operanti all'estero, in Paesi extracomunitari con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale, alle dipendenze dei datori di lavoro italiani e stranieri di cui al comma 2, sono obbligatoriamente iscritti alle seguenti forme di previdenza ed assistenza sociale, con le modalita' in vigore nel territorio nazionale, salvo quanto disposto dagli articoli da 1 a 5:
assicurazione per l'invalidita', la vecchiaia ed i superstiti;
assicurazione contro la tubercolosi;
assicurazione contro la disoccupazione involontaria;
assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;
assicurazione contro le malattie;
assicurazione di maternita'.
-
Sono tenuti ad osservare le disposizioni degli articoli da 1 a 5, per i lavoratori italiani assunti nel territorio nazionale o trasferiti da detto territorio per l'esecuzione di opere, commesse o attivita' lavorative in Paesi extracomunitari:
i datori di lavoro residenti, domiciliati o aventi la propria sede, anche secondaria, nel territorio nazionale;
le societa' costituite all'estero con partecipazione italiana di controllo ai sensi dell'articolo 2359, primo comma, del codice civile;
le societa' costituite all'estero, in cui persone fisiche e giuridiche di nazionalita' italiana partecipano direttamente, o a mezzo di societa' da esse controllate, in misura complessivamente superiore ad un quinto del capitale sociale;
i datori di lavoro stranieri.
Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche nel caso di assunzione in Paesi extracomunitari di lavoratori italiani qualora detta assunzione si realizzi entro i dodici mesi immediatamente successivi all'espatrio.
I lavoratori italiani che sono disponibili a svolgere attivita' all'estero devono iscriversi in apposita lista di collocamento tenuta dall'ufficio regionale del lavoro del luogo di residenza, il quale rilascia il nulla osta all'assunzione che puo' avvenire con richiesta nominativa. L'iscrizione nella lista e' compatibile con quella nella lista ordinaria di collocamento. Il lavoratore che stipula un contratto per l'estero puo' chiedere di mantenere l'iscrizione nella lista ordinaria.
Art
1.
(Obbligatorieta' delle assicurazioni sociali per i lavoratori italiani operanti all'estero)
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I lavoratori italiani operanti all'estero, in Paesi extracomunitari con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale, alle dipendenze dei datori di lavoro italiani e stranieri di cui al comma 2, sono obbligatoriamente iscritti alle seguenti forme di previdenza ed assistenza sociale, con le modalita' in vigore nel territorio nazionale, salvo quanto disposto dagli articoli da 1 a 5:
assicurazione per l'invalidita', la vecchiaia ed i superstiti; b) assicurazione contro la tubercolosi;
assicurazione contro la disoccupazione involontaria;
assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;
assicurazione contro le malattie;
assicurazione di maternita'.
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Sono tenuti ad osservare le disposizioni degli articoli da 1 a 5, per i lavoratori italiani assunti nel territorio nazionale o trasferiti da detto territorio per l'esecuzione di opere, commesse o attivita' lavorative in Paesi extracomunitari:
i datori di lavoro residenti, domiciliati o aventi la propria sede, anche secondaria, nel territorio nazionale;
le societa' costituite all'estero con partecipazione italiana di controllo ai sensi dell'articolo 2359, primo comma, del codice civile;
le societa' costituite all'estero, in cui persone fisiche e giuridiche di nazionalita' italiana partecipano direttamente, o a mezzo di societa' da esse controllate, in misura complessivamente superiore ad un quinto del capitale sociale;
i datori di lavoro stranieri.
3. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche nel caso di assunzione di lavoratori italiani in Paesi extra comunitari .
I lavoratori italiani che sono disponibili a svolgere attivita' all'estero devono iscriversi in apposita lista di collocamento tenuta dall'ufficio regionale del lavoro del luogo di residenza, il quale rilascia il nulla osta all'assunzione che puo' avvenire con richiesta nominativa. L'iscrizione nella lista e' compatibile con quella nella lista ordinaria di collocamento. Il lavoratore che stipula un contratto per l'estero puo' chiedere di mantenere l'iscrizione nella lista ordinaria.
Art
1.
(Obbligatorieta' delle assicurazioni sociali per i lavoratori italiani operanti all'estero)
-
I lavoratori italiani operanti all'estero, in Paesi extracomunitari con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale, alle dipendenze dei datori di lavoro italiani e stranieri di cui al comma 2, sono obbligatoriamente iscritti alle seguenti forme di previdenza ed assistenza sociale, con le modalita' in vigore nel territorio nazionale, salvo quanto disposto dagli articoli da 1 a 5:
assicurazione per l'invalidita', la vecchiaia ed i superstiti; b) assicurazione contro la tubercolosi;
assicurazione contro la disoccupazione involontaria;
assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;
assicurazione contro le malattie;
assicurazione di maternita'.
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Sono tenuti ad osservare le disposizioni degli articoli da 1 a 5, per i lavoratori italiani assunti nel territorio nazionale o trasferiti da detto territorio per l'esecuzione di opere, commesse o attivita' lavorative in Paesi extracomunitari:
i datori di lavoro residenti, domiciliati o aventi la propria sede, anche secondaria, nel territorio nazionale;
le societa' costituite all'estero con partecipazione italiana di controllo ai sensi dell'articolo 2359, primo comma, del codice civile;
le societa' costituite all'estero, in cui persone fisiche e giuridiche di nazionalita' italiana partecipano direttamente, o a mezzo di societa' da esse controllate, in misura complessivamente superiore ad un quinto del capitale sociale;
i datori di lavoro stranieri.
Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche nel caso di assunzione di lavoratori italiani in Paesi extra comunitari.
COMMA ABROGATO DAL D.LGS. 14 SETTEMBRE 2015, N. 151.