CIRCOLARE 28 gennaio 2005, n. 20 - Applicazione della normativa comunitaria e nazionale in materia di condizionalita'

Al Ministero delle politiche agricole e forestali Alle regioni e provincie autonome All'A.R.T.E.A.

All'A.G.R.E.A.

All'A.V.E.P.A.

All'Organismo pagatore della regione Lombardia All'Ente Nazionale Risi Alla Coldiretti Alla Confagricoltura Alla C.I.A.

Alla Copagri

  1. Premessa.

    Il Regolamento (CE) n. 1782/03 stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della Politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori.

    Detto regolamento attua una profonda riforma della politica agricola comune, introducendo tra l'altro l'obbligo per gli agricoltori di rispettare i Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) e di mantenere la terra in Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali (BCAA).

    In particolare i Criteri di Gestione Obbligatori si riferiscono alla sanita' pubblica, alla salute delle piante e degli animali, all'ambiente e al benessere degli animali, mentre l'obbligo del mantenimento delle Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali riguarda tutte le terre agricole, comprese quelle non piu' utilizzate a fini di produzione.

    Il mancato rispetto di tali obblighi di condizionalita' comporta la riduzione o l'esclusione dai pagamenti degli aiuti in danno dell'agricoltore inadempiente ai sensi dell'art. 6 del citato Regolamento (CE) n. 1782/2003.

    Le modalita' di applicazione degli obblighi di condizionalita' sono disciplinate dal Regolamento (CE) n. 796/2004 della commissione.

    In tale contesto normativo il decreto del Ministro delle politiche agricole e forestali n. 1787 del 5 agosto 2004, all'art. 5, stabilisce che le norme quadro inerenti gli obblighi di condizionalita' siano definite con apposito decreto miniseriale e che l'Agea e' responsabile dell'attuazione del sistema dei controlli previsti dal citato Regolamento (CE) n. 796/2004 (Titolo III, Capitolo III).

    L'elenco degli obblighi e' contenuto nel decreto del Ministro delle politiche agricole e forestali n. 5406/St del 13 dicembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 304 del 29 dicembre 2004 ed e' consultabile sul sito web http://www.politicheagricole.it/SVILUPPO/home.asp, ove e' anche disponibile uno specifico manuale divulgativo.

    Le regioni e province autonome, inoltre, hanno la facolta', all'interno di ogni norma quadro, di dettagliare ulteriormente alcuni aspetti specifici (es. zonizzazione, intervalli temporali, ecc.) inerenti gli impegni gia' individuati nel citato decreto ministeriale n. 5406/2004.

    In relazione a recenti interpretazioni comunitarie, gli standard minimi che gli agricoltori sono tenuti a rispettare per assolvere agli obblighi stabiliti dal citato decreto ministeriale non possono essere piu' vincolanti di quelli gia' previsti nella normativa comunitaria di riferimento.

    Nella presente circolare, le indicazioni della commissione sono state tenute in considerazione nella definizione degli indici di verifica e nell'individuazione dei relativi standard minimi per le aziende.

    Il decreto ministeriale n. 5406/2004 consta di otto articoli e dei seguenti allegati

    1. Allegato 1, recante l'elenco dei Criteri di Gestione Obbligatori applicabili a decorrere dal 1° gennaio 2005 [art. 4 Regolamento (CE) 1782/03 e allegato III]; b) Allegato 2, recante l'elenco delle norme per il mantenimento dei terreni in Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali [art. 5 Regolamento (CE) n. 1782/03 e allegato IV].

      L'atto in questione, nel confermare la necessita' del rispetto degli obblighi di condizionalita' imposti dalla citata normativa comunitaria stabilisce, all'art. 7, che i Criteri di Gestione Obbligatori e le norme per il mantenimento dei terreni in Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2005.

      Lo stesso decreto ministeriale prevede che l'Agea, in qualita' di autorita' competente al coordinamento dei controlli ai sensi dell'art. 13, decreto legislativo n. 99 del 29 marzo 2004, determini con propri provvedimenti, da adottarsi sentiti gli organismi pagatori, i termini e gli aspetti procedurali necessari ai fini del rispetto degli obblighi di condizionalita', nonche' i criteri comuni di controllo e gli indici di verifica del rispetto degli obblighi stessi.

      Con la presente circolare vengono pertanto determinati i criteri e gli indici di cui sopra, i quali consentono

    2. la verifica, da parte dell'autorita' di controllo, del rispetto degli impegni previsti in capo all'agricoltore; b) l'acquisizione, nel corso dei controlli che verranno svolti, da parte dell'organismo pagatore competente, di informazioni qualitative o quantitative sufficienti ad applicare l'eventuale riduzione od esclusione dai pagamenti diretti.

      Gli agricoltori, infatti, per non subire riduzioni o esclusioni dei pagamenti, devono rispettare gli impegni cosi' come individuati nella normativa comunitaria e nazionale di riferimento, eventualmente integrata dalle Regioni ai sensi del decreto ministeriale n.

      1787/2004.

      La riduzione degli aiuti, qualora applicabile, sara' graduata in funzione dei seguenti criteri, previsti dall'art. 41 del citato Regolamento (CE) n. 796/2004 e dettagliati con la presente circolare

      portata dell'infrazione: determinata tenendo conto in particolare dell'impatto dell'infrazione stessa, che puo' essere limitato all'azienda oppure piu' ampio; gravita' dell'infrazione: che dipende in particolare dalla rilevanza delle conseguenze dell'infrazione medesima alla luce degli obiettivi del requisito o della norma in questione; durata di una infrazione: dipendente in particolare dal lasso di tempo nel corso del quale ne perdura l'effetto e dalla possibilita' di eliminarne l'effetto con mezzi ragionevoli.

      Al fine di assicurarne la massima diffusione, la presente circolare verra' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, nel sito web dell'Agea all'URL: http://www.agea.

      gov.it/ITA/InterComunitari/RiformaPac/default.htm, nonche' nel portale SIAN all'URL: http://www.sian.it Le amministrazioni e gli enti in indirizzo sono comunque pregati di voler dare la massima diffusione alla presente presso gli agricoltori, le associazioni e le organizzazioni professionali.

  2. «Campi di condizionalita», indici di verifica, graduazioni e meccanismi di calcolo.

    1. Definizione dei «campi di condizionalita».

    2. Definizione degli indici di verifica e della graduazione del livello di violazione.

    3. Definizione del meccanismo di calcolo delle riduzioni ed esclusioni.

    4. Definizione dei «campi di condizionalita».

    La normativa comunitaria prevede l'applicazione delle sanzioni per «campo di condizionalita».

    I campi di condizionalita' validi per l'anno 2005, per i quali calcolare le eventuali riduzioni, sono i seguenti

Allegato III - Regolamento n 1782/2003 Criteri di gestione obbligatori 1. - Ambiente

Atto A1 - Direttiva 79/409/CEE, concernente la conservazione degli uccelli selvatici; Atto A2 - Direttiva 80/68/CEE, concernente la protezione delle acque sotterranee dall'inquinamento provocato da certe sostanze pericolose; Atto A3 - Direttiva 86/278/CEE, concernente la protezione dell'ambiente, in particolare del suolo, nell'utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura; Atto A4 - Direttiva 91/676/CEE, relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole; Atto A5 - Direttiva 92/43/CEE, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche.

  1. - Sanita' pubblica e salute degli animali. Identificazione e registrazione degli animali

Atto A6 - Direttiva 92/102/CEE del Consiglio, del 27 novembre 1992, relativa all'identificazione e alla registrazione degli animali; Atto A7 - Regolamento CE 2629/97 (abrogato dal Regolamento CE 911/2004) che stabilisce modalita' di applicazione del Regolamento CE 820/97 (abrogato dal Regolamento CE 1760/2000) per quanto riguarda i marchi auricolari, il registro delle aziende e i passaporti previsti dal sistema di identificazione e di registrazione dei bovini; Atto A8 - Regolamento CE 1760/2000 che istituisce un sistema di identificazione e registrazione dei bovini e relativo all'etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine e che abroga il Regolamento CE 820/97.

Gli atti «A1» - Direttiva 79/409/CEE, concernente la conservazione degli uccelli selvatici e «A5» - Direttiva 92/43/CEE, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche fanno parte della c.d. «Rete Natura 2000».

Allegato IV - Regolamento n 1782/2003 Buone condizioni agronomiche e ambientali 3. - Elenco degli obiettivi e delle norme

Obiettivo 1: erosione del suolo: proteggere il suolo mediante misure idonee

Norma 1.1: interventi di regimazione temporanea delle acque superficiali di terreni in pendio; Obiettivo 2: sostanza organica del suolo: Mantenere i livelli di sostanza organica del suolo mediante opportune pratiche

Norma 2.1: gestione delle stoppie e dei residui vegetali; Obiettivo 3: struttura del suolo: mantenere la struttura del suolo mediante misure adeguate

Norma 3.1: difesa della struttura del suolo attraverso il mantenimento in efficienza della rete di sgrondo delle acque superficiali; Obiettivo 4: livello minimo di mantenimento: assicurare un livello minimo di mantenimento ad evitare il deterioramento degli habitat

Norma 4.1: protezione del pascolo permanente; Norma 4.2: gestione delle superfici ritirate dalla produzione; Norma 4.3: manutenzione degli oliveti; Norma 4.4: mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio.

In funzione di questa suddivisione, i risultati dei controlli effettuati sugli adempimenti applicabili a livello dell'azienda agricola saranno raggruppati per i tre campi di condizionalita' e successivamente, in caso di violazioni riscontrate, saranno...

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