La declinazione della laicità nello Stato costituzionale come valore sotteso al principio personalistico e della dignità della persona umana
Autore | Lagrotta I. |
Pagine | 721-728 |
721
Ignazio Lagrotta
LA DECLINAZIONE DELLA LAICITÀ
NELLO STATO COSTITUZIONALE COME VALORE SOTTESO
AL PRINCIPIO PERSONALISTICO
E DELLA DIGNITÀ DELLA PERSONA UMANA
SOMMARIO: I. Il problema della laicità dello Stato, intesa come rapporto tra fenomeno religioso ed ordina-
mento, non può essere risolto in termini unitari: lo Stato laico presuppone scelte di valore. - II. I valori
del Cristia nesimo in particolar e in Italia han no contribuito ad alimentare i dirit ti della persona e ad
esaltarne la dimensione sociale, al contempo, hanno alimentato la parte più viva del costituzionalismo
contemporaneo. - III. La lettura costituzionalmente adeguata degli artt. 7 e 8 della Costituzione italia-
na. - IV. La decisione del Consiglio di Stato n. 556/2006 e la sua dimensione costituzionale: laicità
(condizioni d’uso). - V. Unione europea e status previsto nelle legislazioni nazionali per le Chiese e le
associazioni o comunità religiose: espressione dell’identità degli Stati membri e delle loro culture qua-
le componente del patrimonio culturale comune. - VI. La decisione della Corte di Strasburgo Lautsi c.
Italia. - VII. Una plausibile conclusione o l’inizio di una riflessione per una discussione più ampia.
I. Il problema della la icità dello Stato, intesa come rappor to tra fenomeno religioso
ed ordinamento, non può essere r isolto in termini unitari: lo Stato laico presuppo-
ne scelte di valore
Per declinare il principio di laicità dello Stato, inteso come rapporto tra fenomeno
religioso ed ord inamento, si ritiene possano essere di ausilio anche le sollecitazioni
extraordinamentali1 atteso che lo Stato laico, a differenza di quanto si possa pensare,
presuppone scelte di valore2.
Così declinata, la questione della laicità è (ed oserei dire non potrebbe essere al-
trimenti) caratterizzata da una «peculiarità nazionale» contraddistinta dalla stretta rela-
zione tra stato, cittadini e fenomeno religioso; relazione che in Italia non può prescin-
dere dalla comprensione del radicamento dei valori del cristianesimo nella società ita-
liana3.
Contrastano con una soluzione unitaria le singole (e molto differenti) soluzioni da-
te da ordinamenti di consolidata tradizione democratica (si v. per esempio la Francia, la
Germania, gli Stati Uniti ed Italia) che dimostrano la sussistenza di una variegata sen-
sibilità nell’approccio al tema della laicità4.
1 Sul valore degli elementi ai fini dell’applicazione e della attuazione costituzionale, sia de jure condito
sia de jure condendo, si veda A. LOIODICE, Attuare la Costituzione (Sollecitazioni extra ordinamentali),
Bari, 2000, 24 s.
2 C. CARDIA, Stato laico, in Enc. dir., XLIII, Milano, 1990, p. 888, ciascun ordinamento “re interpreta
i valori di laicità all’interno della propria tradizione giuridica ed in sintonia con gli sviluppi e la trasfor-
mazioni dei propri assetti giuridici fondamentali ”.
3 A. LOIODICE, Attuare la Costituzione (Sollecitazioni extraordinamentali), Bari, 2000, 15 s., il quale
sottolinea l’importanza del contributo offerto da C. MORTATI alla riflessione sul fondamento personalistico
del sistema costituzionale, evidenziando dell’A., in particolare, il pensiero che la “sostanziale a ffinità dei
valori più essenziali portati dalle tre componenti ideologiche presenti in Assemblea costituente, (quella cristiana,
quella socialista e quella liberale), tutte accomunate dalla tensione per la tutela ed il potenziamento della perso-
na, trovi la propria radice nel messaggio evangelico”; soprattutto di C. MORTATI si v. la voce Costituzione, b)
Dottrine generali e Costituzione della Repubblica italiana, in Enc. dir., vol. XI, Milano, 196l.
4 Il concetto di laicità può essere declinato in molti modi, sicché da un punto di vista scientifico, non
è ta nto opportuno parlar e di “tasso” di laicità (quale più quale meno, secondo un’astra tta gra dazione),
quanto di “modi di essere” diversi della laicità , perché diverse sono le condizioni storico-cultur ali» in cui
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