N. 82 ORDINANZA (Atto di promovimento) 17 gennaio 2012

P.Q.M.

Visto l'art. 23, legge n. 87/1953;

Solleva la questione di legittimita' costituzionale dell'art.

649, comma 3, c.p. in riferimento all'art. 3 Cost. nei termini di cui in narrativa.

Dispone la sospensione del procedimento nei confronti di Borasi Luciano e la immediata trasmissione degli atti alla Corte costituzionale;

Ordina la notificazione, a cura della cancelleria, della presente ordinanza al Presidente del Consiglio e la comunicazione ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

Cosi' deciso in Alessandria il 4 gennaio 2012 Il Presidente: Mela

L'Estensore: Catalano

IL TRIBUNALE Nel procedimento relativo al riesame di misure cautelari reali promosso da Borasi Luciano, nato a Tortona il 23 maggio 1940, difeso di fiducia dagli avvocati S. Giugni del foro di Milano e E. Merli del foro di Tortona, indagato per il reato di cui all'art. 644 c.p.

Premesso:

che l'indagato ha impugnato il decreto di sequestro preventivo emesso ex art. 321, comma 3-ter c.p.p. dal Pm presso il Tribunale di Tortona in data 14 dicembre 2011 e convalidato dal Gip con decreto del 20 dicembre 2011 e il decreto di convalida del sequestro probatorio eseguito dalla P.G. il 14 dicembre 2011 emesso in data 15 dicembre 2011;

che il sequestro preventivo ha ad oggetto quattro assegni bancari tratti da Bottazzi Stefano presso l'Istituto Banca Generale agenzia di Alessandria in favore di Borasi Luciano, dell'importo complessivo di euro 613.300,00;

che il sequestro probatorio ha ad oggetto altre tre assegni tratti da Bottazzi Stefano in favore di Borasi Luciano presso la Cariparma agenzia di Sale, dell'importo rispettivamente di euro 100.000,00; euro 2.500,00 ed euro 30.000,00;

che tutti i titoli in sequestro scadono nel periodo 14 dicembre 2011 - 30 dicembre 2011;

che la difesa ha chiesto la revoca dei provvedimenti impugnati e la restituzione dei titoli invocando l'applicabilita', a suo favore, della causa di non punibilita' di cui all'art. 649 c.p., deducendo che Borasi Luciano e' legato alla persona offesa da un rapporto di affinita' di primo grado;

che il Collegio dubita della legittimita' costituzionale dell'art. 649 c.p. perche' contrastante con l'art. 3 Cost. per i motivi che verranno detti.

Ai fini della rilevanza della questione, ritiene il Collegio che il reato di usura, ipotizzato dal Pubblico ministero a carico di Borasi Luciano, sia astrattamente configurabile e che sussistono tutti gli altri presupposti di legittimita' richiesti ai fini del mantenimento del vincolo.

Dagli atti...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT