N. 28 ORDINANZA (Atto di promovimento) 10 dicembre 2010

IL TRIBUNALE Ha pronunziato la seguente ordinanza di non manifesta infondatezza della questione di legittimita' costituzionale dell'art.

14, comma cinque quinquies, d.lgs. del 25 luglio 1998 n. 286, in relazione agli artt.3 e 13 Cost.

Premessa.

In data 10 dicembre 2010, Diouf Ibou, nato in Senegal il 2 febbraio 1985, veniva presentato in stato di arresto dinanzi al presente giudice ai sensi dell'art. 558 c.p.p. per essere giudicato con il rito direttissimo per il reato di cui all'art.14, comma 5 ter, d.lgs.n. 286/1998 perche' senza giustificato motivo, permaneva illegalmente nel territorio dello Stato in violazione del provvedimento di espulsione emesso dal Questore di Agrigento ai sensi dell'art.14, comma 5 bis in data 11 agosto 2010. Fatto accertato in Agrigento il 9 dicembre 2010.

Il G.M., ritenutane la rilevanza e la non manifesta infondatezza ai sensi dell'art.23, L. 11 maggio 1953 n. 87, sollevava questione di legittimita' costituzionale dell'art.14, comma cinque quinquies, d.lgs.cit. che prevede l'arresto obbligatorio dell'autore del reato di cui all'art.14, comma 5 ter, d.lgs.cit.

Rilevanza della questione di costituzionalita'.

Gli elementi portati all'attenzione del giudicante in sede di convalida consentono di ritenere prima facie sussistente la fattispecie contestata all'arrestato in quanto questi e' stato sorpreso sul territorio nazionale nonostante l'ordine di espulsione ritualmente notificatogli in data 11 agosto 2010. Risultano, inoltre, rispettati i termini di legge per la presentazione dell'arrestato dinanzi al Tribunale.

La necessita' di procedere alla convalida rende pregiudiziale la risoluzione del dubbio di legittimita' costituzionale dell'art. 14, comma cinque quinquies, d.lgs.cit., nella parte in cui prevede l'arresto obbligatorio dell'autore del fatto, prescindendo, dunque, dalla gravita' del fatto ovvero dalla pericolosita' del soggetto desunta dalla sua personalita' o dalle circostanze del fatto.

Non manifesta infondatezza della questione.

  1. La questione della legittimita' costituzionale della previsione che impone l'arresto dello straniero autore del reato p. e p. dall'art. 14, comma 5 ter, l.cit. e' stata gia' proposta al giudizio della Corte costituzionale che ha ritenuto le questioni inammissibili per carenza di motivazione (Corte cost. n. 22/2007) o infondate (Corte Cost., n. 236/2008).

    Questo giudice ritiene, pero', di dover rappresentare ulteriori profili di possibile contrasto tra la norma citata con il principio di ragionevolezza e con il principio dell' extrema ratio che regola l'applicazione delle misure restrittive della libera' personale (artt. 3 e 13 Cost.).

    Con la presente ordinanza si intende evidenziare, in particolare, le incongruenze che la disposizione processuale in questione introduce nel complessivo sistema repressivo relativo...

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