N. 147 ORDINANZA 18 - 20 aprile 2011

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori:

Presidente: Ugo DE SIERVO;

Giudici: Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO, Giuseppe FRIGO, Alessandro CRISCUOLO, Paolo GROSSI, Giorgio LATTANZI ha pronunciato la seguente

Ordinanza

nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito della deliberazione della Camera dei deputati del 22 settembre 2010 relativa alla insindacabilita', ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione, delle opinioni espresse dall'on.

Silvio Berlusconi nei confronti dell'on. Antonio Di Pietro promosso dal Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale ordinario di Bergamo con ricorso depositato in cancelleria il 6 dicembre 2010 ed iscritto al n. 10 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2010, fase di ammissibilita'.

Udito nella camera di consiglio del 23 marzo 2011 il Giudice relatore Paolo Maddalena.

Ritenuto che il Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale ordinario di Bergamo, con ricorso del 23 novembre 2010, depositato il 6 dicembre 2010, ha sollevato conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato in ordine alla deliberazione del 22 settembre 2010 (atti Camera, doc. IV-ter, nn. 8/A, 13/A e 17/A), con cui la Camera dei deputati ha affermato che i fatti per i quali e' in corso il procedimento penale a carico del deputato Silvio Berlusconi per il reato di diffamazione aggravata, concernono opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni e sono pertanto insindacabili ai sensi dell'art. 68, primo comma, della Costituzione;

che il giudice ricorrente riferisce che il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio del deputato Berlusconi per il reato di cui agli artt. 595 del codice penale (Diffamazione), 13 della legge 8 febbraio 1948, n. 47 (Disposizioni sulla stampa) e 30 della legge 6 agosto 1990, n. 223 (Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato), commesso ai danni del dott. Antonio Di Pietro, il quale ha proposto querela ritenendo che la sua reputazione fosse stata offesa da alcune dichiarazioni rese nel corso della trasmissione televisiva Porta a Porta, andata in onda il 10 aprile 2008;

che in particolare, il deputato Berlusconi, nel corso della indicata trasmissione, avrebbe affermato, tra l'altro: 'Di Pietro e' un emerito bugiardo. Tenga presente che non ha nemmeno una laurea valida. Mi...

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