n. 98 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 22 ottobre 2015 -

Ricorso della Regione siciliana, in persona del Presidente pro tempore, On.le Rosario Crocetta rappresentato e difeso, sia congiuntamente che disgiuntamente, giusta procura a margine del presente atto, dagli Avvocati Beatrice Fiandaca e Marina Valli, elettivamente domiciliato presso la sede dell'Ufficio della Regione siciliana in Roma, via Marghera n. 36, ed autorizzato a proporre ricorso con deliberazione della Giunta regionale che si allega;

Contro il Presidente del Consiglio dei ministri pro tempore, domiciliato per la carica in Roma, Palazzo Chigi, Piazza Colonna 370 presso gli Uffici della Presidenza del Consiglio dei ministri, e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, per la dichiarazione di illegittimita' costituzionale dell'art. 1, comma 10 e dell'acclusa tabella 2 del D.L. 19 giugno 2015 n. 78 come convertito in legge 6 agosto 2015, n. 125, pubblicata in G.U.R.I. del 14 agosto 2015, n.188 S.O. recante «Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali. Disposizioni per garantire la continuita' dei dispositivi di sicurezza e di controllo del territorio. Razionalizzazione delle spese del Servizio sanitario nazionale nonche' norme in materia di rifiuti e di emissioni industriali» per violazione dei seguenti parametri: dell'art. 36 dello Statuto e dell'art. 2, comma 1 delle norme di attuazione in materia finanziaria di cui al D.P.R. 1074 del 1965 in relazione agli artt. 14, lett. o) e 15) dello Statuto d'Autonomia;

Violazione degli artt. 36 dello Statuto e dell'art. 2, comma 1 delle norme di attuazione in materia finanziaria con riferimento all'art. 20 dello Statuto d'autonomia in relazione alle materie per le quali la Regione ha competenza legislativa esclusiva (artt. 14, lett. o) e dall'art. 15 dello Statuto d'autonomia) in relazione agli artt. 81, comma 6, 97, comma 1 e 119, commi 1 e 6 della Costituzione, art. 119, commi 1 e 4 della Costituzione in relazione all'art. 10 della legge costituzionale n. 3 del 2001;

principio di leale collaborazione di cui all'art. 120 della Costituzione;

Fatto Nella G.U.R.I. del 14 agosto 2015, n. 188 S.O. n. 188 e' stata pubblicata la legge 6 agosto 2015, n. 125, di conversione, con modificazioni, del D.L. 78 del 2015 recante «Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali. Disposizioni per garantire la continuita' dei dispositivi di sicurezza e di controllo del territorio. Razionalizzazione delle spese del Servizio sanitario nazionale nonche' norme in materia di rifiuti e di emissioni industriali» In particolare, l'articolo 1 del D.L. 78 del 2015 rubricato «Rideterminazione degli obiettivi del patto di stabilita' interno di Comuni, Province e Citta' metropolitane per gli anni 2015-2018 e ulteriori disposizioni concernenti il patto di stabilita' interno» al comma 10 cosi' dispone: «Per l'anno 2015, l'ammontare della riduzione della spesa corrente che ciascuna provincia e citta' metropolitana deve conseguire e del corrispondente versamento, ai sensi dell'articolo 1, comma 418, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, e' stabilito secondo gli importi indicati nella tabella 2 allegata al presente decreto». La disposizione in questione, attuativa dell'art. 1, comma 418 come modificato dall'art. 4, comma 5-ter del D.L. 31 dicembre 2014 n. 192, e' collegata non solo al riordino delle province e delle citta' metropolitane (avviato a livello nazionale con la legge n.56 del 2014, cd. Legge Delrio) ma anche al concorso al contenimento della spesa pubblica. Il versamento di risorse da parte delle province e delle citta' metropolitane in favore dello Stato, di cui al secondo periodo del citato comma 418 e successive modificazioni e integrazioni, e' strettamente connesso alla riduzione di spesa corrente previsto dal periodo precedente della medesima disposizione dell'art. 418 della...

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