n. 72 ORDINANZA (Atto di promovimento) 15 gennaio 2015 -

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE Sezione Seconda Civile Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. Ettore Bucciante - Presidente;

Dott. Lina Matera - Consigliere;

Dott. Antonio Oricchio - Consigliere;

Dott. Alberto Giusti - Consigliere Rel.;

Dott. Elisa Picaroni - Consigliere, ha pronunciato la seguente ordinanza interlocutoria sul ricorso proposto da: Pandolfi Andrea, rappresentato e difeso, in forza di procura speciale a margine del ricorso, dall'Avv. Carmelo Comegna, con domicilio eletto nello studio di quest'ultimo in Roma, via Carlo Alberto, n. 18;

- ricorrente;

Contro Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Latina, in persona del presidente pro tempore;

Ministero della Salute, in persona del Ministro pro tempore;

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Latina;

- intimati;

Avverso la decisione della Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie n. 23 del 6 novembre 2013. Udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 2 dicembre 2014 dal Consigliere relatore Dott. Alberto Giusti;

Udito l'Avv. Carmelo Comegna;

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. Pierfelice Pratis, che ha concluso per raccoglimento del ricorso. Ritenuto in fatto 1. - All'esito di un procedimento disciplinare, il Consiglio dell'ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Latina irrogava al dott. Andrea Pandolfi la sanzione dell'avvertimento per avere tenuto un comportamento disdicevole per il decoro professionale, avendo divulgato, per mezzo di giornali periodici e di emittenti radio locali, il seguente messaggio pubblicitario: «Informazione sanitaria. Studio Pandolfi: uno studio dentistico all'avanguardia per impianti di denti fissi chirurgia dei denti cura della piorrea. Tecniche indolori di ultima generazione interventi in ambiente sterile con personale di grande professionalita'. Studio dentistico Pandolfi implantologia e chirurgia orale ad Aprilia via Carroceto n. 169, vicino Stadio Quinto Ricci info 069283190 o su www.pandolfiandrea.it». 2. - La Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie, con decisione depositata in data 6 novembre 2013, ha respinto il ricorso del dott. Pandolfi. La Commissione ha osservato che la trasparenza e veridicita' delle notizie veicolate tramite una informazione sanitaria corretta, la comprensibilita' e, soprattutto, il rigore scientifico delle espressioni usate, costituiscono principi ormai acquisiti;

e che l'eliminata - ad opera della legge 4 agosto 2006, n. 248, di conversione in legge del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223 - procedura di autorizzazione preventiva, non ha fatto venir meno la responsabilita' di chi vuol compiere atti di pubblicita' informativa, essendo rimasto intatto, se non rafforzato, il potere dell'Ordine di verificarne trasparenza, veridicita' e rispetto del decoro professionale per forma, contenuto e modalita'. Nella specie - ha rilevato conclusivamente la Commissione centrale - l'incolpato, pur avendo prudenzialmente presentato all'Ordine un'istanza di verifica del messaggio che intendeva diffondere, non ha tuttavia riformulato il messaggio pubblicitario in modo da eliminare l'effetto comparativo. 3. - Per la cassazione della decisione della Commissione centrale il dott. Pandolfi ha proposto ricorso, con atto notificato il 20 ed il 21 gennaio 2014, sulla base di un motivo. Secondo il ricorrente, il messaggio in questione sarebbe stato censurato perche' comparativo, senza considerare che il testo pubblicitario conterrebbe semplicemente informazioni circa l'esistenza di uno studio dentistico e gli interventi che nello stesso vengono o possono effettuarsi. La Commissione centrale avrebbe omesso qualsiasi valutazione del reale contenuto del messaggio, finendo per sanzionare il comportamento dell'incolpato per avere effettuato pubblicita'. 3.1. - Nessuno degli intimati ha svolto attivita' difensiva in questa sede. Considerato in diritto 1. - Prima di scendere all'esame delle sollevate censure, il Collegio ritiene di doversi porre, d'ufficio, la questione della sospetta incostituzionalita' dell'art. 17 del d.lgs.C.p.S. 13 settembre 1946, n. 233 (Ricostituzione degli Ordini delle professioni sanitarie e per la disciplina...

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