n. 64 ORDINANZA (Atto di promovimento) 19 febbraio 2018 -

TRIBUNALE DI VERCELLI Il Giudice Tutelare In persona del Magistrato dott. Carlo Bianconi, pronunciando a scioglimento della riserva assunta all'esito dell'udienza del 23 gennaio 2018;

letti gli atti della procedura di amministrazione di sostegno nell'interesse di A. B.,, nata a..... il..., ivi residente, ma dimorante in... presso la struttura;

letta l'istanza depositata in data 1° dicembre 2017 dall'amministratore di sostegno, P. B., sorella della beneficiaria, e volta ad ottenere l'autorizzazione del Giudice tutelare in ordine alla richiesta di «porre in essere in favore di C. F., figlia dell'amministrata, una donazione di modico valore, tramite la corresponsione della somma di euro 10.000,00»;

Osserva quanto segue. Questo Giudice tutelare, letta l'istanza e svolta l'istruttoria di rito, dubita della legittimita' costituzionale dell'art. 774, comma 1, del codice civile, nella parte in cui non prevede che siano consentite, con le forme abilitative richieste, le donazioni da parte dei beneficiari di amministrazione di sostegno. Il fatto Il Tribunale di Casale Monferrato (oggi accorpato all'ufficio in intestazione), in data 8 novembre 2006 ed in persona del Giudice tutelare, disponeva l'apertura della amministrazione di sostegno a tempo indeterminato in favore della beneficiaria A. B. Osservava come la medesima, «in seguito a sanguinamento intracranico - E.S.A. con inondamento ventricolare del 13 agosto 2006, attualmente alterna momenti di vigilanza a momenti di sapore, esegue ordini, accenna a risposte verbali e presenta movimenti spontanei, cosi' da essere impossibilitata a provvedere ai propri interessi, necessitando di assistenza». Nominava all'Ufficio la di lei sorella, P. B. Conferiva alla medesima il potere di «compiere tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, previa autorizzazione del Giudice Tutelare per questi ultimi, in nome e per conto della beneficiaria;

di occuparsi della gestione del c/c n. presso la Banca... filiale di... e del n.... presso la Banca intestati alla beneficiaria;

nonche' compiere tutti gli atti necessari ed opportuni per la tutela della salute della beneficiaria». Prevedeva quindi un obbligo di relazione annuale sulle condizioni di vita personale e sociale, oltre che sull'attivita' svolta. Con istanza del 1° dicembre 2017, sulla quale questo Giudice e' oggi chiamato a provvedere, l'ADS, assistito dall'Avv. Maria Grazia Strami Ferrini del Foro di Vercelli, esponeva che: il saldo attivo del conto corrente della beneficiaria acceso presso la (odierna) B. I., fosse pari ad €... alla data del 3 novembre 2017;

la beneficiaria fosse altresi' titolare di un conto deposito titoli del valore di €... alla medesima data;

la beneficiaria avesse due figli maggiorenni ed economicamente indipendenti, M. C. e F. C.;

l'amministratore di sostegno, su suggerimento della figlia della beneficiaria e facendosi interprete della volonta' di quest'ultima («che mai negherebbe, potendolo fare, un aiuto economico ai propri figli») , avesse in animo di corrispondere alla figlia medesima, in procinto di sposarsi «nel corso del 2018», «una somma che le consenta di far fronte alle proprie necessita', senza con cio' voler condizionare la liberalita' alla celebrazione del matrimonio»;

la somma «opportuna allo scopo sopra prefigurato» dovrebbe calcolarsi in €...;

la medesima somma andrebbe «messa a riserva» nell'interesse dell'altro figlio della beneficiaria;

tale(i) esborso(i) sarebbe(ro) sostenibile(i) dalla beneficiaria, in ragione della capienza del suo patrimonio;

essi rappresenterebbero altresi' donazioni di valore modico ex art. 783 del codice civile, con conseguente superfluita' di forme sacramentali, ferma la necessita' di traditio;

l'amministratore di sostegno argomentava, in punto di diritto, circa la possibilita', per un beneficiario di amministrazione di sostegno, di effettuare donazioni;

questi, infatti, seppur limitato nell'autonomia negoziale, non diverrebbe mai formalmente incapace, non essendoci nell'amministrazione di sostegno pronuncia costitutiva, al contrario di quanto avviene nell'interdizione e nell'inabilitazione;

scopo della misura in parola e' quello di permettere al beneficiario di superare le limitazioni che questo incontri, a causa della patologia, per soddisfare appieno le sue esigenze ed aspirazioni, che, altrimenti, verrebbero frustrate;

cio' dovrebbe avvenire con l'assistenza dell'amministratore, o anche in via di sostituzione, ferma restando la necessita' di ottenere specifica autorizzazione giudiziale per quegli atti, tra cui rientrerebbe la donazione, previsti dagli articoli 374 e 375 del codice civile. Concludeva quindi con la richiesta di cui all'epigrafe, volta ad autorizzare l'Ads, in via di sostituzione e nell'interesse, in nome e per conto della beneficiaria, a «porre in essere in favore di C. F., figlia dell'amministrata, una donazione di modico valore, tramite la corresponsione della somma di euro...». Il Giudice scrivente fissava l'udienza 23 gennaio 2018 per sentire le parti interessate. In tale sede, l'Ads si riportava alla istanza in atti. La beneficiaria, presentatasi a bordo di una carrozzina, dichiarava: di andare d'accordo con la sorella, Ads, e con i figli, oltre che con il compagno della figlia, futuro genero;

di essere molto contenta del progetto matrimoniale della figlia;

di non ricordare la data fissata per le nozze;

di voler fare alla figlia «un bel regalo», che fosse «una sorpresa» [tant'e' che il Giudice scrivente invitava la figlia della beneficiaria ad uscire momentaneamente dall'aula], e che consistesse in un «aiuto economico»;

di non avere una idea precisa della cifra da col rispondere, ma che le piacerebbe che con i soldi la figlia potesse «comprare una cucina»;

di avere riflettuto sul fatto di avere un altro figlio e che «bisogna fare uguale»;

concludeva «l'esame» proferendo la frase «so perche' siamo qua, non e' stato un disturbo per me venire, era per fare un regalo e contribuire al matrimonio di mia figlia». Gli altri presenti, ossia i due figli, confermavano la genuinita' degli intendimenti della beneficiaria, e chiedevano autorizzarsi il negozio;

la figlia, in particolare, si diceva «emozionata dal gesto della mamma». Il Giudice scrivente si riservava per la decisione, invitando contestualmente l'Ads a depositare la relazione annuale, contenente rendiconto economico, per l'anno 2017. L'Ads provvedeva in data 30 gennaio 2018. Dalla relazione emergeva come alla data del 31 dicembre 2017 la beneficiaria fosse ancora afflitta dai postumi di emorragia subaracnoidea con rottura di aneurisma cerebrale, con necessita' di assistenza continuativa. Dal rendiconto emergeva come alla data del 31 dicembre 2017, il compendio patrimoniale della beneficiaria constasse di €... (quanto al saldo attivo del conto corrente), di €... (quanto al controvalore degli investimenti mobiliari), di €... (quanto alla liquidita' di cassa), e come esso fosse da sempre privo di altri cespiti immobiliari e mobiliari. Quadro normativo La decisione sull'istanza sconta la preliminare...

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