n. 56 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 22 agosto 2017 -

Ricorso ex art. 127 della Costituzione del Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato presso i cui uffici in Roma, via dei Portoghesi n. 12, e' domiciliato, contro la Regione Campania in persona del suo Presidente pro tempore per la declaratoria della illegittimita' costituzionale dell'art. 2, comma 2, e dell'art. 4, comma 1, lettera e) della legge Regione Campania n. 19 del 22 giugno 2017 - Misure di semplificazione e linee guida di supporto ai comuni in materia di governo del territorio (BUR n. 50 del 22 giugno 2017) come da delibera del Consiglio dei ministri in data 7 agosto 2017. La legge regionale in esame, che introduce «Misure di semplificazione e linee guida di supporto ai comuni in materia di governo del territorio», contiene, all'art. 2, comma 2 e all'art. 4, comma 1, lettera e), previsioni che eccedono dalle competenze regionali. In particolare, trattandosi di nonne preordinate alla tutela dell'ambiente, esse violano l'art. 117, comma 2, lettera s) della Costituzione;

inoltre la disciplina recata dall'intervento regionale all'esame, disattendendo i principi fondamentali in materia di «governo del territorio» contenuti nel decreto del Presidente della Repubblica n. 380/2001, eccede l'ambito dei poteri riservati alla regione in materia di legislazione concorrente, ai sensi dell'art. 117, comma 3, della Costituzione. Con il presente atto, si impugna la normativa regionale affinche' ne sia dichiarata l'illegittimita' costituzionale, con conseguente annullamento, sulla base delle seguenti considerazioni in diritto. Art. 2, comma 2 della legge Regione Campania n. 19 del 22 giugno 2017. 1. Occorre, innanzitutto, esaminare la disposizione regionale oggetto di impugnazione. L'art. 2, intitolato «Linee guida per le misure alternative alle demolizioni di immobili abusivi», prevede, al comma 2 che: «Ferma restando l'autonoma valutazione dei consigli comunali sull'esistenza di prevalenti interessi pubblici rispetto alla procedura di demolizione dei beni acquisiti al patrimonio comunale, i comuni, nell'ambito delle proprie competenze, possono avvalersi delle linee guida di cui al presente articolo per approvare, in conformita' e nel rispetto della normativa nazionale vigente in materia, atti regolamentari e d'indirizzo riguardanti: a) i parametri e i criteri generali di valutazione del prevalente in eresse pubblico rispetto alla demolizione;

  1. i criteri per la valutazione del non contrasto dell'opera con rilevanti interessi urbanistici, ambientali o di rispetto dell'assetto idrogeologico;

  2. regolamentazione della locazione e alienazione degli immobili acquisiti al patrimonio comunale per inottemperanza all'ordine di demolizione, anche con preferenza per gli occupanti per necessita' al fine di garantire un alloggio adeguato alla composizione del relativo nucleo familiare;

  3. i criteri di determinazione del canone di locazione e del prezzo di alienazione ad onerosita' differenziata fra le superfici adeguate alla composizione del nucleo familiare e quelle in eventuale eccedenza;

  4. i criteri di determinazione del possesso del requisito soggettivo di occupante per necessita', anche per quanto riferito alla data di occupazione dell'alloggio;

  5. i criteri di determinazione del limite di adeguatezza dell'alloggio alla composizione del nucleo familiare;

  6. le modalita' di accertamento degli elementi di cui alle lettere e), f) e del possesso dei requisiti morali di cui all'art. 71, comma 1, lettere a), b), e), f) del decreto legislativo 26 marzo 2010;

  7. le modalita' di comunicazione delle delibere consiliari approvate ai sensi dell'art. 31, comma 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380/2001 all'autorita' giudiziaria che abbia ordinato, per gli stessi immobili la demolizione ai sensi dell'art. 31, comma 9 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380/2001». L'art. 2, comma 2 della legge regionale n. 19/2017 prevede, dunque, che, sulla base di linee guida emanate dalla giunta regionale concernenti misure alternative alla demolizione di immobili abusivi, i comuni adottano atti regolamentari e di indirizzo nei quali definiscono, da un lato «i parametri ed i criteri generali di valutazione del prevalente interesse pubblico rispetto alla demolizione» (comma 2, lettera a), nonche' «i criteri per la valutazione del non contrasto dell'opera con rilevanti interessi...

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