n. 51 ORDINANZA (Atto di promovimento) 22 settembre 2014 -

TRIBUNALE DI MONZA Sezione Unica Penale Il Tribunale di Monza - in composizione monocratica - in persona del giudice dott.ssa Sonia Mancini;

letti gli atti del procedimento penale a carico di Salvioni Massimo, nato a Mariano Comense il 23/09/1967 imputato del reato di cui agli artt. 81 cpv C.P. e 10-bis d.lgs. 74/2000 perche', con piu' azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, in tempi diversi, quale legale rappresentante della societa' "Eurofustel di Salvioni Massimo &

  1. SNC", non versava, entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione annuale di sostituto d'imposta per l'anno di imposta 2009, ritenute risultanti dalla certificazione rilasciata ai sostituiti per un ammontare complessivo di 53.772,00 euro e per l'anno di imposta 2010, ritenute risultanti dalla certificazione rilasciata ai sostituiti per un ammontare complessivo di 77.541,00 euro. Accertato in Giussano, commesso il 2/08/2010 e 1/08/2011 preso atto della questione di legittimita' Costituzionale sollevata dagli avv.ti Massimo Redaelli ed Ettore Trezzi del foro di Monza, a parer dei quali "appare in contrasto con l'art. 3 della Costituzione, l'art. 10-bis del d.lgs. n. 74 del 2000 nella parte in cui prevede una soglia di punibilita' inferiore a quelle stabilite, rispettivamente per i delitti di omesso versamento IVA, dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, dichiarazione infedele e di omessa dichiarazione, dagli artt. 10-ter, 3, 4 e 5 del medesimo decreto legislativo, prima delle modifiche introdotte dal d.l. n. 138 del 2011" Dispone come da seguente ordinanza 1) La questione e' rilevante ai fini del decidere. Dall'istruttoria sin ora svoltasi (acquisizione di tutti gli atti di accertamento della G.F. ed escussione di un teste della pubblica accusa) risulta, infatti, che l'imputato, quale rapp.te legale della societa' "Eurofustel Di Salvioni Massimo &

  2. SNC", ha omesso il versamento delle ritenute IRPEF (e relative addizionali) da lui stesso trattenute e certificate quale sostituto di imposta dei lavoratori autonomi e dipendenti in essa impiegati, per un ammontare complessivo di euro 53.772,00 (con riferimento all'anno 2009) e di euro 77.541,00_(con riferimento all'anno 2010). Risulta, dunque, superata la soglia di punibilita' di €

50.000 fissata dall'art. 10-bis d.lgs. 74/2000. Allo stato degli atti, quindi, l'imputato - non essendo emersi elementi di prova a discarico ne' potendosene, altrimenti, escludere la punibilita' - dovrebbe essere dichiarato responsabile dei reati a lui ascritti e...

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