n. 32 ORDINANZA (Atto di promovimento) 19 novembre 2015 -

TRIBUNALE DI VELLETRI Sezione Unica Penale Ordinanza di rimessione alla Corte costituzionale di questione incidentale di legittimita' ex art. 23 legge n. 87 del 1953. In composizione monocromatica, in persona del Giudice, dott. Mario Coderoni, nel procedimento penale iscritto al N.R.G. DIB. 1831/14 (RGNR 1448/07), nei confronti di: Z... G...., nato a ... in data ..., difeso di fiducia dall'Avv. Tullio Padovani;

G... C...., nato a ... in data ..., difeso di fiducia dall'Avv. Mario Gebbia;

P... G...., nato a ... in data ..., difeso di fiducia dall'Avv.ti Pasquale Giampietro e Marco Fagiolo;

C... R...., nato a ... in data ..., difeso di fiducia dall'Avv.ti Pasquale Giampietro e Stefania Giampietro. Imputati Z.G., G.C. P.G. C.R. A) del reato p. e p. dagli artt. 113, 449, comma 1 (in rel. all'art. 434), 452, comma 1 n. 3 (in rel. all'art. 439) c.p. perche', nelle rispettive qualita' di cui infra in cooperazione colposa tra di loro e con C e P. (deceduto), cagionavano per colpa generica e specifica di cui infra un disastro ambientale, contaminando siti della Valle del Sacco destinati ad insediamenti abitativi, agricoli ed allevamento, derivandone pericolo per la pubblica incolumita', segnatamente per la pubblica salute, nonche' l'avvelenamento delle acque del Fiume Sacco destinate alla irrigazione dei terreni circostanti ed all'abbeveraggio degli animali bovini ed ovini ivi allegati con conseguente avvelenamento di sostanze destinate all'alimentazione umana (latte), prima che fossero distribuite per il consumo. In particolare: G... P... (deceduto), in qualita' di veterinario ufficiale dell'ASL RM/B presso lo stabilimento della Centrale del Latte di Roma responsabile del controllo del Latte di Roma, omettendo i controlli e le verifiche in violazione delle disposizioni dettate dalla normativa vigente (art. 12 d.P.R. 54/97 prescrive, tra l'altro che il servizio veterinario competente sottopone a controllo permanente gli stabilimenti di trattamento trasformazione del latte verifica che le procedure di autocontrollo siano costantemente e correttamente eseguite e procede a regolari verifiche dei risultati dei controlli nonche' predispone una relazione sulla verifica dei risultati delle analisi: art. 13 d.P.R. 54/97 - che prescrive tra l'altro, che il Servizio Veterinario competente controlla l'applicazione delle prescrizioni previste dal presente regolamento e l'adozione di procedure di autocontrollo - punto n. 11 Circolare Ministero della Sanita' n. 16 del 1° dicembre 1997 -che prevede che -il sistema di autocontrollo deve comprendere anche la ricerca di tutte le sostanze che possano alterare o rendere pericoloso il latte od i prodotti a base di latte e che compete al Servizio di Medicina Veterinaria dell'ASL controllare che le procedure di autocontrollo siano costantemente e correttamente eseguite e verificare i risultati dei controlli), non rilevava la presenza nel latte conferito da alcuni allevatori della zona di Colleferro, Segni, Gavignano alla Centrale del Latte di Roma di sostanza inquinante (beta-esaclorocicloesano) in quantita' superiore ai limiti consentiti sebbene i risultati positivi delle analisi, effettuate nel dicembre 2003 e nel giugno 2004 fossero a sua disposizione fin dal luglio 2004 non segnalando di conseguenza alcunche' ai competenti organi sanitari e consentendo di fatto che gli animali da latte allevati in prossimita' del Fiume Sacco, inquinato dalla predetta sostanza continuassero ad abbeverarsi ed alimentarsi con foraggio ed acqua contaminate producendo, a loro volta, latte contaminato: Z...G... in qualita' di direttore dello stabilimento della Centrale del Latte di Roma, in violazione dell'art. 13, comma 2 e 3 d.P.R. 54/97 (che prevede, tra l'altro, che il responsabile dello stabilimento di trattamento o di trasformazione del latte deve predisporre un sistema di autocontrollo in esito al quale si devono ritirare dal mercato, in caso di rischio immediato per la salute, i prodotti non conformi e si deve dare comunicazione immediata della natura del rischio e delle informazioni necessarie per identificare il lotto al Servizio Veterinario) ometteva, dopo aver appreso nel luglio 2004 dei risultati positivi delle analisi effettuate nel dicembre 2003 e giugno 2004 sul latte conferito da taluni allevatori in merito alla presenza di sostanza inquinante (beta-esaclorocicloesano), di darne comunicazione ai competenti organi sanitari, limitandosi a sospendere informalmente i conferimenti di latte provenienti da un'azienda locale;

G...C... in qualita' di direttore dello stabilimento industriale della C.... s.r.l. di Colleferro dal 1° marzo 2001 fino al 31 maggio 2005, con mandato a sovrintendere dell'efficienza degli impianti ed al loro stato di manutenzione e ad assicurare la scrupolosa osservanza della normativa in materia ambientale, non predisponeva adeguate misure di sicurezza e/o adeguati sistemi di controllo per evitare che i residui dei processi di lavorazione chimica effettuati all'interno dello stabilimento industriale contaminassero i terreni e le acque circostanti inquinati attraverso la immissione continua di sostanze pericolose (esaclorocicloesano, minerali pesanti es. arsenico, piombo, mercurio, cadmio rame, zinco etc.-), veicolate dalla rete dei collettori interrati delle c.d. acque bianche fino al Fosso Cupo e da qui -al Fiume Sacco, senza alcun trattamento di depurazione con conseguente inquinamento dei terreni nonche' delle acque e del foraggio destinato all'alimentazione degli animali da latte allevati in prossimita' del Fiume Sacco;

P. G., C. R., in qualita' rispettivamente di legale -rappresentante) e responsabile tecnico del Consorzio CSC di Colleferro, titolare dello scarico finale del collettore generale delle c.d. acque bianche, non predisponevano...

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