n. 30 SENTENZA 8 novembre 2016- 9 febbraio 2017 -

ha pronunciato la seguente SENTENZA nel giudizio di legittimita' costituzionale dell'art. 15 della legge della Regione Calabria 30 maggio 1983, n. 18 (Norme sulla realizzazione di opere pubbliche di interesse regionale e sulla accelerazione delle relative procedure - Delega agli enti locali in materia di espropriazione per pubblica utilita', di occupazione provvisoria e d'urgenza e di circolazione di veicoli eccezionali), promosso dalla Corte d'appello di Catanzaro nel procedimento vertente tra il Consorzio "Valle Crati" e il Fallimento Forni ed Impianti Industriali Ing. De Bartolomeis spa ed altra, con ordinanza del 9 marzo 2015, iscritta al n. 153 del registro ordinanze 2015 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 34, prima serie speciale, dell'anno 2015. Visto l'atto di costituzione del Consorzio "Valle Crati";

udito nell'udienza pubblica dell'8 novembre 2016 il Giudice relatore Alessandro Criscuolo;

udito l'avvocato Oreste Morcavallo per il Consorzio "Valle Crati". Ritenuto in fatto 1.- Nel corso di un giudizio civile promosso dal Consorzio tra Comuni "Valle Crati" contro il Fallimento della "Forni ed Impianti Industriali Ing. De Bartolomeis s.p.a." per la dichiarazione di nullita' di una sentenza arbitrale, la Corte d'appello di Catanzaro, con ordinanza del 9 marzo 2015 (reg. ord. n. 153 del 2015), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 34, prima serie speciale, dell'anno 2015, ha sollevato questione di legittimita' costituzionale dell'art. 15 della legge della Regione Calabria 30 maggio 1983, n. 18 (Norme sulla realizzazione di opere pubbliche di interesse regionale e sulla accelerazione delle relative procedure - Delega agli enti locali in materia di espropriazione per pubblica utilita', di occupazione provvisoria e d'urgenza e di circolazione di veicoli eccezionali), in riferimento agli artt. 3, 24, primo e secondo comma, e 117 della Costituzione. Il collegio rimettente ha censurato la norma regionale nella parte in cui, «nello stabilire che i collegi arbitrali, per la risoluzione delle controversie relative ai lavori pubblici realizzati nel territorio regionale, siano composti da due magistrati, da due funzionari della regione (uno tecnico ed uno amministrativo), nominati dal presidente della regione, e da un libero professionista, nominato dall'appaltatore, determina con tale composizione una evidente disparita' di trattamento tra la posizione dell'ente locale committente, quando esso sia diverso dalla regione, rispetto all'altro contraente che puo' includervi un professionista di propria fiducia». Preliminarmente il giudice ha illustrato i fatti precedenti all'insorgere della controversia, riferendo, in particolare, che nel 1983 la Cassa del Mezzogiorno aveva affidato all'impresa "Forni ed Impianti Industriali Ing. De Bartolomeis s.p.a." l'appalto per l'esecuzione di «lavori di realizzazione dell'impianto per il trattamento scarichi liquidi ed RSU di Cosenza-Rende» e che, con...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT