n. 30 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 4 aprile 2018 -

Ricorso del Presidente del Consiglio dei ministri (c.f. 80188230587), con sede in Roma, (00187) Palazzo Chigi, Piazza Colonna n. 370, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato (c.f. 8022403587) - fax 0696514000 - PEC ags.rm@mailcert.avvocaturastato.it presso i cui uffici domicilia in Roma, alla via dei Portoghesi, n. 12;

nei confronti della Regione Veneto, in persona del presidente della giunta regionale pro tempore per la dichiarazione di illegittimita' costituzionale della legge della Regione Veneto 26 gennaio 2018, n. 1, «Modifiche alla legge regionale 28 dicembre 2012, n. 48, "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonche' per la promozione della cultura della legalita' e della cittadinanza responsabile»», pubblicata nel B.U.R. Veneto 30 gennaio 2018, n. 11, quanto all'art. 2, comma 1, nella (prima) parte in cui modifica l'art. 16 della legge regionale 28 dicembre 2012, n. 48, aggiungendovi il comma 1-bis, per violazione dell'art. 117, comma secondo, lettera 1), della Costituzione. La legge della Regione Veneto n. 1 del 2018, intervenendo in modifica della legge regionale n. 48 del 2012, ha aggiunto, tra altre disposizioni, il comma 1-bis dell'art. 16: «1-bis. E' fatto obbligo alla Regione di costituirsi parte civile in tutti quei procedimenti penali, relativi a fatti commessi nel territorio della Regione stessa, in cui sia stato emesso decreto che dispone il giudizio o decreto di citazione a giudizio contenente imputazioni per i delitti di cui agli articoli 416-bis e 416-ter del codice penale o per i delitti consumati o tentati commessi avvalendosi delle condizioni di cui all'art. 416-bis del codice penale». La legge della Regione Veneto n. 1 del 2018 viene impugnata, quanto all'art. 2, comma 1, nella parte in cui modifica l'art. 16 della legge regionale n. 48 del 2012 aggiungendovi il comma 1-bis, giusta delibera del Consiglio dei ministri in data 16 marzo 2018, depositata in estratto in allegato al presente ricorso, per il seguente Motivo 1) Violazione dell'art. 117, comma secondo, lettera l), della Costituzione. L'art. 117...

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