n. 260 SENTENZA 5 - 20 novembre 2014 -

ha pronunciato la seguente SENTENZA nel giudizio di legittimita' costituzionale degli artt. 3, comma 1, lettera g), 4, comma 1, 6, commi 1, 2, 4, 5 e 13, e 7, commi 6, lettera b), e 7 della legge della Regione Lombardia 19 febbraio 2014, n. 11 (Impresa Lombardia: per la liberta' di impresa, il lavoro e la competitivita'), promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri con ricorso notificato il 22-23 aprile 2014, depositato in cancelleria il 30 aprile 2014 ed iscritto al n. 33 del registro ricorsi 2014. Visto l'atto di costituzione della Regione Lombardia;

udito nell'udienza pubblica del 4 novembre 2014 il Giudice relatore Mario Rosario Morelli;

uditi l'avvocato dello Stato Massimo Salvatorelli per il Presidente del Consiglio dei ministri e l'avvocato Francesco Saverio Marini per la Regione Lombardia. Ritenuto in fatto 1.- Con il ricorso in epigrafe, il Presidente del Consiglio dei ministri ha proposto questione di legittimita' costituzionale di talune disposizioni della legge della Regione Lombardia 19 febbraio 2014, n. 11 (Impresa Lombardia: per la liberta' di impresa, il lavoro e la competitivita'), volta a promuovere la crescita e le innovazioni del sistema produttivo regionale. Sono stati, in particolare, denunciati gli articoli: - 3, comma 1, lettera g), sul «riconoscimento del "Made in Lombardia"», per contrasto con l'art. 117, primo comma, della Costituzione, in relazione «ai vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario»;

- 4, comma 1, prevedente la «costituzione [...] di un circuito di moneta complementare», per violazione dell'art. 117, comma secondo, lettera e), Cost.;

- 6, commi 1, 2 e 13 (recanti disciplina di un iter semplificato per taluni aspetti delle attivita' economiche), per contrasto con l'art. 117, comma secondo, lettere m) ed s), Cost.;

nonche' commi 4 (concernente "accordi per la competitivita'") e 5 (sul regime sanzionatorio di dichiarazioni mendaci), per violazione, rispettivamente, dell'art. 117, comma secondo, lettera s) e lettera l), Cost.;

- 7, commi 6, lettera b), e 7 (in tema di ricorso alla Conferenza dei servizi ed all'istituto del silenzio assenso nell'ambito del procedimento svolto dallo Sportello unico per le attivita' produttive), per contrasto con l'art. 117, comma secondo, lettera s), Cost. 2.- Successivamente alla proposizione del ricorso, la Regione Lombardia ha emanato la legge regionale 5 agosto 2014, n. 24 (Assestamento del bilancio 2014-2016 - I Provvedimento di variazione con modifiche di leggi regionali), il cui art. 21, comma 3, ha inciso su tutte le disposizioni denunciate. 3.- In prossimita' dell'udienza di discussione, la Regione Lombardia, gia' costituitasi, ha depositato memoria per sostenere il carattere satisfattivo, per lo Stato, delle modifiche apportate dallo ius supervenies a ciascuna delle...

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