n. 1 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 3 gennaio 2018 -

Ricorso della Presidenza del Consiglio dei ministri (c.f. 97163520584), in persona del Presidente pro tempore, ex lege rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale dello Stato (c.f. 80224030587) presso i cui uffici domicilia ex lege in Roma, via dei Portoghesi n. 12, fax 06-96514000, pec ags.rm@mailcert.avvocaturastato.it;

nei confronti della Regione Lombardia (c.f. 80050050154), con sede in Milano, piazza Citta' di Lombardia n. 1, in persona del presidente pro tempore, per la dichiarazione di illegittimita' costituzionale della legge regionale n. 24 del 2017, recante «Interventi regionali di aiuto e assistenza alle vittime del terrorismo e di informazione, formazione e ricerca per conoscere e prevenire i processi di radicalizzazione violenta». La legge della Regione Lombardia n. 24 del 2017, recante «Interventi regionali di aiuto e assistenza alle vittime del terrorismo e di informazione, formazione e ricerca per conoscere e prevenire i processi di radicalizzazione violenta» presenta profili d'illegittimita' costituzionale con riferimento all'art. 6, comma 3, per violazione dell'art. 117, secondo comma, lettera h), della Costituzione;

essa viene quindi impugnata dinanzi a codesta Corte con il presente ricorso, rilevando quanto segue. L'art. 6, comma 3, della citata legge regionale n. 24 del 2017, prevede che «La Regione promuove azioni coordinate tra istituzioni, soggetti non profit, associazioni, istituzioni scolastiche e formative per favorire la cooperazione attiva tra la categoria professionale degli interpreti e traduttori e le forze di polizia locale ed altri organismi, allo scopo di intensificare l'attivita' di prevenzione nei confronti dei soggetti ritenuti vicini al mondo dell'estremismo e della radicalizzazione attribuibili a qualsiasi organizzazione terroristica». Tale norma regionale che, con formulazione generica e poco chiara, prevede la promozione da parte della Regione di non meglio specificate azioni coordinate tra istituzioni per favorire la cooperazione tra la categoria professionale degli interpreti e traduttori e le forze di polizia locale al fine di intensificare l'attivita' di prevenzione nei confronti dei soggetti ritenuti vicini al mondo dell'estremismo e della radicalizzazione attribuiti a qualsiasi organizzazione terroristica, presenta profili di incostituzionalita'. Essa infatti, riferendosi ad attivita' di prevenzione del terrorismo, ed individuando quale soggetto destinatario di tale attivita' «le forze di...

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