DECRETO 4 novembre 2010 - Modifica del decreto 13 novembre 2008, recante il piano nazionale di ripartizione delle frequenze. (10A13982)

IL MINISTRO

DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156;

Visto il codice delle comunicazioni elettroniche, approvato con decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259;

Visto il testo unico della radiotelevisione approvato con decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, come modificato dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 44, recante il testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici ed, in particolare, l'art. 42, comma 3;

Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 luglio 2006, n. 233, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri», con il quale e' stato istituito, tra l'altro, il Ministero dello sviluppo economico;

Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, recante «Disposizioni per l'adeguamento delle strutture di governo in applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244», con il quale sono state trasferite al Ministero dello sviluppo economico, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale, le funzioni gia' attribuite al Ministero del commercio internazionale e al Ministero delle comunicazioni;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 2008, n. 197, recante il «Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico»;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 giugno 2008, recante «Ricognizione in via amministrativa delle strutture trasferite al Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'art. 1, comma 8, del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121», pubblicato nella Gazzette Ufficiale n. 220 del 19 settembre 2008;

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 13 novembre 2008 con il quale e' stato approvato il piano nazionale di ripartizione delle frequenze, pubblicato nel Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 273 del 21 novembre 2008;

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 7 maggio 2009, recante l'individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero dello sviluppo economico, pubblicato nel Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 152 del 3 luglio 2009;

Vista la decisione della Commissione europea 2007/344/CE relativa all'armonizzazione delle informazioni sull'uso dello spettro radio pubblicate nella comunita';

Vista la decisione della Commissione europea 2008/411/CE relativa all'armonizzazione della banda di frequenze 3.400-3.800 MHz per i sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche nella comunita';

Vista la decisione della Commissione europea 2008/477/CE relativa all'armonizzazione della banda di frequenze 2.500-2.690 MHz per i sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche nella comunita';

Vista la decisione della Commissione europea 2009/343/CE recante modifica alla decisione 2007/131/CE che autorizza l'uso armonizzato dello spettro radio da parte delle apparecchiature che utilizzano la tecnologia a banda ultralarga (UWB-Ultra Wide Band) nella comunita';

Vista la decisione della Commissione europea 2009/381/CE recante modifica alla decisione 2006/771/CE relativa all'armonizzazione dello spettro radio per l'utilizzo da parte di apparecchiature a corto raggio;

Vista la decisione della Commissione europea 2009/766/CE relativa all'armonizzazione delle bande di frequenze 900 MHz e 1.800 MHz per sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazione elettroniche paneuropee nella comunita';

Vista la direttiva 2009/114/CE recante modifica alla direttiva 87/372/CEE del Consiglio sulle bande di frequenze da assegnare per l'introduzione coordinata di un servizio pubblico numerico cellulare paneuropeo di radiotelefonia mobile terrestre nella comunita';

Vista la decisione della Commissione europea 2010/166/UE sulle condizioni armonizzate dell'uso dello spettro radio per i servizi di comunicazione mobile a bordo di navi (servizi MCV) nell'Unione europea;

Vista la raccomandazione della Commissione europea 2010/167/UE relativa all'autorizzazione dei sistemi per servizi di comunicazione mobile a bordo di navi (servizi MCV);

Vista la decisione della CEPT ECC/DEC/(08)05 relativa all'armonizzazione delle bande di frequenze per l'implementazione delle applicazioni radio di tipo numerico di «Public Protection and Disaster Relief (PPDR)» all'interno del range 380-470 MHz;

Vista la decisione della CEPT ECC/DEC/(08)08 relativa all'armonizzazione ed uso di sistemi GSM a bordo di imbarcazioni nelle bande di frequenze 880-915/925-960 MHz e 1.710-1.785/1.805-1.880 MHz;

Vista la decisione della CEPT ECC/DEC/(09)01 relativa all'armonizzazione ed uso della banda di frequenze 63-64 GHz per sistemi di trasporto intelligenti (ITS);

Visto il parere dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni reso in data 15 luglio 2010;

Decreta:

Art. 1

Informazioni sull'uso dello spettro radio

  1. Le disposizioni della decisione 2007/344/CE relativamente all'armonizzazione delle informazioni sull'uso dello spettro radio pubblicate nella Comunita' si applicano in Italia.

    Art. 2

    Banda di frequenze 3.400-4.200 MHz

  2. La nota 175 di cui al decreto ministeriale 13 novembre 2008 e' modificata come segue:

    175 - In accordo con la decisione 2008/411/CE le bande di frequenze 3.400-3.600 MHz e 3.600-3.800 MHz possono essere impiegate, su base non esclusiva e fatti salvi la protezione ed il mantenimento delle altre utilizzazioni esistenti, per sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche, conformemente ai parametri contenuti nell'allegato della suddetta decisione. La banda di frequenze 3.400-3.600 MHz e' disponibile per i suddetti sistemi con le modalita' descritte nella nota 175A mentre la banda di frequenze 3.600-3.800 MHz dovra' essere resa disponibile entro il 1° gennaio 2012.

  3. La nota 175 A di cui al decreto ministeriale 13 novembre 2008 e' modificata come segue:

    175 A - Le bande di frequenze 3.425-3.500 MHz e 3.525-3.600 MHz sono destinate all'introduzione di sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche in accordo con la decisione 2008/411/CE. Il Ministero della difesa e' impegnato a liberare le bande in questione dai vincoli legati alla riconversione di apparati militari entro e non oltre il 30 giugno 2014. Tale data e' subordinata al finanziamento dell'intero programma in...

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