DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 5 maggio 2010 - Organizzazione nazionale per la gestione di crisi. (10A07594)

IL PRESIDENTE

DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 - Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione;

Vista la legge 1º aprile 1981, n. 121, recante «Nuovo ordinamento dell'Amministrazione della pubblica sicurezza»;

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo, ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri» e successive modificazioni;

Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225, recante «Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile» e successive modificazioni;

Vista la legge 18 febbraio 1997, n. 25, recante «Attribuzioni del Ministro della difesa, ristrutturazione dei vertici delle Forze armate e dell'Amministrazione della difesa» e successive modificazioni;

Vista la legge 31 marzo 2000, n. 78, recante «Delega al Governo in materia di riordino dell'Arma dei carabinieri, del Corpo forestale dello Stato, del Corpo di Guardia di finanza e della Polizia di Stato. Norme in materia di coordinamento delle Forze di polizia»;

Vista la legge 14 novembre 2000, n. 331, recante «Norme per l'istituzione del servizio militare professionale»;

Vista la legge 9 novembre 2001, n. 401, recante «Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attivita' di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile» e successive modificazioni;

Vista la legge 2 luglio 2002, n. 133, «Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 6 maggio 2002, n. 83, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza personale ed ulteriori misure per assicurare la funzionalita' degli uffici dell'Amministrazione dell'interno»;

Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 286, recante «Interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dalle calamita' naturali nelle regioni Molise, Sicilia e Puglia, nonche' ulteriori disposizioni in materia di protezione civile» e successive modificazioni;

Vista la legge 3 agosto 2007, n. 124, recante «Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto» e successive modificazioni;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, recante «Ordinamento dell'Amministrazione degli affari esteri» e successive modificazioni;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 200, recante «Disposizioni sulle funzioni e poteri consolari» e successive modificazioni;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 25 ottobre 1999, n. 556, recante «Regolamento di attuazione dell'art. 10 della legge 18 febbraio 1997, n. 25, concernente le attribuzioni dei vertici militari»;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 2001, n. 208, recante «Regolamento di riordino della struttura organizzativa delle articolazioni centrali e periferiche dell'Amministrazione di pubblica sicurezza, a norma dell'art. 6 della legge 31 marzo 2000, n. 78»;

Visto il regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, «Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza»;

Visto il regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, recante «Regolamento per l'esecuzione del T.U. 18 giugno 1931, n. 773, delle leggi di pubblica sicurezza»;

Visto il decreto legislativo 28 novembre 1997, n. 464, recante «Riforma strutturale delle Forze armate»;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e successive modificazioni;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante «Ordinamento della Presidenza del Consiglio a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e successive modificazioni;

Visto il decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 297, recante «Norme in materia di riordino dell'Arma dei carabinieri»;

Visto il proprio decreto del 21 novembre 2006, recante «Costituzioni e modalita' di funzionamento del Comitato della protezione civile» e successive modificazioni;

Visto il decreto ministeriale 13 febbraio 2001 del Ministro dell'interno recante «Attuazione del coordinamento e della direzione unitaria delle Forze di polizia»;

Visto il decreto ministeriale 28 settembre 2001 del Ministro dell'interno recante «Istituzione della Commissione interministeriale tecnica di difesa civile»;

Rilevata la necessita' di aggiornare le procedure nazionali di gestione delle crisi;

Decreta:

Art. 1

Ambito di applicazione

  1. Il presente decreto definisce l'organizzazione nazionale per la gestione di crisi, nel proseguo denominata semplicemente «organizzazione per le crisi», indicando la composizione e le attribuzioni degli organi decisionali e del consesso interministeriale di supporto, per l'adozione delle misure di prevenzione, risposta e gestione delle situazioni di crisi indicate all'art. 3.

  2. Restano ferme le competenze di ogni Ministero ed ente e dei consessi interministeriali esistenti, fissate per legge.

    Art. 2

    Terminologia interministeriale

  3. Ai fini del presente decreto si intende per:

    1. «situazione di crisi»: ogni situazione suscettibile di poter coinvolgere o mettere a rischio gli interessi nazionali, che puo' avere origine dalla percezione di un potenziale pericolo o in coincidenza di eventi clamorosi o gravemente significativi;

    2. «situazione...

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