La flessibilità del mercato del lavoro: le nuove forme di lavoro
Autore | Gaetano Veneto |
Pagine | 313-340 |
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C A P I T O L O
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LA FLESSIBILTÀ DEL
MERCATO DEL LAVORO:
LE NUOVE FORME
DI LAVORO
SOMMARIO:
1. Flessibilità e modernizzazione del mercato del lavoro. 2. Il rappor-
to di lavoro a termine. 3. La Legge “BIAGI”. 4. Il Protocollo del 23/07/2007. 5. Le
nuove tipologie di lavoro. 6. Interposizione e intermediazione di mano d’opera.
7. Dal lavoro temporaneo o interinale al contratto di somministrazione: l’appalto di
mano d’opera. 8. Il part-time. 9. Certificazione dei contratti di lavoro.
1. FLESSIBILITÀ E MODERNIZZAZIONE DEL MERCATO
DEL LAVORO
Fino a qualche anno fa il rapporto di lavoro si identificava quasi
esclusivamente in una prestazione subordinata e solitamente a tempo
indeterminato.
Il mutamento del contesto storico e sociale, nonché il globale cam-
biamento dell’economia di questi anni, hanno determinato una crisi na-
zionale del mercato del lavoro con un aumento del costo della presta-
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zione lavorativa subordinata e la conseguenziale nascita di nuove e più
flessibili tipologie di contratti lavorativi.
Allentatisi infatti gli originari e rigorosi vincoli imposti inizialmente
dal legislatore, gli anni che vanno dal 1996 (anno in cui viene firmato il
patto per il lavoro al fine di attivare un piano straordinario per l’occupa-
zione) fino ai giorni nostri vedono il proliferare di una serie di norme tese
all’individuazione di nuove forme di lavoro improntate al concetto di “fles-
sibilità” intesa come ricorso all’utilizzo di forme contrattuali anche “atipi-
che” ben lontane dal rigido schema del contratto di lavoro subordinato a
tempo indeterminato, capaci di consentire al datore di contenere il costo
del lavoro ed al contempo di acquisire competitività sul mercato.
Il provvedimento che per primo prova a ridefinire l’intero assetto
delle politiche attive e della formazione professionale è il cosiddetto “Pac-
chetto TREU” che, facendo tesoro dell’accordo firmato il 24/09/1996 “Pat-
to per il lavoro”, prevede una serie di strumenti atti ad adottare l’offerta
di lavoro alle esigenze sempre diversificate del mercato, al fine di pro-
muovere il processo di modernizzazione dell’organizzazione del lavoro.
L’elaborazione di nuovi contratti di lavoro (apprendistato, contratti
di formazione, tirocini, borse lavoro, lavoro interinale, PIP - piani di inse-
rimento professionale - ecc.) risulta pertanto finalizzata, alla “piena oc-
cupazione” realizzabile sia offrendo garanzie a quei lavoratori inesperti
che si immettono sul mercato per la prima volta, sia tutelando con appo-
site norme i prestatori di lavoro, già avanti negli anni che, rimanendo
penalizzati da tutte le recenti trasformazioni del mondo economico e
tecnologico comportanti forti diversificazioni nelle produzioni aziendali,
si trovano a dover riallocare le proprie energie lavorative.
Nel 1998, con il Patto per lo sviluppo e l’occupazione del 22 dicem-
bre (cosiddetto Patto di Natale), venivano nuovamente riproposti i prin-
cipi dell’intesa del 1996 succitata e si ponevano le basi per una valida
strategia tesa a contemperare lo sviluppo economico con la crescita
occupazionale perseguibile attraverso un valido sostegno alle politiche
del lavoro e della formazione.
In attuazione della Strategia Europea per l’Occupazione (SEO) pre-
sentata a livello comunitario ed incentrata su quattro pilastri (occupabi-
lità, imprenditorialità, adattabilità e pari opportunità) viene presentato in
Italia il primo Piano Nazionale d’Azione (PNA) per l’Occupazione che
individua le azioni da intraprendere proprio alla luce dei quattro pilastri
della SEO.
La SEO si inserisce perfettamente nel novero della pluralità degli
interventi legislativi succedutisi negli anni finalizzata a conferire veste
giuridica alle nuove tipologie contrattualistiche di lavoro caratterizzate
da scelte flessibili capaci appunto di contemperare gli interessi di com-
petitività aziendale e stabilità del lavoro.
A tal proposito è doveroso domandarsi fino a che punto e in che
misura sia possibile incentivare l’osservanza delle norme di flessibilità
Concetto di
flessibilità
Il cd.
“Pacchetto
Treu”
Strategia
Europea per
l’Occupazione
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