Massimario di legittimitá

AutoreCasa Editrice La Tribuna
Pagine169-171

Page 169

I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione.

@Assicurazione obbligatoria - Risarcimento danniAzione diretta nei confronti dell'assicuratore

* Ai fini dell'applicabilità delle norme sull'assicurazione obbligatoria degli autoveicoli (ed in particolare di quelle sull'azione diretta del danneggiato nei confronti dell'assicuratore del responsabile) deve considerarsi in «circolazione» il veicolo fermo sulla pubblica via per operazioni di carico o scarico. (In applicazione del suddetto principio, la S.C., accogliendo il ricorso proposto, ha ritenuto applicabili gli istituti dell'assicurazione obbligatoria r.c.a. al danno patito da un operaio che, durante lo scarico di mattoni da un camion, aveva patito lo schiacciamento di una mano in conseguenza dell'abbassamento del cassone di carico del mezzo).

    Cass. civ., sez. III, 31 marzo 2008, n. 8305, D'Aniello c. Esposito ed altri. (C.c., art. 2054; L. 24 dicembre 1969, n. 990, art. 1; L. 24 dicembre 1969, n. 990, art. 18). [RV602546]


@Comunione dei diritti reali - Condominio negli edifici - Innovazioni - Su parti comuni dell'edificio

* La delibera condominiale con la quale si decide di adibire il cortile comune - di ampiezza insufficiente a garantire il parcheggio delle autovetture condominiali - a parcheggio dei motoveicoli, con individuazione degli spazi, delimitazione ed assegnazione degli stessi ai singoli condomini, non dà luogo ad una innovazione vietata dall'art. 1120 c.c., non comportando tale assegnazione una trasformazione della originaria destinazione del bene comune, o l'inservibilità di talune parti dell'edificio all'uso o al godimento anche di un singolo condomino.

    Cass. civ., sez. II, 5 marzo 2008, n. 5997, Zilianti c. Cond. Corso Firenze. (C.c., art. 1117; c.c., art. 1120; c.c., art. 1130; c.c., art. 1137). [RV602685]


@Concussione - Elemento oggettivo - Utilità data o promessa «indebitamente» - Pretesa lecita ottenuta con costrizione od induzione

* In tema di concussione, l'utilità, che il pubblico ufficiale «indebitamente» si fa promettere o dare, può anche identificarsi in una pretesa di per sé non illecita, ma la cui realizzazione venga ottenuta non con gli strumenti legali apprestati dall'ordinamento, bensì col mezzo dell'induzione o della costrizione posta in essere mediante l'abuso funzionale. (Fattispecie in cui l'agente, maresciallo dei carabinieri, aveva costretto il responsabile di un sinistro stradale commesso ai suoi danni a risarcirgli il danno subito, prospettandogli nel caso contrario la possibilità di ritiro della patente).

    Cass. pen., sez. VI, 28 febbraio 2008, n. 8906 (ud. 15 novembre 2007), Lupoli. (C.p., art. 317). [RV239414]


@Depenalizzazione - Accertamento delle violazioni amministrative - Contestazione - Opposizione a verbale

* In tema di violazioni al codice della strada, è inammissibile l'opposizione al verbale di accertamento, anche ai soli fini di impugnare la sanzione accessoria, quando l'opponente si sia avvalso della facoltà del pagamento in misura ridotta ai sensi dell'articolo 202 codice suddetto. Infatti, il pagamento in misura ridotta costituisce, non diversamente dall'oblazione in campo penale, un istituto caratterizzato da finalità agevolative e deflattive ad un tempo, per effetto del quale il trasgressore, per sua libera scelta, è ammesso al pagamento della...

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