Massimario di legittimità

AutoreCasa Editrice La Tribuna
Pagine1371-1401

Page 1371

I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione.

@Abitualità e professionalità nel reato - Abitualità - Abitualità nel reato non dichiarata dal giudice della cognizione - Competenza del magistrato di sorveglianza

Allorché l'abitualità nel reato non sia stata dichiarata con la sentenza del giudice della cognizione, è competente a provvedere in ordine ad essa il magistrato di sorveglianza.

    Cass. pen., sez. I, 12 febbraio 2008, n. 6646 (c.c. 5 febbraio 2008), P.G. in proc. Cicero. (C.p., art. 102; c.p., art. 103; c.p.p., art. 679). [RV239307]

@Amnistia, indulto e grazia - Indulto - Applicazione - Ammissibilità in caso di pena già espiata

L'indulto può essere applicato a pena già espiata, purché il condannato ne possa conseguire un effetto favorevole.

    Cass. pen., sez. I, 12 febbraio 2008, n. 6649 (c.c. 5 febbraio 2008), Reale. (C.p., art. 174; c.p.p., art. 672). [RV239309]

@Amnistia, indulto e grazia - Indulto - Applicazione - Applicazione in misura maggiore rispetto al precedente computo

Qualora per difetto di conoscenza dell'effettiva ed attuale posizione esecutiva del condannato l'indulto sia stato applicato, sia pure in sede esecutiva, in misura inferiore a quella consentita, è possibile disporne l'applicazione in misura maggiore rispetto al precedente computo.

    Cass. pen., sez. I, 14 febbraio 2008, n. 7133 (c.c. 29 gennaio 2008), Tanoni. (C.p., art. 174; c.p.p., art. 672; L. 31 luglio 2006, n. 241). [RV239213]

@Appello penale - Cognizione del giudice di appello - Circostanze - Applicazione di attenuanti

Il giudice che, sull'appello del solo imputato, riconosca la sussistenza di una nuova circostanza attenuante deve bilanciare le circostanze concorrenti, ben potendo peraltro ribadire il giudizio di equivalenza già espresso dal primo giudice, poiché, ai sensi dell'art. 69 c.p., il riconoscimento di una nuova circostanza attenuante non rende automaticamente prevalenti le circostanze attenuanti.

    Cass. pen., sez. II, 21 dicembre 2007, n. 47483 (ud. 19 dicembre 2007), D'Angelo. (C.p.p., art. 597; c.p., art. 69). [RV239325]

@Appello penale - Cognizione del giudice di appello - Reformatio in peius - Applicazione d'ufficio da parte del giudice d'appello delle pene accessorie previste dall'art. 609 nonies c.p

In tema di reati sessuali, l'applicazione d'ufficio da parte del giudice d'appello delle pene accessorie previste dall'art. 609 nonies c.p. non comporta alcuna violazione del divieto di reformatio in peius in quanto tale applicazione è prevista espressamente dalla richiamata disposizione come conseguenza necessaria della condanna per «alcuno dei delitti previsti» nella medesima norma.

    Cass. pen., sez. III, 25 febbraio 2008, n. 8381 (ud. 22 gennaio 2008), Valentini. (C.p., art. 609 bis; c.p., art. 609 ter; c.p., art. 609 quater; c.p.p., art. 597). [RV239283]

@Appello penale - Decisioni in camera di consiglio - Mancato accoglimento dell'accordo - Conseguenze dell'omesso ordine di prosecuzione del dibattimento nelle forme ordinarie

Il giudice di appello, qualora non accolga l'accordo ex art. 599, comma quarto, c.p.p., deve disporre la prosecuzione del dibattimento nelle forme ordinarie, allo scopo di restituire alle parti le facoltà e i diritti relativi alla discussione e alle conclusioni nel merito; qualora ciò non avvenga e il giudice pronunci immediatamente il dispositivo, l'intero procedimento e la sentenza sono nulli ai sensi degli artt. 178, lettera c) e 180, c.p.p., per violazione dei diritti della difesa e dell'accusa.

    Cass. pen., sez. I, 13 marzo 2008, n. 11315 (ud. 5 marzo 2008), Deiana. (C.p.p., art. 178; c.p.p., art. 180; c.p.p., art. 599; c.p.p., art. 602). [RV239168]

@Appello penale - Provvedimenti appellabili e inappellabili - Inammissibilità dell'appello avverso le sentenze di condanna del giudice di pace - Manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale

È manifestamente infondata, in riferimento agli art. 3, 24 e 111 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 37 D.L.vo n. 274 del 2000, nella parte in cui non consente l'appello avverso le sentenze di condanna del giudice di pace, anche in mancanza di pronuncia in ordine al risarcimento del danno, considerato che tale previsione - statuendo l'inappellabilità delle sentenze concernenti fatti di modesta rilevanza, per i quali sia irrogata la sola pena pecuniaria - risponde ad una scelta legislativa del tutto legittima. In particolare, l'art. 37 cit. non viola l'art. 3 Cost., sotto il profilo della disparità di trattamento tra l'imputato nel giudizio in cui vi sia costituzione di parte civile e l'imputato nel giudizio nel quale tale costituzione non vi sia, trattandosi di situazioni diverse che il legislatore può regolare in modo diverso; né viola l'art. 24, comma secondo, Cost., posto che sussistono, comunque, le garanzie della giurisdizione, assicurate dal giudizio di primo grado e dallo scrutinio di legittimità della sentenza pronunciata in quella sede; nemmeno contrasta con l'art. 111 Cost., sotto il profilo della garanzia del giusto processo, in quanto il legislatore legittimamente si è avvalso del potere di regolare il procedimento penale in casi di modesto rilievo sociale.

    Cass. pen., sez. V, 15 febbraio 2008, n. 7325 (ud. 11 ottobre 2007), Di Sarro. (Cost., art. 3; Cost., art. 24; Cost., art. 111; D.L.vo 28 agosto 2000, n. 274, art. 37). [RV239106]

Page 1372

@Applicazione della pena su richiesta delle parti - Pena - Misura di sicurezza - Patrimoniali - Confisca

In caso di applicazione della pena su richiesta delle parti, il giudice dell'esecuzione, anche dopo la modifica dell'art. 445 c.p.p. intervenuta con L. n. 134 del 2003, può disporre la confisca solo qualora la stessa sia obbligatoria, ossia nei casi in cui il bene costituisca il prezzo del reato o in quelli in cui l'obbligatorietà è prevista da particolari disposizioni.

    Cass. pen., sez. I, 12 febbraio 2008, n. 6650 (c.c. 5 febbraio 2008), Potorti. (C.p.p., art. 445; c.p.p., art. 676; c.p., art. 240; L. 12 giugno 2003, n. 134). [RV239310]

@Applicazione della pena su richiesta delle parti - Pena - Sospensione condizionale - Subordinata alla richiesta

La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti che ometta di pronunciarsi in dispositivo sulla richiesta di sospensione condizionale della pena, cui l'accordo è subordinato, non può essere oggetto del procedimento di correzione materiale ex art. 130 c.p.p., in quanto tale omissione equivale all'obiettiva assenza di un capo della sentenza, che comporta l'invalidità della decisione stante la natura inscindibile della richiesta. (Fattispecie nella quale la concordata sospensione era stata riportata nella motivazione della sentenza).

    Cass. pen., sez. VI, 20 marzo 2008, n. 12516 (c.c. 12 marzo 2008), Zangrando. (C.p.p., art. 130; c.p.p., art. 163; c.p.p., art. 444). [RV239331]

@Applicazione della pena su richiesta delle parti - Pena - Sospensione condizionale - Subordinata alla richiesta

La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti che ometta di pronunciarsi in dispositivo sulla richiesta di sospensione condizionale della pena, cui l'accordo è subordinato, non può essere oggetto del procedimento di correzione materiale ex art. 130 c.p.p., in quanto tale omissione equivale all'obiettiva assenza di un capo della sentenza, che comporta l'invalidità della decisione stante la natura inscindibile della richiesta. (Fattispecie nella quale la concordata sospensione era stata riportata nella motivazione della sentenza).

    Cass. pen., sez. VI, 20 marzo 2008, n. 12516 (c.c. 12 marzo 2008), Zangrando. (C.p.p., art. 130; c.p.p., art. 163; c.p.p., art. 444). [RV239331]

@Applicazione della pena su richiesta delle parti - Pena - Sospensione condizionale della pena - Subordinazione alla richiesta

In tema di patteggiamento, anche se l'imputato non ha subordinato l'efficacia della richiesta di definizione del giudizio con il rito speciale alla concessione della sospensione condizionale della pena, il giudice deve comunque valutare l'espressa istanza di concessione del beneficio. (Nella fattispecie la Corte ha tuttavia ritenuto ininfluente l'omissione del giudice atteso che l'imputato non era comunque nelle condizioni per godere della sospensione).

    Cass. pen., sez. I, 29 febbraio 2008, n. 9228 (c.c. 14 febbraio 2008), Giannelli. (C.p., art. 163; c.p.p., art. 444; c.p.p., art. 445). [RV239180]

@Applicazione della pena su richiesta delle parti - Richiesta - Nel corso delle indagini preliminari - Inammissibilità del ricorso per cassazione avverso il provvedimento di rigetto adottato de plano

Non è ricorribile per cassazione il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari, in luogo di fissare l'apposita udienza prevista dall'art. 447, comma secondo, c.p.p., respinga de plano la richiesta di applicazione della pena avanzata nel corso delle indagini preliminari, potendo l'omissione predetta, integratrice di nullità a regime cosiddetto «intermedio» essere dedotta solo congiuntamente alla sentenza che definisce il giudizio.

    Cass. pen., sez. III, 30 gennaio 2008, n. 4743 (c.c. 12 dicembre 2007), P.M. in proc. Agostoni. (C.p.p., art. 127; c.p.p., art. 180; c.p.p., art. 182; c.p.p., art. 447; c.p.p., art. 586). [RV239248]

@Applicazione della pena su richiesta delle parti - Sentenza - Riabilitazione - Competenza del tribunale di sorveglianza

In tema di riabilitazione, la competenza a provvedere sulla relativa istanza appartiene al Tribunale di sorveglianza anche nel caso in cui sia stata pronunziata sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, essendo la pronuncia ex art. 444 c.p.p. equiparata a una sentenza di condanna.

    Cass. pen., sez. I, 20 febbraio 2008, n. 7796 (c.c. 30 gennaio 2008), Conf. comp. in proc. Aloise. (C.p., art. 178; c.p., art. 179; c.p.,...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT