Massimario di legittimità

AutoreCasa Editrice La Tribuna
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I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione.

@Amnistia, indulto e grazia - Indulto - L. n. 241 del 2006 - Associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga

L'indulto di cui alla L. n. 241 del 2006 non si applica ai delitti riguardanti l'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope nelle ipotesi aggravate di cui all'art. 74 commi primo, quarto e quinti del D.P.R. n. 309 del 1990 anche se ricorrono circostanze attenuanti, pur dichiarate equivalenti o prevalenti rispetto alle indicate aggravanti.

    Cass. pen., sez. I, 20 luglio 2007, n. 29709 (c.c. 6 luglio 2007), Di Bella. (L. 31 luglio 2006, n. 241, art. 1; D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, art. 74). [RV237598]

@Amnistia, indulto e grazia - Indulto - L. n. 241 del 2006 - Reati in materia di stupefacenti

Sono esclusi dall'indulto concesso con L. n. 241 del 2006 i delitti riguardanti la produzione, il traffico e la detenzione illecita di sostanze stupefacenti aggravati ai sensi dell'art. 80 del d. P.R. n. 309 del 1990, anche qualora ricorrano circostanze attenuanti ritenute prevalenti sulle suddette aggravanti nell'eventuale giudizio di comparazione. (In motivazione la Corte ha evidenziato che, al contrario di quanto previsto in passato dal legislatore in analoghe occasioni, l'art. 1, comma secondo, lett. b) della legge menzionata esclude quoad titulum le fattispecie aggravate summenzionate dall'applicazione del beneficio).


@Amnistia, indulto e grazia - Indulto - Pena dell'ergastolo - Applicabilità dell'indulto

L'ergastolo, in quanto pena detentiva perpetua, non è condonabile in parte, ma, per eventuale volontà del legislatore, è condonabile in toto ovvero convertibile in pena di altra specie; né è consentito, ai fini dell'accesso alle misure alternative alla detenzione, detrarre dalla pena dell'ergastolo inflitta al condannato la quantità di pena corrispondente all'indulto.

    Cass. pen., sez. I, 20 settembre 2007, n. 35209 (c.c. 15 giugno 2007), Andriotta. (C.p., art. 22; c.p., art. 174). [RV237628]

@Appello penale - Decisioni in camera di consiglio - Procedimento - Imputato assente per rinuncia a comparire

In tema di giudizio abbreviato, la sentenza emessa a conclusione del giudizio di appello tenutosi con le forme camerali non deve essere notificata all'imputato che abbia rinunciato a comparire, in quanto in tale ipotesi si applica la disposizione di cui all'art. 420 quinquies, comma primo, c.p.p., per la quale l'imputato detenuto che sia assente per rinuncia a comparire è rappresentato ad ogni effetto dal difensore. Ne consegue che il termine per proporre impugnazione, per l'imputato ed il suo difensore, decorre dalla data di deposito della motivazione ai sensi degli artt. 544 e 548 c.p.p.

    Cass. pen., sez. VI, 23 agosto 2007, n. 33259 (ud. 14 maggio 2007), Di Martino. (C.p.p., art. 127; c.p.p., art. 420 quinquies; c.p.p., art. 442; c.p.p., art. 544). [RV237484]

@Applicazione della pena su richiesta delle parti - Sentenza - Sanzione accessoria - Sospensione della patente

Il giudice che applichi con la sentenza di patteggiamento la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida deve fornire una motivazione sul punto solo allorché la misura si allontani dal minimo edittale, e non già quando sia pari a questo o se ne discosti da poco o sia molto più vicina al minimo che al massimo edittale. (Nella fattispecie la Corte ha ritenuto che l'applicazione di una sospensione di sei mesi a fronte di un minimo di due non implicava la necessità di una dettagliata motivazione).

    Cass. pen., sez. IV, 28 settembre 2007, n. 35670 (ud. 26 giugno 2007), Petiti e altro. (C.p.p., art. 444; c.p.p., art. 445; nuovo c.s., art. 222). [RV237470]

@Appropriazione indebita - Elemento oggettivo di reato - Concessione da parte del funzionario di banca di un credito extra fido - Concorso necessario del cliente beneficiato

Il delitto di appropriazione indebita, commesso dal funzionario di banca con la concessione di un credito extrafido, non integra una fattispecie necessariamente plurisoggettiva perché i comportamenti del soggetto beneficiato, quali l'accensione del conto e la richiesta di fido, pur necessari per la consumazione del reato sono penalmente irrilevanti. (La Corte ha altresì osservato che il soggetto beneficiato, ordinariamente ignaro del preciso contenuto della discrezionalità del funzionario, non è di regola nelle condizioni di discernere il momento in cui la condotta di quest'ultimo abbandona l'interesse della banca e diviene condotta appropriativa).

    Cass. pen., sez. II, 9 luglio 2007, n. 26501 (ud. 13 giugno 2007), Grassi e altro. (C.p., art. 646). [RV237492]

@Armi e munizioni - Custodia - Omissione - Impossessamento da parte di minori o incapaci

Il reato di cui all'art. 20 bis, comma secondo, L. 18 aprile 1975 n. 110 ha natura di reato di pericolo e, pertanto, per la sua configurazione non è necessario l'effettivo impossessamento delle armi, delle munizioni o degli esplosivi da parte di una delle persone indicate nel primo comma della stessa disposizione.

    Cass. pen., sez. I, 19 settembre 2007, n. 35096 (ud. 13 luglio 2007), Lo Iacono Pezzino e altro. (L. 18 aprile 1975, n. 110, art. 20 bis). [RV237620]

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@Armi e munizioni - Porto abusivo - Pistola scacciacani - Efficacia intimidatoria

L'efficacia intimidatoria di una pistola scacciacani - sia per la somiglianza con una vera arma da fuoco, sia per l'effetto sonoro prodotto - è tale da configurare, in ipotesi di violenza privata commessa con la minaccia della scacciacani, l'aggravante dell'uso dell'arma.

    Cass. pen., sez. V, 2 agosto 2007, n. 31473 (ud. 11 giugno 2007), D'Annunzio ed altro. (C.p., art. 339; c.p., art. 610). [RV237577]

@Associazione per delinquere - Associazione di tipo mafioso - Elementi qualificanti - Clima di intimidazione

In tema di associazione di tipo mafioso, in mancanza di elementi relativi al compimento di atti diretti ad intimidire, deve comunque risultare un clima di diffusa intimidazione derivante dalla consolidata consuetudine di violenza dell'associazione stessa, clima percepito all'esterno e del quale si avvantaggino gli associati per perseguire i loro fini.

    Cass. pen., sez. I, 17 settembre 2007, n. 34974 (ud. 10 luglio 2007), Brusca e altri. (C.p., art. 416 bis). [RV237619]

@Associazione per delinquere - Partecipazione - Reati strumentali dell'associazione - Responsabilità per il fatto di essere partecipe dell'associazione

Il partecipe di un'associazione per delinquere risponde dei reati strumentali, e cioè di quelli che sono strumento di attuazione del programma criminoso, pur se non abbia concorso alla loro commissione, in ragione dell'adesione alla realizzazione dello scopo criminoso che richiede una comune predisposizione di mezzi ed implica la consapevolezza in ciascuno degli associati di concorrere a detta predisposizione.

    Cass. pen., sez. II, 14 agosto 2007, n. 32901 (ud. 9 maggio 2007), P.G. in proc. Batacchi e altro. (C.p., art. 42; c.p., art. 43; c.p., art. 416). [RV237490]

@Associazioni sovversive - Elementi costitutivi - Struttura organizzativa - Necessità

Per la configurabilità del reato di cui all'art. 270 bis c.p. non è necessario il compimento dei reati oggetto del programma criminoso, ma occorre comunque l'esistenza di una struttura organizzativa che presenti un grado di effettività tale da rendere almeno possibile l'attuazione di tale programma e che giustifichi la valutazione legale di pericolosità, correlata alla idoneità della struttura stessa al compimento di una serie indeterminata di reati alla cui realizzazione è finalizzata la costituzione dell'associazione.

    Cass. pen., sez. I, 17 settembre 2007, n. 34989 (c.c. 10 luglio 2007), Sorroche Fernandez. (C.p., art. 270 bis). [RV237630]

@Atti e provvedimenti del giudice penale - Deposito - Avviso - Notificazione al difensore

Qualora il difensore proponga impugnazione prima che gli sia notificato l'avviso di deposito del provvedimento deliberato all'esito dell'udienza camerale, così avvalendosi della facoltà cui l'avviso stesso è preordinato, la formalità della notificazione diviene superflua e nessuna invalidità consegue nel giudizio di impugnazione dal suo mancato adempimento. (Fattispecie in tema di provvedimento emesso all'esito di procedimento di sorveglianza)

    Cass. pen., sez. I, 10 ottobre 2007, n. 37346 (c.c. 27 settembre 2007), Broccatelli. (C.p.p., art. 128; c.p.p., art. 666; c.p.p., art. 678). [RV237510]

@Atti processuali penali - Memorie e richieste delle parti - Valutazione implicita da parte del giudice - Ammissibilità

Gli argomenti esposti in una memoria presentata ai sensi dell'art. 121 c.p.p. possono essere disattesi anche per implicito dal giudice.

    Cass. pen., sez. I, 12 settembre 2007, n. 34531 (ud. 6 luglio 2007), Gangemi e altro. (C.p.p., art. 121). [RV237618]

@Atti sessuali con minorenne - Dichiarazioni del minore rese a terzi - Utilizzabilità senza escussione diretta - Condizioni

In tema di reati contro la libertà sessuale, le dichiarazioni rese dal minore al perito e registrate sono utilizzabili anche senza la sua audizione diretta, qualora quest'ultima sia idonea a turbare il suo equilibrio psichico.

    Cass. pen., sez. III, 28 settembre 2007, n. 35728 (ud. 14 giugno 2007), B. (C.p.p., art. 195; c.p., art. 609 bis). [RV237500]

@Atti sessuali con minorenne - Infrasedicenne - Affidamento per ragioni di educazione e di istruzione - Affermazione della responsabilità

In tema di atti sessuali con minorenne, l'esistenza di un rapporto di affidamento per ragioni di educazione e di istruzione...

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