Massimario
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I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione
Rivista penale 7-8/2016
Massimario
Abbandono di persone minori o incapaci
■ Nozione – Posizione di garanzia – Fattispecie relativa
ad amministratore di sostegno.
L’amministratore di sostegno non risponde del reato di abban-
dono di persone incapaci in quanto, salvo che sia diversamente
stabilito nel decreto di nomina, lo stesso, a differenza del tutore,
non è investito di una posizione di garanzia rispetto ai beni della
vita e dell’incolumità individuale del soggetto incapace ma solo
di un compito di assistenza nella gestione dei suoi interessi pa-
trimoniali. (Nella fattispecie la Corte di cassazione ha escluso
che potesse configurarsi tale reato nella condotta dell’ammini-
stratore di sostegno il quale si era allontanato per il fine settima-
na senza segnalare la necessità del ricovero in una struttura pro-
tetta dell’amministrato che viveva nella propria abitazione con
l’assistenza di una badante e del figlio non convivente). F Cass.
pen., sez. V, 26 febbraio 2016, n. 7974 (c.c. 19 ottobre 2015), Ban-
cheri (c.p., art. 591; c.c., art. 357; c.c., art. 411). [RV265920]
Abusivo esercizio di una professione
■ Professione sanitaria – Medico abilitato all’esercizio
della professione – Necessità del possesso della specia-
lizzazione.
In tema di esercizio abusivo della professione medica, non in-
tegra il reato di cui all’art. 348 cod. pen. la condotta del medico
che esegua interventi di mastoplastica additiva pur non avendo
conseguito la specializzazione in chirurgia plastica o generale,
in quanto l’iscrizione all’albo dei medici abilita di per sé allo
svolgimento dell’attività chirurgica, non essendo richiesto an-
che il possesso del diploma di specializzazione nei diversi set-
tori della chirurgia, requisito necessario per il solo svolgimento
dell’attività chirurgica nell’ambito del servizio sanitario nazio-
nale. (In motivazione, la Corte ha precisato che la previsione
contenuta all’art. 2 del D.M. 3 settembre 1993, in base alla qua-
le l’utilizzo di protesi al silicone era consentita esclusivamente
agli specialisti in chirurgia plastica, aveva la funzione di limitare
l’utilizzo di tali protesi e non di circoscrivere l’ambito di eserci-
zio della professione medica). F Cass. pen., sez. VI, 18 dicembre
2015, n. 50012 (ud. 12 novembre 2015), Ladisi (c.p., art. 348;
d.m. 3 settembre 1993 art. 2). [RV265898]
■ Professioni sanitarie – Attività di naturopata – Assenza
del titolo di dottore in medicina e dell’abilitazione pro-
fessionale.
Il naturopata, privo della laurea in medicina e della relativa
abilitazione professionale, risponde del reato di esercizio abu-
sivo della professione, previsto dall’art. 348 cod. pen., allorché
svolga gli atti tipici riservati alla professione medica, quali la
diagnosi, la profilassi e la cura (In motivazione la Corte di cas-
sazione ha precisato che, ai fini della configurabilità del reato,
sono irrilevanti sia la circostanza che il soggetto agente non si
presenti come medico, ma come esercente un’attività alterna-
tiva a quella della medicina tradizionale, sia lo svolgimento di
tali attività con tecniche o metodi non tradizionali, come quelli
omeopatici o naturopati). F Cass. pen., sez. VI, 3 marzo 2016, n.
8885 (ud. 26 gennaio 2016), La Tona (c.p., art. 348). [RV265840]
Aggiotaggio
■ Bancario – Concorso di persona – Fattispecie in mate-
ria di trading.
Ai fini della configurabilità del concorso nel reato di aggiotaggio
manipolativo, materialmente posto in essere da altri, è necessa-
rio un contributo, anche soltanto agevolatore, all’altrui attività
manipolativa, e la prova di tale contributo, che può prescindere
dalla dimostrazione della esistenza di un previo accordo tra i
concorrenti, può consistere in un rafforzamento del proposito
del correo o, in alternativa, in un apporto materiale efficiente
alla condotta di questo. (Fattispecie in cui la S.C. ha ritenuto
sussistente il concorso nel reato di chi, non operando material-
mente, ha però fornito le credenziali del conto "trading" al sog-
getto autore materiale, consentendogli di realizzare un artificio-
so "rialzo"di strumenti finanziari quotati sul mercato telematico
azionario). F Cass. pen., sez. V, 29 gennaio 2016, n. 3971 (ud. 16
luglio 2015), Donati (d.l.vo 24 febbraio 1998, n. 58, art. 185;
c.p., art. 110). [RV265864]
Armi e munizioni
■ Detenzione abusiva – Di munizioni per arma comune da
sparo – Obbligo di denuncia indipendentemente dal nu-
mero.
In tema di detenzione di munizioni per armi comuni da sparo,
configura la contravvenzione di cui all’art. 697 cod. pen. l’omes-
sa denuncia anche di una sola cartuccia a palla unica. F Cass.
pen., sez. I, 22 dicembre 2015, n. 50233 (ud. 22 ottobre 2015),
Federici (c.p., art. 697 ). [RV265852]
Associazione per delinquere
■ Associazione di tipo mafioso – Elementi qualificanti –
Metodo mafioso.
In tema di associazione per delinquere, il metodo mafioso deve
necessariamente avere una sua esteriorizzazione quale forma di
condotta positiva, come si evince dall’uso del termine "avvaler-
si" contenuto nell’art. 416 bis cod. pen. ed esso può avere le più
diverse manifestazioni, purché l’intimidazione si traduca in atti
specifici, riferibili a uno o più soggetti. F Cass. pen., sez. VI, 21
dicembre 2015, n. 50064 (ud. 16 settembre 2015), Barba ed altri
(c.p., art. 416 bis). [RV265656]
■ Associazione di tipo mafioso – Partecipazione – Confi-
gurabilità del "concorso esterno".
La fattispecie di "concorso esterno" in associazione di tipo ma-
fioso non costituisce un istituto di creazione giurisprudenzia-
le, bensì è conseguenza della generale funzione incriminatrice
dell’art. 110 cod. pen., che trova applicazione al predetto reato
associativo qualora un soggetto, pur non stabilmente inserito
nella struttura organizzativa del sodalizio (ed essendo quindi
privo dell’"affectio societatis"), fornisce alla stessa un contribu-
to volontario, consapevole concreto e specifico che si configuri
come condizione necessaria per la conservazione o il rafforza-
mento delle capacità operative dell’associazione. F Cass. pen.,
sez. V, 21 gennaio 2016, n. 2653 (ud. 13 ottobre 2015), Paron
(c.p., art. 110; c.p., art. 416 bis). [RV265926]
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