Massimario
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I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione
Arch. giur. circ. ass. e resp. 5/2018
Massimario
Depenalizzazione
■ Accertamento delle violazioni amministrative – Conte-
stazione – Notificazione – Violazioni del codice della stra-
da – Principio della scissione degli effetti tra notificante
e destinatario – Applicabilità – Conseguenze – Mancato
perfezionamento non imputabile al notificante – Conser-
vazione degli effetti – Rinnovazione immediata e comple-
tamento tempestivo – Limite temporale – Individuazione.
In tema di notifica del verbale di contestazione degli addebiti di
cui al procedimento sanzionatorio amministrativo (nella specie
in materia di violazioni del codice della strada) trova applica-
zione il principio di scissione degli effetti della notificazione per
il notificante e per il destinatario, sicché dall’applicazione di tale
principio discende anche la conseguenza che qualora la notifica
non sia andata a buon fine per ragioni non imputabili al notifi-
cante, questi, appreso dell’esito negativo, per conservare gli ef-
fetti collegati alla richiesta originaria deve riattivare il processo
notificatorio con immediatezza e svolgere con tempestività gli
atti necessari al suo completamento, senza superare il limite di
tempo pari alla metà del termine originariamente previsto, salvo
circostanze eccezionali di cui sia data prova rigorosa. F Cass.
civ., sez. II, 28 novembre 2017, n. 28388, Prefettura di Arezzo c.
D.L. di A.F. s.a.s. (nuovo c.s., art. 201; c.p.c., art. 325; c.p.c.,
art. 149). [RV64634201]
Falsità in atti
■ In certificati o autorizzazioni amministrative – Con-
traffazione successiva all’abolizione del regime autoriz-
zatorio – Rilevanza penale – Esclusione – Falso innocuo –
Sussistenza – Fattispecie di autorizzazione sanitaria per
l’idoneità di veicolo adibito al trasporto alimenti.
In tema di falso documentale, costituisce falso innocuo la con-
traffazione di un’autorizzazione amministrativa non più richie-
sta ai fini dell’espletamento di una determinata attività in seguito
all’abrogazione della norma che la prevedeva. (Nella specie, la
Corte ha ritenuto innocua la contraffazione di un’autorizzazione
sanitaria per l’idoneità di un veicolo ad essere adibito al traspor-
to alimenti). F Cass. pen., sez. V, 20 novembre 2017, n. 52742 (ud.
20 settembre 2017), M. (c.p., art. 62 bis; c.p., art. 477; c.p., art.
482; d.p.r. 26 marzo 1980, n. 327, art. 44). [RV271465]
■ In certificati o autorizzazioni amministrative – Etichet-
ta di revisione apposta sulla carta di circolazione di moto-
cicli ed autoveicoli – Natura di certificato amministrativo.
In tema di falso documentale, l’etichetta di revisione applicata
alla carta di circolazione di motocicli ed autoveicoli non ha na-
tura giuridica di atto pubblico, bensì di certificato amministra-
tivo, in quanto destinato ad attestare l’esito positivo dell’attività
documentata dalla pratica di revisione, di cui si limita a ripro-
durre gli effetti. F Cass. pen., sez. V, 26 ottobre 2017, n. 49221
(ud. 4 ottobre 2017), B. (c.p., art. 476; c.p., art. 477; c.p., art.
482). [RV271414]
Furto
■ Aggravanti – Aggravante di cui all’art. 625, comma pri-
mo, n. 6 c.p. – Fattispecie di borsetta sottratta da un auto
parcheggiata.
In tema di furto, ai fini della configurabilità dell’aggravante di
cui all’art. 625, comma primo, n. 6 cod. pen. (fatto commesso
sul bagaglio dei viaggiatori), si qualifica "viaggiatore" anche co-
lui che utilizzi per gli spostamenti il proprio veicolo, essendo
rilevante in tal senso non già l’entità della distanza percorsa o le
ragioni del percorso ma lo spostamento in sé; costituiscono "ba-
gaglio" le cose che il viaggiatore porta per le proprie necessità,
comodità o utilità personali o, comunque, attinenti alla propria
attività lavorativa o alla finalità del viaggio. (Fattispecie in cui
si è ritenuta sussistente l’aggravante in relazione ad una borset-
ta sottratta da un’auto parcheggiata, durante il periodo in cui
il proprietario si era allontanato per una passeggiata). F Cass.
pen., sez. V, 7 settembre 2017, n. 40829 (ud. 4 luglio 2017), H.
(c.p., art. 624; c.p., art. 625). [RV271428]
■ Furto d’uso – Criteri di individuazione – Fattispecie in
tema di sottrazione di targhe per la loro "clonazione".
In tema di furto d’uso, l’uso momentaneo che caratterizza la
fattispecie tipica deve essere conforme alla natura e alla desti-
nazione della cosa sottratta. (Fattispecie in cui la Corte ha rite-
nuto non configurabile il reato di furto d’auto in relazione alla
sottrazione di targhe automobilistiche da un’autovettura per
il tempo necessario a duplicarle illecitamente, con successiva
loro riapposizione sul veicolo). F Cass. pen., sez. V, 15 settembre
2017, n. 42048 (ud. 26 giugno 2017), P.G. in proc. A. e altro (c.p.,
art. 626). [RV271425]
Guida in stato di ebbrezza
■ Accertamento – Esecuzione del test alcolimetrico – Va-
lenza anche se effettuato a distanza di tempo dalla guida
– Prova contraria – Onere a carico dell’imputato.
In tema di guida in stato di ebbrezza, in presenza di un accer-
tamento strumentale del tasso alcolemico conforme alla previ-
sione normativa, grava sull’imputato l’onere di dare dimostra-
zione di circostanze in grado di privare quell’accertamento di
valenza dimostrativa della sussistenza del reato, fermo restando
che non integra circostanza utile a tal fine il solo intervallo tem-
porale intercorrente tra l’ultimo atto di guida e l’espletamento
dell’accertamento. F Cass. pen., sez. IV, 8 novembre 2017, n.
50973 (ud. 5 luglio 2017), D. (nuovo c.s., art. 186). [RV271532]
■ Aggravante di aver provocato un incidente stradale –
Condizioni – Accertamento del nesso eziologico – Esclu-
sione – Collegamento materiale tra il sinistro e lo stato di
alterazione dell’agente – Sufficienza – Fattispecie in cui
il conducente di un’auto in stato di ebbrezza aveva tam-
ponato violentemente un veicolo antagonista che si era
arrestato sulla corsia di sorpasso dell’autostrada.
In tema di guida in stato di ebbrezza, ai fini della configurabi-
lità dell’aggravante di aver provocato un incidente stradale,
prevista dall’art. 186, comma 2-bis, cod. strada, non è richiesto
l’accertamento del nesso eziologico tra l’incidente e la condotta
dell’agente, ma il solo collegamento materiale tra il verificarsi
del sinistro e lo stato di alterazione dell’agente, alla cui condi-
zione di impoverita capacità di approntare manovre idonee a
scongiurare l’incidente sia direttamente ricollegabile la situa-
zione di pericolo. (Fattispecie in cui il conducente di un’auto in
stato di ebbrezza alcoolica aveva tamponato violentemente un
veicolo antagonista che si era arrestato sulla corsia di sorpasso
dell’autostrada). F Cass. pen., sez. IV, 7 dicembre 2017, n. 54991
(ud. 24 ottobre 2017), F. (nuovo c.s., art. 186). [RV271557]
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