Massimario

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I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione
Arch. giur. circ. e sin. strad. 5/2016
Massimario
Assicurazione obbligatoria
Ambito di applicabilità – Sinistro conseguente a mano-
vra di un braccio meccanico montato su autocarro – Ope-
ratività della R.C.A. – Sussistenza – Ragioni.
In materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità ci-
vile derivante da circolazione di veicoli, il danno arrecato da
una struttura seagente che costituisce parte del veicolo assicu-
rato (nella specie, un braccio meccanico di un autocarro) rien-
tra nella nozione di danno causato dalla circolazione e, dunque,
nell’ambito di operatività della garanzia per R.C.A., in quanto
né la lettera né la “ratio” della L. n. 990 del 1969 (applicabile
“ratione temporis”) consentono di distinguere tra movimento
dell’intera massa del veicolo e movimento di una sua parte. F
Cass. civ., sez. III, 3 dicembre 2015, n. 24622, Allianz Spa c. Pirrò
ed altri (c.c., art. 2043; c.c., art. 2054; l. 24 dicembre 1969, n.
990, art. 1; l. 24 dicembre 1969, n. 990, art. 18). [RV637915]
Risarcimento danni – Azione per il risarcimento dei
danni – Danni causati da veicolo non identif‌icato – Risar-
cibilità dei danni alle cose – Presupposto – "Danno grave
alla persona", ex art. 283, comma 2, cod. ass. – Identif‌ica-
zione – Lesioni macropermanenti.
In caso di sinistro causato da circolazione di veicolo non iden-
tif‌icato, il presupposto del "danno grave alla persona", alla
cui ricorrenza l’art. 283, comma 2, del D.L.vo n. 209 del 2005
subordina la risarcibilità del danno alle cose, va identif‌icato
nell’accertamento di una invalidità superiore al 9 per cento, ai
sensi dell’art. 138 del medesimo decreto legislativo. F Cass. civ.,
sez. III, 27 novembre 2015, n. 24214, Crc Discoteca Le Club Di
D’Agostino Domenico Snc In Liquidazione c. Fondiaria Sai Spa
(c.c., art. 2043; c.c., art. 2054; c.c., art. 2059; d.l.vo 7 settembre
2005, n. 209, art. 138; d.l.vo 7 settembre 2005, n. 209, art.
283). [RV638039]
Risarcimento danni – Azione per il risarcimento dei
danni – Offerta ex art. 148 D.L.vo n. 209/2005.
Nella assicurazione obbligatoria della responsabilità civile deri-
vante dalla circolazione di veicoli, la comunicazione dell’offerta
dell’impresa assicuratrice, non accettata dal danneggiato, e il
pagamento della somma offerta, previsti e disciplinati dall’art.
148 del d.lgs. n. 209 del 2005, non esonerano il danneggiato, che
agisca in giudizio per il risarcimento dei danni causati dal me-
desimo sinistro a cose e/o a persone, dagli oneri di allegazio-
ne e di prova posti a carico dell’attore. F Cass. civ., sez. III, 27
novembre 2015, n. 24205, Braghieri c. Compagnia Fondiaria Sai
Assicurazioni Spa ed altro (d.l.vo 7 settembre 2005, n. 209, art.
148; c.c., art. 2697). [RV638038]
Risarcimento danni – Azione per il risarcimento dei
danni – Proponibilità dell’azione – Condizioni – Disciplina
ex art. 22 L. n. 990/1969 – Domanda riconvenzionale del
convenuto – Applicabilità – Fondamento.
In tema di responsabilità civile derivante dalla circolazione di
veicoli e natanti, per i quali vi è obbligo di assicurazione, anche
la proponibilità della domanda riconvenzionale avanzata dal
convenuto, il quale assuma a sua volta la responsabilità dell’at-
tore, è subordinata alla richiesta del risarcimento all’assicura-
tore, nonché al decorso di sessanta giorni da tale richiesta, a
norma dell’art. 22 della legge 24 dicembre 1969 n. 990, applica-
bile "ratione temporis". F Cass. civ., sez. III, 11 novembre 2015,
n. 22981, Cafarelli ed altri c. Zurigo Ass.ni Spa ed altri (c.c., art.
2054; c.p.c., art. 167; l. 24 dicembre 1969, n. 990, art. 22).
[RV637835]
Competenza civile
Determinazione – Cumulo di domande devolute alla
competenza del tribunale e del giudice di pace – Compe-
tenza per materia del giudice di pace, sebbene con limite
di valore – "Vis attrattiva" della competenza del tribunale
– Esclusione – Fattispecie relativa ad opposizione a car-
tella esattoriale emessa per verbali di contestazione al
Qualora siano proposte più domande nei confronti della me-
desima parte, alcune rientranti nella competenza del tribunale,
altre in quella del giudice di pace, non opera la "vis attractiva"
della competenza del tribunale, anche ai sensi dell’art. 104 c.p.c,
quando le cause di competenza del giudice di pace apparten-
gano allo stesso per ragione di materia, sebbene con limite di
valore. (Nella specie, a seguito di lettera di preavviso di fermo
amministrativo riguardo ad una cartella esattoriale emessa per
verbali di contestazione al codice della strada, erano state pro-
poste domande di opposizione agli atti esecutivi, nella compe-
tenza del tribunale, e domande di opposizione all’esecuzione,
nella competenza per materia del giudice di pace, sebbene con
limite di valore, nella specie non superato). F Cass. civ., sez. VI, 6
novembre 2015, n. 22782, Gargiulo c. Comune Marano Di Napoli
(c.p.c., art. 7; c.p.c., art. 9; c.p.c., art. 10; c.p.c., art. 104; c.p.c.,
art. 615; c.p.c., art. 617; nuovo c.s., art. 204). [RV638101]
Depenalizzazione
Accertamento delle violazioni amministrative – Con-
testazione – Verbale – Opposizione a verbale di accerta-
mento di infrazione stradale – Instaurazione successiva
all’entrata in vigore del D.L.vo n. 150/2011 – Disciplina
applicabile – Rito del lavoro – Appello irritualmente pro-
posto con citazione – Deposito tempestivo in cancelleria
– Necessità – Omissione – Inammissibilità.
Il giudizio di opposizione a verbale di accertamento di violazio-
ne di norme del codice della strada, instaurato successivamente
all’entrata in vigore del D.L.vo n. 150 del 2011, è soggetto al rito
del lavoro, sicchè l’appello avverso la sentenza di primo grado,
da proporsi con ricorso, è inammissibile ove l’atto sia stato de-
positato in cancelleria oltre il termine di decadenza di trenta
giorni dalla notif‌ica della sentenza o, in caso di mancata notif‌ica,
nel termine lungo di cui all’art. 327 c.p.c., senza che incida a tal
f‌ine che l’appello sia stato irritualmente proposto con citazione,
assumendo comunque rilievo solo la data di deposito di quest’ul-
tima. F Cass. civ., sez. VI, 11 dicembre 2015, n. 25061, Piano c.
Comune Vernole (nuovo c.s., art. 41; nuovo c.s., art. 146; nuovo
c.s., art. 204 bis; nuovo c.s., art. 150; l. 24 novembre 1981, n.
689, art. 22; c.p.c. art. 327; c.p.c. art. 433). [RV638032]
Accertamento delle violazioni amministrative – Con-
testazione – Verbale – Violazioni del Codice della strada
– Opposizione – Rilevabilità d’uff‌icio di vizi diversi da
quelli fatti valere con l’atto di opposizione – Esclusione
– Fondamento.
In tema di opposizione al verbale di contestazione di violazio-
ne del codice della strada, ai sensi dell’art. 204 bis dello stesso

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