Massimario
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I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione
Arch. giur. circ. e sin. strad. 1/2015
Massimario
Assicurazione (Contratto di)
■ Assicurazione contro i danni – Contratto di coas-
sicurazione – Ripartizione dei rischi e delle obbligazioni
secondo la previsione dell’art. 1911 c.c. – Applicazione
della norma nell’azione promossa dal danneggiato per
danni derivanti da circolazione di veicoli – Esclusione –
Fondamento.
Il contratto di coassicurazione genera separati rapporti assicura-
tivi, in virtù dei quali ciascun assicuratore è titolare delle sole po-
sizioni soggettive relative al proprio rapporto con l’assicurato. Ne
consegue che l’assunzione dell’obbligo di pagare l’indennità solo
“pro quota” si riferisce al solo rapporto interno tra assicurato e
coassicuratore e non trova applicazione nell’ipotesi in cui ad agire
nei confronti del coassicuratore sia il danneggiato, con azione di-
retta ex art. 18, della legge 24 dicembre 1969, n. 990 (“ratione tem-
poris” applicabile), rilevando in tal caso il regime di maggior tutela
del danneggiato e non la previsione dell’art. 1911 c. c. F Cass. civ.,
sez. III, 23 luglio 2014, n. 16781, Namia c. Namia ed altri (c.c., art.
1911; l. 24 dicembre 1969, n. 990, art. 18). [RV632201]
Assicurazione obbligatoria
■ Certificato di assicurazione e contrassegno – Azione di-
retta del danneggiato nei confronti dell’assicuratore del
responsabile – Sussistenza di un valido rapporto assicu-
rativo – Necessità – Esclusione – Esistenza di un contras-
segno autentico – Sufficienza – Contrassegno falsificato o
contraffatto – Esonero di responsabilità dell’assicuratore
– Condizioni – Assenza di un comportamento colposo del-
l’assicuratore ingenerante l’affidamento del danneggiato
– Necessità.
In forza del combinato disposto dell’art. 7 della legge 24 dicem-
bre 1969, n. 990 (attuale art. 127 del D.L.vo 7 settembre 2005, n.
209) e dell’art. 1901 c. c., il rilascio del contrassegno assicurativo
da parte dell’assicuratore della r.c.a. vincola quest’ultimo a risar-
cire i danni causati dalla circolazione del veicolo, quand’anche il
premio assicurativo non sia stato pagato, ovvero il contratto di
assicurazione non sia efficace, giacché, nei confronti del danneg-
giato, ai fini della promovibilità dell’azione diretta nei confronti
dell’assicuratore del responsabile, rileva l’autenticità del contras-
segno e non la validità del rapporto assicurativo. Tuttavia, posto
che la disciplina del citato art. 7 mira alla tutela dell’affidamento
del danneggiato e copre, pertanto, anche l’ipotesi dell’apparenza
del diritto, per escludere la responsabilità dell’assicuratore in
ipotesi di contrassegno contraffatto o falsificato occorre che
risulti esclusa l’apparenza del diritto, e cioè che l’assicuratore
non abbia tenuto alcun comportamento colposo idoneo ad in-
generare l’affidamento in ordine alla sussistenza della copertura
assicurativa. F Cass. civ., sez. III, 27 agosto 2014, n. 18307, Cesaro
c. Mauriello ed altri (c.c., art. 1901; d.l.vo 7 settembre 2005, n.
209, art. 127; l. 24 dicembre 1969, n. 990, art. 7). [RV632097]
■ Condizioni di polizza – Clausola condizionante la ga-
ranzia assicurativa alla circostanza che il conducente sia
in possesso di patente – Validità – Eccezioni derivanti dal
contratto – Esonero contrattuale della copertura assicu-
rativa – Opponibilità ai terzi – Esclusione – Fattispecie
in tema di danni fatti valere “iure proprio” dai congiunti
dell’assicurato, vittima del sinistro.
La clausola del contratto di assicurazione della responsabilità
civile per la circolazione dei veicoli che prevede l’inoperatività
della garanzia nel caso in cui il veicolo assicurato sia condotto
al momento del sinistro da persona non munita della prescritta
patente di guida è inopponibile, trattandosi di eccezione deri-
vante dal contratto, dall’assicuratore al terzo danneggiato che si
avvalga nei suoi confronti dell’azione diretta per il risarcimento ai
sensi dell’art. 18 della legge 24 dicembre 1969n. 990. (Nella specie
la S.C. ha ritenuto terzi danneggiati i congiunti del proprietario
dell’auto - deceduto all’esito di sinistro stradale cagionato da
conducente che si trovava in una delle condizioni previste dalla
clausola contrattuale di inoperatività della polizza - che era anche
terzo trasportato, nonché titolare del contratto di relativa as-
sicurazione per la r.c.a., avendo gli stessi fatto valere danni subiti
“iure proprio”, quali il danno non patrimoniale da perdita del con-
giunto e quello da perdita dell’assegno di mantenimento). F Cass.
civ., sez. III, 27 agosto 2014, n. 18308, Attanasio ed altri c. Cristallo
ed altri (l. 24 dicembre 1969, n. 990, art. 18). [RV632098]
Circostanze del reato
■ Attenuanti – Suggestione di folla in tumulto – Numero
ristretto di persone – Assembramento provocato dall’au-
tore del fatto – Attenuante prevista dall’art. 62, n. 3, c.p.
– Sussistenza – Esclusione – Fattispecie.
La circostanza attenuante dell’aver agito per suggestione di una
folla in tumulto postula la sussistenza di una riunione imponente e
disordinata di individui che, per effetto di una spinta emozionale,
reagisca in modo improvviso e rumoroso e il mancato concorso
nonché la mancata confluenza dell’autore con altri per provocare
l’assembramento delle persone e compiere il fatto reato. (Fatti-
specie relativa ad una violenta aggressione posta in essere dal
ricorrente ed altri tre individui, in danno degli agenti di polizia
municipale intenti al controllo di un veicolo, in la S.C. ha escluso
l’aggravante). F Cass. pen., sez. VI, 12 marzo 2014, n. 11915 (ud. 27
febbraio 2014), Girlanda (c.p., art. 62). [RV259676]
Depenalizzazione
■ Accertamento delle violazioni amministrative – Conte-
stazione – Verbale – Opposizione – Violazioni del Codice
della strada – Onere probatorio relativo all’obbligo di
riserva di area destinata a parcheggio libero spettanza
all’amministrazione opposta.
Nel giudizio di opposizione a verbale di accertamento di infra-
zione del codice della strada, grava sull’autorità amministrativa
opposta, a fronte di una specifica contestazione da parte dell’op-
ponente che lamenti la mancata riserva di un’adeguata area desti-
nata a parcheggio libero, la prova dell’esistenza della delibera che
esclude la sussistenza di tale obbligo ai sensi dell’art.7, comma 8,
Lambiase Laura c. Com. Napoli (nuovo c.s., art. 7). [RV632106]
■ Accertamento delle violazioni amministrative – Conte-
stazione – Violazione dell’art. 180, comma 8, c. s – Con-
clusione del procedimento di accertamento – Termine
di decadenza per la notificazione – Decorrenza – Dal
momento dell’accertamento – Atti preliminari e attività
di ponderazione e valutazione degli elementi acquisiti –
Rilevanza.
In tema di sanzioni amministrative per violazione dell’art. 180,
comma 8, del codice della strada, i limiti temporali entro i quali, a
pena di estinzione dell’obbligazione di pagamento, l’amministra-
zione procedente è tenuta a provvedere alla notifica della conte-
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