Massimario

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I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione
Arch. loc. e cond. 3/2015
Massimario
Assemblea dei condomini
Convocazione – Avviso di convocazione – Pref‌igurazio-
ne dello sviluppo dell’esame dei punti all’ordine del gior-
no – Necessità – Esclusione.
In tema di condominio negli edif‌ici, aff‌inché la delibera assem-
bleare sia valida, non occorre che l’avviso di convocazione
pref‌iguri lo sviluppo della discussione e il risultato dell’esame
dei singoli punti all’ordine del giorno. F Cass. civ., sez. II, 10 giu-
gno 2014, n. 13047, Pagano c. Cond. Fondo Basico’ Alto Mes-
sina ed altro (c.c., art. 1105; c.c., art. 1136; att. c.c., art. 66).
[RV631143]
Canone
Immobili adibiti ad uso diverso da quello di abitazione
– Aggiornamento del canone di locazione – Richiesta spe-
cif‌ica – Necessità – Conseguenze ai f‌ini della determina-
zione dell’indennità ex art. 1591 c.c.
La richiesta di aggiornamento del canone da parte del locatore,
sia in caso di locazione di immobili ad uso abitativo, sia in caso
di locazione ad uso diverso da quello di abitazione, costituisce
condizione per il sorgere del relativo diritto. Ne consegue che
solo a seguito di tale richiesta il locatore può domandare il
canone aggiornato, per cui, ove non sia mai stato richiesto l’ag-
giornamento (o non sia stato convenuto tra le parti), lo stesso
non rileva per la quantif‌icazione dell’indennità ex art. 1591 cod.
civ. per il ritardato rilascio dell’immobile. F Cass. civ., sez. III, 26
maggio 2014, n. 11675, Pisanelli ed altri c. Com. Lecce (c.c., art.
1591; l. 27 luglio 1978, n. 392, art. 24; l. 27 luglio 1978, n.
392, art. 32). [RV631068]
Competenza civile
Competenza per territorio – Fatti e negozi allegati dal-
l’attore – Qualif‌icazione giuridica – Ammissibilità – Ac-
certamento nel merito – Esclusione – Fattispecie relativa
a domanda di rilascio di immobile fondata sull’inadem-
pimento di un atto transattivo contenente una clausola
derogatoria della competenza territoriale.
La verif‌ica in ordine alla competenza va compiuta in relazione ai
fatti e negozi allegati dall’attore con la domanda, che il giudice
può, a questo solo f‌ine, qualif‌icare giuridicamente, ma dei quali
non può anche accertarne, nel merito, l’insussistenza, spettan-
do tale cognizione al giudice competente. (Nella specie, la S.C.
ha escluso che, proposta una domanda di rilascio di immobile
fondata sull’inadempimento di un atto transattivo contenente
una clausola derogatoria della competenza territoriale, il giu-
dice potesse accertare che la scrittura transattiva dissimulasse
un rapporto di locazione ad uso commerciale, con conseguente
nullità della menzionata clausola ex art. 447 bis cod. proc. civ.).
F Cass. civ., sez. VI, 8 maggio 2014, n. 10010, Mastrorilli c. Balza-
rotti ed altri (c.p.c., art. 28; c.p.c., art. 38; c.p.c., art. 447 bis).
[RV631084]
Contratto di locazione
Patti contrari alla legge – Locazione abitativa – Clau-
sola determinativa di interessi convenzionali di mora –
Nullità per contrasto con l’art. 79 L. n. 392/1978 (“ratione
temporis” applicabile) – Esclusione – Fondamento.
L’art. 79 della legge 27 luglio 1978, n. 392 (applicabile “ratione
temporis”), nel sanzionare con la nullità le previsioni con-
trattuali adottate in violazione dei limiti legali del contratto di
locazione ad uso abitativo, non si riferisce agli interessi con-
venzionali di mora per il mancato pagamento del canone, che
sono lasciati alla libera contrattazione delle parti riguardando la
fase patologica del rapporto senza incidere in alcun modo sulla
misura del canone e la durata del contratto, a tutela dei quali è,
invece, posta la citata previsione di nullità. F Cass. civ., sez. III,
30 maggio 2014, n. 12290, Russo c. San Paolo Imi Spa ed altri (l.
27 luglio 1978, n. 392, art. 55; l. 27 luglio 1978, n. 392, art.
79). [RV631035]
Cosa giudicata civile
Effetti del giudicato – Condanna passata in giudicato
del condividente ereditario al rilascio del bene – Oppo-
sizione all’esecuzione – Allegazione di autonomo titolo
di godimento “iure locationis” – Inammissibilità – Fon-
damento.
La condanna passata in giudicato del condividente ereditario al
rilascio del bene goduto a favore di altro erede, assegnatario del
cespite, preclude al primo di far valere, in sede di opposizione
all’esecuzione avviata dal secondo, l’esistenza di un titolo au-
tonomo di godimento “iure locationis” sul bene, trattandosi di
questione allegabile solo nell’ambito del giudizio divisionale. F
Cass. civ., sez. III, 16 maggio 2014, n. 10850, Selmo c. Selmo ed
altro (c.c., art. 2909; c.p.c., art. 615). [RV631003]
Lavoro subordinato
Controversie individuali – Procedimento – Costituzione
delle parti e loro difesa – Rito locativo – Domanda ricon-
venzionale inammissibile ex art. 418, primo comma, c.p.c.
– Rilevanza come eccezione ai f‌ini della decisione sulla
domanda principale – Conf‌igurabilità – Fondamento.
Nel rito locatizio, la domanda riconvenzionale formulata con
la memoria ex art. 416 cod. proc. civ. senza richiesta, ex art.
418 cod. proc. civ., di spostamento dell’udienza è inammissibile,
ma non preclude la valutazione, da parte del giudice, del fatto
integratore della stessa che assuma valore di eccezione, quale
fatto impeditivo, estintivo o modif‌icativo del fatto costitutivo
della pretesa dell’attore, ai f‌ini della decisione sulla domanda
principale, risultando rispettata la relativa preclusione f‌issata
dall’art. 416 cod. proc. civ. F Cass. civ., sez. III, 26 maggio 2014,
n. 11679, Clementoni c. Gallina (c.p.c., art. 416; c.p.c., art. 418).
[RV631063]
Molestia o disturbo alle persone
Esimente dell’esercizio di un diritto – Limiti – Fatti-
specie relativa a riscossione di canoni di locazione.
In relazione al reato di molestia o disturbo alle persone, non può
trovare applicazione l’esimente dell’esercizio di un diritto nella
ipotesi in cui la condotta sia stata posta in essere al f‌ine di sod-
disfare una pretesa di natura contrattuale, in quanto si tratta di
posizione giuridica perseguibile dall’avente diritto non con qua-
lunque mezzo, ma soltanto con quelli previsti dall’ordinamento.
(Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto immune da censure la
decisione impugnata che aveva escluso la conf‌igurabilità della

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